Umberto Granducato

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ed e' tutto a posto cosi' o no?
si

ma quello che non capisco e' che il monolocale non si e' ristretto o allargato, sempre 22.5mq calpestabili e', come e' possibile che abbia l'abitabilita'?
E' possibilissimo. Ci sono immobili (tutte le città ne sono pieni o almeno tante ne ho sentite) che hanno una metratura calpestabile inferiore ai mq minimi stabiliti (da noi 28mq) ed hanno il certificato di abitabilità x il semplice motivo che sono stati costruiti prima che andasse in vigore la legge, quindi il tuo immobile è regolare
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Posto che il tuo immobile ha l'abitabilità, secondo me, nel quesito della possibilità di locazione, ti sei confusa con la conformità degli impianti, che dovrebbero essere a norma.
 

Sergio59

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Purtroppo mi trovo anche io nella stessa situazione e me ne sono accorto ora, nel 2022 grazie al superbonus edilizio che parrebbe non essere applicabile al mio monolocale di 20mq regolarmente acquistato nel 2012 con rogito notarile che recitava che veniva venduto nello stato di fatto in cui si trovava. stato di fatto che a me sembrava regolare visto che nessuno mi ha informato che non era abitabile perchè meno di 28 mq. Ora che o deciso di vendere mi trovo col cerino in mano. Cosa ne posso fare? Posso annullare il rogito a distanza di 10 anni? sarei curioso di sapere come ha poi risolto la questione ...
 

Jan80

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Non è detto che sia così, dato che se l'immobile si trova in zona A o B (o equivalente), è se è stato realizzato e non modificato prima del 1975 valgono le dimensioni legittimamente preesistenti.
1. Lo stato di fatto corrisponde allo stato legittimo presente in Comune?
2. A quando risale la costruzione dell'immobile?
3. É già dotato di abitabilità /agibilità?
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Può darsi che ci sia anche una deroga usl/asl...

Comunque ne ho visti moltissimi di cambi d'uso realizzati in forza di DIA e con metrature inferiori ai 28mq, verifica bene e non autodenunciarti in comune.
 

Sergio59

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non è detto che sia così, dato che se l'immobile si trova in zona A o B (o equivalente), è se è stato realizzato e non modificato prima del 1975 valgono le dimensioni legittimamente preesistenti.
1. Lo stato di fatto corrisponde allo stato legittimo presente in Comune?
2. A quando risale la costruzione dell'immobile?
3. É già dotato di abitabilità /agibilità?
Grazie Jan80... provo a rispondere per quello che nel frattempo ho capito:
1) non so a cosa corrispondono le zone A o B ma l'all'oggio è in zona centrale di un piccolo paesino alle porte di Torino.
2)sembrerebbe di no, risulta all'origine un alloggio unico con quello dello stesso pianerottolo. Mentre a catasto nelle piantine che io ho nel rogito risulta un alloggio di circa 20 mq separato dal vicino. Sempre da quel che ho capito quando ho fatto l'atto nel 2012 bastavano le piantine del catasto per rogitare, mentre ora ci vanno anche quelle del comune che non mi darà mai l'abitabilità ora. Nell'atto non si cita nessuna agibilità/abitabilità eppure mi è stato ventuto come alloggio con quella destinazione d'uso.
3) immobile costruito nel 1962
4) lo era all'origine quando era un alloggio unico poi è stato diviso solo a catasto che tra l'altro riporta una metratura non veritiera di 30 mq. Nell'atto del 2012 non si cita abitabilità/agibilità
 

Sergio59

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Può darsi che ci sia anche una deroga usl/asl...

Comunque ne ho visti moltissimi di cambi d'uso realizzati in forza di DIA e con metrature inferiori ai 28mq, verifica bene e non autodenunciarti in comune.
vuol dire che potrei fare una DIA per trasformarlo in uso ufficio/negozio/magazzino? è al piano terra di uno stabile di 5 piani ma non vedo che destinazione d'uso potrebbe avere se non quella abitativa
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Non vorrei sembrare l'uccello del malaugurio ma credo che il tuo sia un grosso problema.

Quello che prima catastalmente si poteva fare ora è molto più complicato. Bada bene il Catasto ha rilevanza (fiscale) ma urbanisticamente parlando conta quanto il "due di coppe quando regna denari"

Che dire ....
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ti servirà consultare per forza un tecnico che verificherà lo stato legittimo in Comune e che probabilmente, da quanto hai scritto, dovrà presentare una sanatoria per entrambe le u. I. nate dal frazionamento catastale andando a modificare la destinazione d'uso del tuo monolocale.

Suppongo che il tuo atto di compravendita sia annullabile, ma prima dovrai far verificare la situazione urbanistica e consultare un avvocato, sempre che ne valga la pena dato che non è detto che chi ti ha venduto il monolocale (o i suoi eredi) possano rifonderti la spesa.

Per curiosità, a che data risale la variazione catastale allegata al rogito?
 

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