lorenzop

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno. Un G.E.I.E. (gruppo europeo di interesse economico) con sede in Italia ha acquistato lo scorso anno un intero piano di una palazzina. Lo ha frazionato e ne ha ricavato un ufficio per sé e tre appartamenti che intendere vendere. L'acquisto dell'intero piano lo ha effettuato pagando l'imposta di registro catastale e ipotecaria con importo fisso (168 euro). Se io acquistassi uno dei tre appartamenti e se il GEIE in futuro venisse sottoposto ad accertamento da parte della Agenzia delle Entrate per un ritenuto illecito fiscale (ad es. per una supposta vendita dell'appartamento a scopo di lucro - il G.E.I.E non può - o perché questa non fosse ritenuta coerente con l' oggetto sociale) per il quale si richiedesse il conferimento della differenza tra quanto pagato (imposte fisse) e quanto effettivamente dovuto, io sarei ritenuto obbligato in solido e, se si, per l'intero importo o per la quota relativa al mio appartamento?
Grazie.
 

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