Marisa M

Membro Ordinario
Nel mio appartamento un muro che delimitava il soggiorno è stato abbattuto per cui il soggiorno stesso si apre direttamente senza porte sul corridoio. Nella planimetria questo muro però risulta. Dovendo vendere l'appartamento devo rifare il muro o variare la planimetria?
 

Marisa M

Membro Ordinario
Gli acquirenti si sono offerti di fare loro il muro (ottenendo uno sconto sul prezzo della casa) dopo l'atto, perchè devono eseguire opere di ristrutturazione e vorrebbero farsele fare dalla loro impresa. Io posso arrivare all'atto senza muro ma con una scrittura privata che dice che se lo fanno loro dopo? Ci sono dei rischi che l'atto si blocchi'
 

brunobr

Membro Attivo
Professionista
Il mio parere é : con poche ore di muratore rimetti il muro dov'era, al grezzo, senza neppure l'intonaco. Al rogito dichiari la planimetria catastale conforme allo stato di fatto e con tutta serenità consegni le chiavi.
I nuovi proprietari presenteranno un progetto asseverato a partire da uno stato legittimo e sarete tutti felici e contenti.
ciao.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oppure, dopo aver letto la risoluzione dell'Agenzia delle entrate in proposito, puoi anche risparmiare tempo e denari e vai all'atto pubblico.
In allegato.
 

Allegati

  • CATASTO DIFFORMITA' IRRILEVANTI E SU UNITA' COLLABENTI.doc
    136,5 KB · Visite: 137

Marisa M

Membro Ordinario
Grazie, gentilissimi. Io sono solo un po' preoccupata che sorgano problemi all'atto e non si capisce bene se aver eliminato un muro è una modifica di lieve entità.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
non si capisce bene se aver eliminato un muro è una modifica di lieve entità.

Sembra di capire che è stato abbattuto il muro o per meglio dire la "parete" che delimitava l'ingresso al soggiorno. Una parte che non trasforma la configurazione catastale, quindi di lieve entità.
La risoluzione dell'Agenzia delle entrate è stata recepita anche dal Notariato, sempre che:
"in presenza di difformità di scarsa rilevanza tra lo stato di fatto di un immobile e la sua configurazione catastale (quali lo spostamento di una porta o di un tramezzo che, pur variando la superficie utile dei vani interessati, non variano il numero dei vani e la loro funzionalità) non è obbligatorio presentare la dichiarazione di variazione in catasto poiché tali interventi non modificano la rendita: la planimetria catastale, quindi, è da considerarsi conforme anche in presenza di piccole variazioni che non incidono sulla rendita e il rogito può essere stipulato".
Ne parlerei con il notaio, rammentandogli la risoluzione sopra citata.
Fai sapere.
 

Marisa M

Membro Ordinario
Grazie, anche io la penserei come te, quello che ho capito è che i compratori vgliono rifarsi il muro e possibilmente a mie spese: tutto questo, peccato, dopo la trattativa per concordare il prezzo dell'immobile. Poco carino, me lo avessero fatto presente prima avrei alzato il prezzo tanto quanto mi costava il muro. Comunque è bella l'idea di parlarne col notaio.
 

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