Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
No a tutte le domande.
Stai acquistando 2 immobili quindi pagherai 2 volte il notaio per 2 atti distinti, la banca non eroga il mutuo per 2 immobili con la promessa che li unirai. Dovranno essere i venditori a fare tutto a proprie spese consultando un tecnico e verificando se sia possibile. Lascia stare e cerca un altro immobile

@Lin0 se fosse per te, tutti gli utenti che pongono un quesito dovrebbero cercarsi un altro immobile..

Direi che non funziona così e in questo forum cerchiamo di risolvere i quesiti e aiutare gli utenti, non di mandarli a cercare qualcos'altro, se proprio non è indispensabile.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Avevo preso in considerazione il discorso di accorpare gli immobili prima dell'acquisto, ma essendo 2 proprietari diversi non è possibile farlo.
@PyerSilvio quindi si potrebbe rogitare facendo un unico atto.
Resta l'incognita "mutuo". A tal proposito questa mattina ne ho discusso col mediatore creditizio il quale mi ha detto che si potrebbe richiedere, ma molti istituti sono restii a concedere il mutuo di un immobile che dovrà essere accorpato dopo l'acquisto e non prima.

La soluzione più facile è "cerca un altro immobile", ma se mi sto imbattendo in una pratica inusuale come questa è che, se dovesse andare in porto, risulterebbe economicamente vantaggiosa.

Mutui e finanziamenti non dipendono dall'oggetto.
Che, Se e' censito, Resta finanziabile anche se non e' conforme.

Tutto dipende dalla capienza di acquisto del richiedente e dalla sua capacita' di rimborso.

Se avevi tutti i soldi in tasca il problema non si poneva.

Da privato comperi cio' che ti pare.

Pure La banca da privato finanzia chi gli pare.

Ciascuno coi soldi suoi fa' quello che vuole.
 
Ultima modifica:

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Primariamente, ti consiglio di fare un giro presso alcuni istituti bancari. Puoi acquistare con agevolazioni prima casa impegnandoti a fondere le due unità.

No a tutte le domande.
Stai acquistando 2 immobili quindi pagherai 2 volte il notaio per 2 atti distinti, la banca non eroga il mutuo per 2 immobili con la promessa che li unirai. Dovranno essere i venditori a fare tutto a proprie spese consultando un tecnico e verificando se sia possibile. Lascia stare e cerca un altro immobile
Professionista??? Non direi!!!

@Lin0 se fosse per te, tutti gli utenti che pongono un quesito dovrebbero cercarsi un altro immobile..

Direi che non funziona così e in questo forum cerchiamo di risolvere i quesiti e aiutare gli utenti, non di mandarli a cercare qualcos'altro, se proprio non è indispensabile.
Concordo pienamente!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono già stete dette, ma viste certe affermazioni azzardate, repetita iuvant.
1) Due u.i. intestate a soggetti diversi non si possono fondere
2) In un solo rogito, se presenti tutti gli interessati, si possono stipulare negozi plurimi con oggetti e soggetti diversi: ovvio che la cosa avviene quando 'è un minimo comune multiplo o tra i soggetti o nell'oggetto. Cosa diversa se si parla di costo. Le imposte sono legate ai valori catastali in gioco: la parcella sicuramente risentirà dell'entità del negozio e dell'entità del lavoro; ma se il notaio è onesto il totale di 1+1 non sarà 2....
3) Ho dei dubbi che ci siano 3 anni di tempo per la fusione: a me risultava un anno. Come da link postato qua sotto:

Vedi anche


 

marcanto

Membro Senior
Professionista
E' ovvio che le spese siano calcolate su entrambe le unità.
Se si legge bene, nella frase si legge "spese" e non la parola imposte!
Anche se era implicito, con -spese- mi stavo riferendo a quelle di natura notarile e non facevo riferimento alle imposte che potevano sfruttare l'agevolazione sulla prima casa !!

PS: tra i tanti utenti che hanno letto e risposto alla discussione .......ti pareva che la frase non veniva raggirata a proprio piacimento SOLO dal solito qualcuno !!!
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
1) Due u.i. intestate a soggetti diversi non si possono fondere
questo non è proprio vero .....vero
diciamo che si potrebbe farlo ma chi decide di farlo deve essere consapevole che l'operazione sarà salata .
se "A" e "B" sono i 2 proprietari, questi, possono porre in essere una permuta reciproca dove ciascuno cede all'altro la porzione (proporzione/quota) di immobile che riceverà dall'altro
Fatta la permuta, potranno successivamente e congiuntamente fondere le 2 unità .......diventandone ciascuno comproprietario per le quorte spettanti.
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
se "A" e "B" sono i 2 proprietari possono porre in essere una permuta reciproca dove ciascuno cede all'altro al porzione (proporzione/quota) di immobile che riceverà dall'altro
Fatta la permuta potranno, successivamente e congiuntamente fondere le 2 unità .......diventandone ciascuno comproprietario per le quorte spettanti.
Con i se e con i ma, non si fa la storia.....

Permanendo intestazioni disgiunte, la fusione "completa" non si può fare. Dopo la eventuale permuta cambia l'ipotesi al contorno.
Al massimo potevi aggiungere alla mia nota l'esistenza della "unione di fatto ai fini fiscali": sicuramente meno onerosa della permuta notarile, e richiede solo una doppia pratica docfa da parte di un tecnico pratico di catasto. Se ricordo bene, ciò porterebbe a mantenere le agevolazioni per l'acquisto prima casa e la agevolazione IMU.

Ma poichè il postante è in fase di acquisto, con presumibile intervento di ristrutturazione, tanto vale procedere successivamente all'acquisto alla pratica di fusione sostanziale e fiscale.
 

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