FALKIRIA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, vorrei aggiornare coloro che gentilmente hanno seguito fornendomi delle risposte e suggerimenti al mio quesito, ovvero all'acquisto di una casa al mare con abusi edilizi. Ho coinvolto un serio professionista che, a seguito di visite e consultazione documenti presso l'ufficio tecnico di riferimento, appurato che esistono due abusi edilizi, non sanabili in quanto non solo sono stati creati senza la relativa concessione ma non rispondono nemmeno ai parametri previsti dal piano regolatore, pertanto l'abuso non è sanabile se non demolendo quanto eseguito.
Pertanto il professionista mi ha dato un suggerimento: si goda il bene in attesa di un eventuale nuovo condono nei prossimi anni, perché se si avventura in una causa dovrà aspettare anni prima di vederla conclusa.
Il legale mi suggerisce comunque di procedere con una pratica detta C.T.U dove il tribunale su segnalazione dell'abuso interviene nominando un tecnico di parte che appura l'effettivo abuso e quantifica il danno causatomi (viene ovviamente coinvolto il venditore che ha giurato il falso in atto pubblico) ma penso che la procura mi costringa ovviamente a demolire l'oggetto dell'abuso stesso.
Ho fatto una chiacchierata anche con un referente di una Federazione degli Agenti Immobiliari che mi ha suggerito di percorrere la via che mi consente almeno di essere risarcita dal danno subito, facendo comunicare dal legale sia al venditore che all'Agenzia che ha seguito la mediazione e al Notaio che ne ha curato la compravendita, il fatto che a seguito di contatti con il Comune per esigenze di ristrutturazione abbiamo scoperto che l'immobile acquistato non era vendibile e presenta dei vizi non sanabili.
Non so proprio che fare, perché purtroppo in Italia la legge protegge più i disonesti che le persone per bene. Mi chiedo ancora come è possibile che un agente immobiliare che dovrebbe tutelare l'acquirente abbia potuto tacere una situazione del genere e poi ancora il Notaio che comunque è protetto dalle leggi in vigore che lo esonerano da qualsiasi responsabilità, percependo parcelle salatissime si debba limitare a indicare in atto gli estremi della concessione edilizia, e non a preoccuparsi del fatto che la visura eseguita prima della stipula evidenziava una variazione per ampliamento-diversa distribuzione degli spazi interni e un recentissimo accatastamento proprio di quanto costruito abusivamente............... Io no ma lui sicuramente sapeva che questo elemento non escludeva l'abuso anzi, in Italia le cose vanno proprio in questo modo, gli abusi si possono accatastare tranquillamente inducendo quindi a fidarsi gli ignari acquirenti che pensano sia tutto regolare.
Grazie a chiunque volesse dare un contributo a quanto riportato.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Sempre a monito di chi sta acquistando casa usata (Falkiria mi perdonerà ma è per il bene altrui e per evitare che l'errore si perpetri): DIFFIDATE di chi non vi consiglia di dotarvi di tecnico di parte di vostra fiducia che esegua i controlli PRIMA di versare denaro per l'acquisto di un immobile.

Se non lo fate, è molto probabile finire anche come sopra, e se ci finite il cerino è vostro.
 
M

mata

Ospite
Buonasera a tutti, vorrei aggiornare coloro che gentilmente hanno seguito fornendomi delle risposte e suggerimenti al mio quesito, ovvero all'acquisto di una casa al mare con abusi edilizi. Ho coinvolto un serio professionista che, a seguito di visite e consultazione documenti presso l'ufficio tecnico di riferimento, appurato che esistono due abusi edilizi, non sanabili in quanto non solo sono stati creati senza la relativa concessione ma non rispondono nemmeno ai parametri previsti dal piano regolatore, pertanto l'abuso non è sanabile se non demolendo quanto eseguito.
Pertanto il professionista mi ha dato un suggerimento: si goda il bene in attesa di un eventuale nuovo condono nei prossimi anni, perché se si avventura in una causa dovrà aspettare anni prima di vederla conclusa.
Il legale mi suggerisce comunque di procedere con una pratica detta C.T.U dove il tribunale su segnalazione dell'abuso interviene nominando un tecnico di parte che appura l'effettivo abuso e quantifica il danno causatomi (viene ovviamente coinvolto il venditore che ha giurato il falso in atto pubblico) ma penso che la procura mi costringa ovviamente a demolire l'oggetto dell'abuso stesso.
Ho fatto una chiacchierata anche con un referente di una Federazione degli Agenti Immobiliari che mi ha suggerito di percorrere la via che mi consente almeno di essere risarcita dal danno subito, facendo comunicare dal legale sia al venditore che all'Agenzia che ha seguito la mediazione e al Notaio che ne ha curato la compravendita, il fatto che a seguito di contatti con il Comune per esigenze di ristrutturazione abbiamo scoperto che l'immobile acquistato non era vendibile e presenta dei vizi non sanabili.
Non so proprio che fare, perché purtroppo in Italia la legge protegge più i disonesti che le persone per bene. Mi chiedo ancora come è possibile che un agente immobiliare che dovrebbe tutelare l'acquirente abbia potuto tacere una situazione del genere e poi ancora il Notaio che comunque è protetto dalle leggi in vigore che lo esonerano da qualsiasi responsabilità, percependo parcelle salatissime si debba limitare a indicare in atto gli estremi della concessione edilizia, e non a preoccuparsi del fatto che la visura eseguita prima della stipula evidenziava una variazione per ampliamento-diversa distribuzione degli spazi interni e un recentissimo accatastamento proprio di quanto costruito abusivamente............... Io no ma lui sicuramente sapeva che questo elemento non escludeva l'abuso anzi, in Italia le cose vanno proprio in questo modo, gli abusi si possono accatastare tranquillamente inducendo quindi a fidarsi gli ignari acquirenti che pensano sia tutto regolare.
Grazie a chiunque volesse dare un contributo a quanto riportato.
Solo due cose, che credo avrà verificato il tuo tecnico:
- come giustamente dice Ponz, il tecnico avresti dovuto incaricarlo prima di sottoscrivere alcunché visto che la parcella dell'agente immobiliare si riferisce alla mediazione e non alle verifiche per la tua tutela che, peraltro, sarebbero assai difficili, viste sia le cognizioni specifiche necessarie che, soprattutto, quest'ultimo è interessato alla conclusione dell'affare;
- la Legge non impone nessuna dichiarazione di conformità edilizia, quindi vedi cosa c'è scritto nel rogito.
 

FALKIRIA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Nel rogito è specificato che manca il certificato di agibilità e di questo ero consapevole, ma è presente anche la seguente dichiarazione "" la parte venditrice dichiara che l'immobile è pienamente conforme al progetto a suo tempo approvato e alle norme urbanistiche vigenti"" cosa che evidentemente non è, è questo il punto dolente ovvero dichiarazione falsa in atto pubblico.
 

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