Umberto Granducato

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ok. Ti faccio un esempio: un amico va in affitto col nipote quasi maggiorenne (17anni). Il conduttore è solo 1 e io faccio denuncia solo per lui (il nipote NON può intestare il contratto in quanto minorenne). questo è il procedimento da fare.
La questura dell'aspetto fiscale/formale se ne frega, il senso della denuncia è un altro: sapere chi abita nell'immobile x (procedura antiterrorismo se nn sbaglio). Da qui la mia domanda: un 16enne o un 17enne che vanno ad abitare in un immobile e non hanno il capo famiglia (vanno con un parente che non è il padre), non vanno dichiarati?
La legge dice di no, ma se pensi alle motivazioni che obbligano le denunce non so se sia una cosa così ovvia....

p.s.: vado giovedi. partenza rinviata...
 

Antonello

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ok. Ti faccio un esempio: un amico va in affitto col nipote quasi maggiorenne (17anni). Il conduttore è solo 1 e io faccio denuncia solo per lui (il nipote NON può intestare il contratto in quanto minorenne). questo è il procedimento da fare.
La questura dell'aspetto fiscale/formale se ne frega, il senso della denuncia è un altro: sapere chi abita nell'immobile x (procedura antiterrorismo se nn sbaglio). Da qui la mia domanda: un 16enne o un 17enne che vanno ad abitare in un immobile e non hanno il capo famiglia (vanno con un parente che non è il padre), non vanno dichiarati?
La legge dice di no, ma se pensi alle motivazioni che obbligano le denunce non so se sia una cosa così ovvia....

p.s.: vado giovedi. partenza rinviata...
La legge che istituì la comunicazione alla questura venne firmata da un certo Cossiga al periodo Ministro dell'interno.
Serviva e serve per far sapere alle forze dell'ordine chi abita in quell'appartamento o chi lavora in quel determinato locale.
La legge era del 1978, anni delle Brigate Rosse.
Le forze pubbliche, prima di un'irruzione in casi sospetti, dovrebbesapere che abita o quantomeno chi troveranno nell'immobile.
Almeno di unosanno il nome, cognome, nazinalità, ecc.
Che poi non riesconoacaricare i dati sui loro computer è un'altro paio di maniche.
Ma la comunicazione serve a questo.
Pensa ai cinesi.
Uno viene dichiarato e duecento abitano l'immobile.

P.S.
Segui il consiglio di Antonio, vattene subito in ferie.................stai tranquillo per la sicurezza degli Italiani......ci penserà Antonio........................io sto finendo un altro capitolo del "Libro delle Memorie" di prossima pubblicazione su scala mondiale.
 

Umberto Granducato

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Ok, te la dico tutta allora.....
Fine anni 90: i servizi sociali mi tampinano per trovare un appartamento in affitto ad un ragazzo (quasi maggiorenne) che seguono, garantiscono per lui e pagano anche la mediazione per lui. Glielo trovo, va nell'appartamento col fratello (che poi scopro non andrà praticamente mai..), non lo denuncio in questura (per un incomprensione coi serv sociali non fu denunciato nemmeno il fratello). Dopo una settimana i carabinieri lo arrestano per spaccio: il proprietario ha rischiato sanzioni e una condanna, ma nn si è mai parlato della denuncia del fratello...
Sembra un racconto da pseudo romanzo, ma è la verità, il proprietario se l'è cavata con una piccola sanzione: era una persona conosciuta in città e ha dimostrato la sua buona fede ect...
Questo per dirti che non è una cosa da prendere cosi alla leggera e che se succede qualcosa comunque sei tranquillo fino a un certo punto. Anche se riconosco che questo fu un caso limite.

dopodomani parto, per al qaida ci pensa antonio... sono tranquillo :sorrisone::sorrisone::sorrisone:
 

Umberto Granducato

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per..........non lo denuncio intendi non hai presentato la comunicazione?

Esatto.. Dovevano farlo i servizi sociali, così almeno era l'accordo, ma ci fu un incomprensione. La denuncia del fratello sarebbe stata sufficiente? Guardando la legge sì, però ti assicuro che al proprietario non hanno mai parlato del fratello... Pagò una sanzione (c'erano ancora le lire) ma rischiò la denuncia..
 

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