Mi sembra che la soluzione ideale sia proporre al venditore un rogito in tempo utile per la prima delibera, con una consegna differita dell'immobile:
Tu chiedi un grosso piacere a lui, e lui chiederà (se già non era previsto) di stare in casa fino a dopo il suo rogito di acquisto.
Questo potrebbe essere un giusto compromesso tra le esigenze di entrambi; dovete solo accordarvi per i dettagli economici e pratici.
  • Utente, spese condominiali e di manutenzione ordinaria a carico del venditore.
  • Spese straordinarie a mio carico.
  • Penale per ogni giorno di ritardo rispetto alla data di consegna concordata, sufficiente per pagare un albergo.
  • Consegna chiavi tramite verbale firmato da entrambe le parti.
ok
  • Considerando che abbiamo già firmato una proposta, qual è il modo migliore per modificare la data del rogito e differire la consegna? Stracciarla e firmarne un'altra insieme? Modificare quella esistente?
  • Da chi è meglio far redigere la/e clausola/e per la consegna differita? Agenzia, avvocato, notaio?
Potete modificare il contratto esistente (la proposta accettata), o riscriverne uno con le modifiche concordate (meglio).
Se l'agenzia è competente, può pensarci l'agenzia; altrimenti puoi chiedere al notaio.

Sempre che il venditore sia d'accordo, cosa che non darei per scontata.
 

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