marco 2

Nuovo Iscritto
La parte debole è il consumatore (cioè l'acquirente o il venditore), e non il professionista (cioè il mediatore professionale, iscritto nel ruolo degli agenti d'affari in mediazione). Lo stabilisce il Codice del consumatore che è legge dello Stato italiano ormai da diversi anni, come da tantissimi anni lo ha stabilito l'Unione europea, vincolante per i Paesi membri, quale l'Italia.
Quindi lo sanno anche le pietre che la parte debole, nel rapporto di mediazione, non è il mediatore.
Mi pemetto di dire che se Tu riuscissi a prescindere da una visione corporativistica, che Ti porta a tutere le ragioni del Tuo collega "a prescindere", forse riusciresti ad esser più obiettivo.
Per finire io non sono nè un mediatore nè un cliente deluso, ma solo una persona a cui non piacciono i profittatori, gli scorretti ed i furbi come nel caso oggetto di dicussione.
 
O

Oris

Ospite
Il diritto alla provvigione viene definito dal CC proprio perché se non fosse così ampiamente tutelato verrebbe messo in discussione in qualsiasi momento.... non sono così sicuro di definire quindi, nel caso della mediazione, parte debole il cliente (consumatore sa di carne da macello...)

Il consumatore è parte debole con la telecom, magari... o l'enel...

Possiamo però dire che nel tuo caso c'è stata scorrettezza se ti ha promesso di non prenderti nulla e poi ti chiede i soldi.

Ma la scorrettezza non è illegalità... ;)

Quindi se lui riesce a dimostrare il nesso tra la sua azione e l'affare concluso potrebbe spuntarla... d'altro canto potresti spuntarla anche tu se riesci a dimostrare che avevi accordi differenti. che escludono la provvigione....

Dove c'è malafede, non c'è difesa ne legge che tuteli automaticamente senza "giudizio"...
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La parte debole è il consumatore (cioè l'acquirente o il venditore), e non il professionista (cioè il mediatore professionale, iscritto nel ruolo degli agenti d'affari in mediazione).
Ed è qui che vi sbagliate (per cattiva informazione) il mediatore non può essere parte forte poiché la trattativa avviene fra le parti (acquirente e venditore) per il tramite del mediatore che quindi non vende un prodotto (la casa del venditore, altrimenti non sarebbe mediatore ma mandatario a titolo oneroso) ma si pone fra le parti per il buon esito della trattativa.
Il codice del consumatore che tu citi non può essere utilizzato nella mediazione dato che io mediatore non ti vendo niente (tant'è che nella proposta di acquisto non c'è il diritto al recesso entro 7 giorni proprio perché io mediatore non ti vendo la casa ma la vende il proprietario).
Io non difendo per spirito corporativistico il collega, e se leggi altri miei post ti renderai conto se sono corporativista o meno ;)
Io parlo di diritto, tu di merito.
Il diritto c'è, il merito non lo so.
 

frbaldutz

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
D'accordo anche io sul fatto che va pagata la provvigione. Però penso questo. Se l'AI ti aveva promesso di non prenderti nulla ed ora ti chiede la provvigione....beh, penso che si potrebbe arrivare ad un compromesso. Pattuite una provvigione più alta di zero, ma più bassa di quella che ti chiede l'AI tuo "amico". D'altra parte, lui il diretto di richiedertela ce l'ha, ma sicuramente preferisce prendere meno soldi, ma subito, piuttosto che prenderli dopo una causa di anni ed anni ed Euri pesanti! Comunque penso che la scorrettezza sia principalmente della commercialista.
 

enrikon

Membro Senior
... Io parlo di diritto, tu di merito.
Il diritto c'è, il merito non lo so.
Eh, ma nella domanda si chiedeva anche del merito e non solo del diritto, e Marco2 non ha tutti i torti.
E' vero però che le cose vanno dimostrate davanti a un giudice, e l'Agenti Immobiliari potrebbe rimangiarsi il fatto di aver detto di non voler niente, e sarebbe così la sua parola contro la tua.
...insomma prevedo casini :occhi_al_cielo:, meglio mettersi d'accordo prima.
 
O

Oris

Ospite
Rimane il fatto che SE l'ai aveva detto "non ti prendo nulla" e poi ha chiesto soldi è un infame.
 

Marina Langella

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Rimane il fatto che SE l'ai aveva detto "non ti prendo nulla" e poi ha chiesto soldi è un infame.

E siamo sicuri che l' AI abbia detto che non voleva la provvigione ?? Ci credo poco, oltretutto non sappiamo che accordi avesse con la commercialista che ora nega che l'AI lavorasse sull'immobile ,poco credibile visto che aveva accesso alla casa. Ci può stare che quando l'agente ha visto come lo stavano scavalcando si sia fatto un po' girare le scatole e abbia chiesto la provvigione piena ??
 

Antonella de Paolis

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ma perchè questi signori concludendo con la commercialista non hanno informato il loro "amico" AI? Per correttezza avrebbero dovuto farlo e invece se ne sono giardati bene. Se lo avessero fatto invece di nascondere la mano, sicuramente non sarebbe venuta fuori tutta questa bega; e poi si lamentano.........
 

ProMa

Nuovo Iscritto
Buongiorno!Inanzitutto ringrazio tutti per le risposte che mi avete dato.
Faccio chiarezza perchè qualcuno mette in dubbio la mia buona fede. L'AI in questione a me ha detto"Ho un'amica che vende una casa" alla sua amica (la SUA commercialista) ha detto "ho degli amici che cercano casa".E ci ha presentati. Ma ad entrambe le parti ha presentato la cosa come favore.Tant'è che mai e poi mai abbiamo discusso il suo compenso.

Oltretutto prima che venisse fuori il casino io ho parlato personalmente con L'AI. Mi ha ripetuto che a lui dispiaceva il gesto che avevamo fatto, che ci era rimasto male ma che comunque non era una questione di soldi..2 giorni dopo via mail mi ha fatto la prima richiesta di soldi.
Io,anche se assolutamente i*******to nero,pensavo di dargli non so,300 euro, giusto per togliermelo dalle scatole e chiudere la cosa. Lui mi ha risposto che ne vuole 3000...io mi sono incavolato ulteriolmente e l'ho mandato a quel paese. Non credo che potremmo trovare un accordo soddisfacente per tutti e due...
Ed infatti l'altro gg mi è arrivata richiesta dall'avvocato.
Ripeto, visto che lui parlava di gratuità, dargli qualche centinaia di euro per 1 ora di lavoro(forse anche meno) mi sembrava una buona cosa..invece...
Inoltre la commercialista ci ha fatto entrare in casa sua perchè l'AI era un suo cliente che diceva di volerle fare un favore..

Possibile che non posso difendermi in qualche modo?
Lui come farebbe a dimostrare che mi ha messo in contatto con la venditrice?
C'è stato uno scambio di mail in cui si parlava un pò"della storia", potrebbero essere usate davanti al giudice?
In poche parole,come e cosa posso fare per uscire indenne da questa situazione?
Se si finisce dal giudice, cosa posso fare io per dimostrare che lui è,come detto da qualcuno di voi, un infame?..
grazie ragazzi.. e ragazze..
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto