Emmeebi

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno community,

vi chiederei gentilmente (di nuovo) un consiglio :)

Ho individuato un appartamento interessante (in villette a schiera con box) sui 200K ma la richiesta del venditore è quella, di rimanere nell’immobile 12 mesi perché poi dovrà cercare a sua volta un appartamento.

L’agente immobiliare mi ha proposto 2 possibili strade:

1_Compromesso con anticipo del 10% e rogito a 12 mesi

2_Subito rogito ma mantenere il venditore come affittuario per i mesi necessari (max 12) con un canone “basso”

La mia riflessione è stata:

"mi sembrano troppo a vantaggio del venditore", “vincolarmi a un rogito fra 12 mesi mi spaventa” e “essere proprietario subito di un immobile che non userò per un anno dal quale riceverò una entrata (contando le tasse) molto bassa.. con tutte spese sull’immobile/condominiale a carico non mi sembra proprio una grande idea!”

Potrebbe già convincermi più una soluzione che sia una via di mezzo:

Rogito fissato a 6-7 mesi (a prezzo concordato) e poi possibilità di affitto per altri 3-4 mesi a un canone regolare.

..e qui le domande :sorrisone:

Che ne pensate?

A prescindere dalle modalità di acquisto, generalmente, chiedere di base un ribasso del 5% o 6% dal prezzo richiesto è normale? Eccessivo?

Raddoppiare invece la percentuale di anticipo (es. 20%) potrebbe essere una buona leva per contrattare?

Grazie
 
Ultima modifica da un moderatore:
Che ne pensate?
La 2 assolutamente no
La 1 i tempi sono lunghi, prova a contrattare su una riduzione dei tempi, o una riduzione del prezzo, o, se alla fine vedi che in fondo casa ti va bene, prendila così.
A prescindere dalle modalità di acquisto, generalmente, chiedere di base un ribasso del 5% o 6% dal prezzo richiesto è normale? Eccessivo?
Dipende dal prezzo dell'immobile. Potrebbe essere normale, eccessivo, o anche poco. Come percentuale non è particolarmente strana.
Raddoppiare invece la percentuale di anticipo (es. 20%) potrebbe essere una buona leva per contrattare?
Dipende dal venditore.
 
Se si può fare di meglio dipende dal venditore...di sicuro se trova dove andare prima della scadenza dei 12 mesi, andrà via prima, quindi opterei soltanto per ipotesi caparra 10% e rogito entro e non oltre il............

Mai rogiterei facendogli un contratto di locazione perché se poi non va più via i tuoi soldi li ha tutti sul conto e comunque, sapendo che in 12 mesi possono succedere tante cose, nell'ipotesi peggiore rischi di aver problemi per una cifra ben inferiore...

Terza ipotesi NON fai proposte e vai avanti a cercare, dicendo al mediatore che quando il venditore trova dove andare sei disposto a fare contratto definitivo (immagino che Mutuo non lo fai)
 
Caro @Emmeebi
Il focus è quanto tieni a questo immobile e quanto saresti disposto ad aspettare per prenderne possesso.

Se già ipotezzi soluzioni tampone che lasciano presumere la tua disponibilità ad aspettare l'unica cosa che ti consiglierei in maniera più assoluta è quella di escludere a priori l'acquisto lasciando la disponibilità dell'immobile al "ex proprietario" attuale venditore.

Se veramente sei interessato all'immobile mi sento di consigliarti di rinunciare a un eventuale entroito su un canone di locazione anticipando l'acquisto, troppe incognite e poco vantaggio economico ..... paradossalmente ci devi pagare pure le tasse, per non parlare su eventuali delibere per ipotetici/probabili lavori di straordinaria manutenzione a livello condominiale, oltre ad "altre Varie ed eventuali situazioni" che ti vedrebbero coinvolto avendo la titolarietà dell' immobile,

Sei disposto ad aspettare? Bene, dai pure il tempo di 12 mesi, mantieni una caparra più bassa possibile e fai un preliminare "oltre che registrato, trascritto"

Ovviamente aspettare tutto questo tempo ne deve valere la pena ....
 
Il punt
Buongiorno community,

vi chiederei gentilmente (di nuovo) un consiglio :)

Ho individuato un appartamento interessante (in villette a schiera con box) sui 200K ma la richiesta del venditore è quella, di rimanere nell’immobile 12 mesi perché poi dovrà cercare a sua volta un appartamento.

L’agente immobiliare mi ha proposto 2 possibili strade:

1_Compromesso con anticipo del 10% e rogito a 12 mesi

2_Subito rogito ma mantenere il venditore come affittuario per i mesi necessari (max 12) con un canone “basso”

La mia riflessione è stata:

"mi sembrano troppo a vantaggio del venditore", “vincolarmi a un rogito fra 12 mesi mi spaventa” e “essere proprietario subito di un immobile che non userò per un anno dal quale riceverò una entrata (contando le tasse) molto bassa.. con tutte spese sull’immobile/condominiale a carico non mi sembra proprio una grande idea!”

Potrebbe già convincermi più una soluzione che sia una via di mezzo:

Rogito fissato a 6-7 mesi (a prezzo concordato) e poi possibilità di affitto per altri 3-4 mesi a un canone regolare.

..e qui le domande :sorrisone:

Che ne pensate?

A prescindere dalle modalità di acquisto, generalmente, chiedere di base un ribasso del 5% o 6% dal prezzo richiesto è normale? Eccessivo?

Raddoppiare invece la percentuale di anticipo (es. 20%) potrebbe essere una buona leva per contrattare?

Grazie
Non può esistere una regola, ogni compravendita/persona ha esigenze e caratteristiche diverse, se a questa persona servono (o si sente tranquillo) 12 mesi tra preliminare e rogito questa cosa potrà incidere sul prezzo, immagino che a parità di appartamento (se esiste tale parità, ma facciamo finta) uno vuoto disponibile subito si paga un po' di più di uno disponibile tra 12 mesi.
Quindi puoi solo pagarlo un po' meno, cosa che probabilmente l'agenzia avrà già considerato nella valutazione.
Non è quindi troppo a favore del venditore, è una semplice caratteristica della compravendita, ciao!
 
Compromesso con 10% caparra e sconto almeno del 5% sul prezzo e poi stabilisci che tra 11 mesi si verifica se alloggio è libero, se libero si va all'atto, s e non libero cè penale di 500 euro al giorno da detrarre dal prezzo di vendita del compromesso
 
Compromesso con 10% caparra e sconto almeno del 5% sul prezzo e poi stabilisci che tra 11 mesi si verifica se alloggio è libero, se libero si va all'atto, s e non libero cè penale di 500 euro al giorno da detrarre dal prezzo di vendita del compromesso
Io tenterei di partire da uno sconto già di base (5/6%); se concordato quello dire.. <<Bene, sono disponibile a pagare questa cifra se fissiamo il rogito da qui a 7 mesi, altrimenti ci rivediamo a 10 mesi ma con ulteriore sconto.>> (L'agente mi ha detto che è fattibile come concetto). Forse questo sposta gli equilibri troppo verso me (prezzo scontato e meno mesi), per questo pensavo eventualmente di controproporre un anticipo più alto.
 
Io tenterei di partire da uno sconto già di base (5/6%); se concordato quello dire.. <<Bene, sono disponibile a pagare questa cifra se fissiamo il rogito da qui a 7 mesi, altrimenti ci rivediamo a 10 mesi ma con ulteriore sconto.>> (L'agente mi ha detto che è fattibile come concetto). Forse questo sposta gli equilibri troppo verso me (prezzo scontato e meno mesi), per questo pensavo eventualmente di controproporre un anticipo più alto.
E fai bene con anticipo piu' alto che magari al venditore serve x chiudere o anticipare altro acquisto
 
Nella zona in cui opero io, data la scarsità di certe tipologie di immobile, preliminari con rogito a 9 - 12 mesi sono quasi la normalità.
Se ci tieni all'immobile ed un tipo di immobile richiesto, non ha senso chiedere uno sconto per andare a rogito entro 12 mesi, visto che ci potrebbero essere altri acquirenti disposti ad aspettare senza problemi. Se, invece, si tratta di una tipologia di immobile poco richiesta dal mercato, puoi tentare la strada dello sconto ulteriore
 

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