Alamonakaponza

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Mi pare possa funzionare, sperando che gli venga spiegato bene il tutto.
Immagino tu abbia inserito delle scadenze, per mettere dei punti fermi sui tempi; anche per i controlli che dovrai far effettuate tu, in modo che sia tutto ben chiaro.
Attendiamo news 😉

Allora come scadenza abbiamo 3 mesi per il verificarsi delle condizioni, tenendo presente che comunque il progetto è già stato richiesto a inizio agosto. Specificare ulteriori scadenze solo per i miei controlli mi è parso macchinoso, però in effetti sarebbe necessario. Ma secondo l'agenzia 3 mesi sono il termine massimo, mentre in effetti 3 mesi sono il tempo che servirebbe a loro per fare tutto, e io dovrei prendermi un tempo ulteriore per i miei controlli... Che però insomma dovrebbero essere semplici.
 

Alamonakaponza

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Appunto! Se non entra in gioco il mestiere, perchè la richiesta non la fai da solo??????

Secondo me 200e sono pure poche: metti ci fosse qualche problema e dovessi muovermi dall'ufficio?...

Io parlo per me: consulenze del genere non ne faccio di solito, perché sono troppo caro.

Ne faccio per me e per qualche amico, allora sì che c'è soddisfazione.

Ok, capisco benissimo... Ma non è pensabile una parcella in caso di no problemi e una in caso di complicazioni?
 

francesca63

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Dice che non hanno soldi per pagare la perizia... Sono in 5... E potrebbero accordarsi con il tecnico per pagarla a rogito avvenuto.
Infatti è questo lo scoglio maggiore; devono anticipate i soldi, senza la certezza di recuperarli se qualcosa non risultasse in regola.
È un gatto che si morde la coda…
Come detto sopra , più la proposta è piena di clausole, più tutto si complica…
Ti auguro di riuscire a procedere !
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
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Infatti è questo lo scoglio maggiore; devono anticipate i soldi, senza la certezza di recuperarli se qualcosa non risultasse in regola.
È un gatto che si morde la coda…
Come detto sopra , più la proposta è piena di clausole, più tutto si complica…
Ti auguro di riuscire a procedere !

Sì ok, però loro stanno già facendo una pratica edilizia che comporta l'acquisizione di documenti, che sono utili anche per la perizia. E il surplus di lavoro per il tecnico per fare anche la relazione è un costo più che sostenibile. Dovrebbe essere compensato dai 2k in più (che al limite possono anche essere 3k). Ci ho parlato io con il tecnico.

Se poi il tecnico ravvedesse l'impossibilità di periziare la regolarità dalle carte non farà la perizia, e il costo non ci sarà per la proprietà.

A me sembra gestibile.
 

Alamonakaponza

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Salve a tutti, sono sempre qui a rompervi le scatole, in particolare ai tecnici, che ringrazio anticipatamente :)... Non so se aprire un post a parte, ma la questione è questa:

Guardando lo schema del certificato di conformità urbanistica adottato in alcune zone di Italia, tipo questo https://www.google.com/url?sa=t&rct..._tecnica.pdf&usg=AOvVaw0iW7V9qdGm0m4DIZLJwMb2 (che è quello che mi propone l'agenzia come condizione sospensiva da acquirente), sembra che per immobili ante 67 anche il tecnico possa dichiare semplicemente "ante 67", e quindi non sia necessario in questa relazione tecnica asseverata citare i titoli abilitativi e i progetti... Ma allora che valore ha?

Sbaglio o la dicitura "ante 67" serve al venditore per dire "non mi ricordo gli estremi della licenza edilizia, ma la licenza edilizia (nei centri urbani, per case dopo il 42) c'è, stai sicuro, e la casa è stata concessa e progettata così come te la vendo"? Che senso ha che anche un tecnico dichiari questo, invece di andare effettivamente a cercare licenza progetto ecc ecc?
 

cafelab

Moderatore
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Sbaglio o la dicitura "ante 67" serve al venditore per dire "non mi ricordo gli estremi della licenza edilizia, ma la licenza edilizia (nei centri urbani, per case dopo il 42) c'è, stai sicuro, e la casa è stata concessa e progettata così come te la vendo"?

infatti

Che senso ha che anche un tecnico dichiari questo, invece di andare effettivamente a cercare licenza progetto ecc ecc?

Ha senso perchè per la vendita è sufficiente, ma ripeto, se l'edificio che ti interessa è del 1950 ed è a Roma città (presumo dalla tua firma) all'epoca il PRG c'era già, quindi la dichiarazione ante 67 a Roma non vale

Ma avendo lavorato su immobili anni 50, a piazza Ragusa, a Monteverde, dietro piazza Re di Roma, al Trionfale, non mi preoccuperei troppo della verifica della licenza edilizia, l'idea che un immobile del genere sia li da 70anni senza che si sia mai posto il problema della licenza è troppo improbabile
mi preoccuperei più dello stato di conservazione dell'immobile, su immobili del genere ho trovato delle soluzioni tecniche molto differenti da quelle a cui siamo abituati su immobili più moderni
 

brina82

Membro Storico
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Ma avendo lavorato su immobili anni 50, a piazza Ragusa, a Monteverde, dietro piazza Re di Roma, al Trionfale, non mi preoccuperei troppo della verifica della licenza edilizia, l'idea che un immobile del genere sia li da 70anni senza che si sia mai posto il problema della licenza è troppo improbabile
Però occhio, nell'ambito delle esecuzioni immobiliari la ricerca va fatta sempre, allora mi chiedo perchè non farla anche per le compravendite normali...

Poi si scopre di aver speso 500k per un immobile con difformità non sanabili, e non è proprio il massimo.

È una tutela necessaria, a mio avviso.
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
infatti

Ha senso perchè per la vendita è sufficiente, ma ripeto, se l'edificio che ti interessa è del 1950 ed è a Roma città (presumo dalla tua firma) all'epoca il PRG c'era già, quindi la dichiarazione ante 67 a Roma non vale

Ah ok, quindi questo certificato per immobili ante 67 serve solo a dire: il proprietario dice la verità nel dichiarare l'immobile ante 67. Dico bene? Però chiamarlo certificato di regolarità urbanistica, converrai con me, è sbagliato. Per immobili ante 67 Si dovrebbe chiamare certificato di vendibilità. O sbaglio?

Ma avendo lavorato su immobili anni 50, a piazza Ragusa, a Monteverde, dietro piazza Re di Roma, al Trionfale, non mi preoccuperei troppo della verifica della licenza edilizia, l'idea che un immobile del genere sia li da 70anni senza che si sia mai posto il problema della licenza è troppo improbabile
mi preoccuperei più dello stato di conservazione dell'immobile, su immobili del genere ho trovato delle soluzioni tecniche molto differenti da quelle a cui siamo abituati su immobili più moderni

L'appartamento è da ristrutturare.. Tu intendi questioni di costruzione generale (qualità vemento armato, stabilità ecc ecc) oppure cose relative all'appartamento? Magari se non disturbo te ne parlerei in privato, visto che sei di Roma.. Tra l'altro abitavo proprio a Piazza Re di Roma :)
 
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