gabriele81

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Privato Cittadino
Salve,
sono un nuovo iscritto e avrei una domanda da porvi.
Avrei intenzione di acquistare una seconda casa e ho individuato un immobile interessante.
Il problema, se c'è, è che l'immobile è di una società S.R.L. in liquidazione da oltre 4 anni ( a detta loro hanno soltanto gli ultimi due immobili da vendere) e io non vorrei investire i miei risparmi con un elevata percentuale di perdita.
Mi potete delucidare sugli eventuali rischi e quali azioni da intraprendere per non avere risvolti negativi nell'acquisto.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli.
Gabriele
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve,
sono un nuovo iscritto e avrei una domanda da porvi.
Avrei intenzione di acquistare una seconda casa e ho individuato un immobile interessante.
Il problema, se c'è, è che l'immobile è di una società S.R.L. in liquidazione da oltre 4 anni ( a detta loro hanno soltanto gli ultimi due immobili da vendere) e io non vorrei investire i miei risparmi con un elevata percentuale di perdita.
Mi potete delucidare sugli eventuali rischi e quali azioni da intraprendere per non avere risvolti negativi nell'acquisto.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli.
Gabriele

Ciao,

Bisognera' prima capire, se la liquidazione di quella societa', sia volontaria oppure no.

Se non lo e', vi saranno i creditori, come banche e o fornitori, che vantano crediti dal ricavo di quei beni, con cui si dovra' andare a trattare.

Se invece lo e' e la societa' deve utilizzare quei ricavi, per far fronte a delle pendenze prima di estinguersi, i pagamenti andranno fatti per conto terzi.

Quando si tratta di societa', il termine "in liquidazione", fa' paura inutilmente.

Di fatto il termine stesso sta ad indicare che la societa' paga.
Per questo proposito si rende liquida.

Nel tuo caso, con una vendita di beni, che gli sono rimasti "in pancia".

Generalmente, le societa' di capitali che svaniscono nel nulla, per non pagare piu nessuno, un anno dopo la pubblicazione della messa in liquidazione, provvedono per quel tempo, a cancellarsi dai registri delle imprese.

Perche' questo e' il limite temporale, che hanno disponibile gli eventuali creditori, per muovere le loro eventuali pretese.
Dopo sara' come chiedere qualcosa ad un morto.

Generalmente per uscirne indenni, in particolar modo dalla longa mano dell'erario, l'amministratore nomina quale liquidatore in pectore, un vecchietto novantenne che non ha nulla da perdere.

Un accorto esame, del soggetto venditore e del bene oggetto di trasferimento, e' la prima cosa da farsi.

Seguito da un accordo "complice" con riferimento al prezzo.

In questi contesti se ci si muove bene si possono conseguire ottimi affari.
 
Ultima modifica:

gabriele81

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per la risposta dettagliata...mi hai rincuorato.
Si la società è in liquidazione volontaria è come dici tu gli sono rimasti 2 immobili sulla pancia e non ha nessuna intenzione di svendere.....anche questo potrebbe essere un vantaggio no, specialmente per eventuali controlli sulla vendita.
 

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