fpsoft

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Devi trovare un notaio che sottoscriva un rogito con prezzo superiore a quello imposto dalla legge. Se lo trovi e, come hai già detto, non paghi nulla in nero, puoi acquistare tranquillamente: in questa situazione è il venditore a dover temere un tuo ricorso alle vie legali per la restituzione della differenza. Ovviamente i limiti alla rivendita varranno anche per te in caso di tua futura rivendita, fino alla scadenza della convenzione.
 

stefcol

Nuovo Iscritto
Professionista
ciao a tutti, visto che come dicevo anche io ho un problema simile, anche se al contrario...ossia devo vendere, mi hanno spiegato che eventualmente potresti prendere la casa in affitto fino alla scadenza del termine della convenzione e poi rogitare a prezzo di libero mercato. Ovviamente l'affitto pagato verrebbe scalato dall'importo finale da versarsi al rogito. Inoltre anche se trovi un notaio che rogiti a pieno prezzo vale comunque la norma di legge che dichiara cio' illegale quindi comunque i punti che hai letto in convenzione verrebbero ugualmente applicati. Aggiungo anche altre due cose che ho scoperto, e se qualcuno potrebbe confermarmi o meno
1) rogitando prima della scadenza si potrebbe ivare al 3% (prima casa) il prezzo imposto l'eccedenza farla figurare come migliorie e su di essa pagare il 10% di IVA.....
2) secondo la legge BOTTA-FERRARINI DEL 1992 il discorso dei vincoli di convenzione si applicano solamente al costruttore e al primo proprietario, non ai successivi che possono agire in regime di libero mercato c'e' anche una sentenza della cassazione a questo proposito (13006 del 2/10/2000)
ciao a tutti
stefania
 

Harlock83

Nuovo Iscritto
Ciao Stefania,
allora il discorso dell'affitto l'avevo anche pensato... ma purtroppo la famiglia che vende si trova in una condizione in cui ha bisogno di quei soldi (sono divorziati e la moglie ci dovrà comprare un'altra casa per sé e la figlia)...

Per quanto riguarda la legge del 92, ho letto anche che qualcuno dice che non può essere retroattiva, oltre al fatto che una sentenza costituisce solo un precedente, e non è legge!

In ogni caso l'atto di acquisto del terreno da parte del proprietario attuale è del 94... e comunque nella convenzione stipulata in quell'atto (che sostituisce la precedente ed è stato stipulato dopo l'uscita di quella legge), vengono indicati i limiti che ho detto nelle precedenti risposte... e non avrebbe alcun senso che tali limiti si riferissero solo al costruttore!
 

stefcol

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao allora la legge e' retroattiva me lo ha confermato un notaio che si occupa da sempre di convenzioni edilizia
e lui assicura che e' retroattiva nel senso che se una convenzione ha validita' trent'anni anche se e' stata stipulata nel 91 e' valida fino al 2021...quindi l'ambito di applicazione e' logico. Certo se i limiti sono stati siglati nel rogito di passaggio di diritto di superficie a diritto di proprieta' allora in quel caso fa fede tale rogito. C'e' chi dice si possa fare un contratto con prezzo imposto quindi IVA al 4% e il rimanente come migliorie ma a quel punto l'IVA applicata diventa del 10%....
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ragazzi, è inutile girarci attorno.

L'edilizia convenzionata esiste, ha determinate regole, e finchè il governo non si renderà conto che esiste qualche migliaio di proprietari di case (se non qualche milione, qui in Emilia Romagna è pieno....) che si trova in difficoltà, andremo avanti così.

Se però è vero - come mi ha confermato una "forumista" - che a Milano e in alcuni comuni della Lombardia hanno emesso una delibera in deroga.... beh, chi può ne approfitti !!! senza però stare a immaginare scenari in cui stipuli a prezzo pieno dove c'è un prezzo definito da dichiarare....

Silvana
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
SI Silvana qui ci sono comuni che vanno in deroga, ma a mio parere sono cavolate belle e buone, perchè se un acquirente impugnasse quelle deroghe fatte da alcuni comuni, non so come finirebbe.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mah, può darsi che tu abbia ragione, però penso anche che dal momento che sono i Comuni a stipulare le Convenzioni e sono loro che ti possono sanzionare... dovrebbero avere anche il potere di andare in deroga....

Silvana
 

stefcol

Nuovo Iscritto
Professionista
guarda riguardo questa cosa i comuni...pensa che per avere la convenzione (la copia) ho dovuto chiedere al notaio che l'ha stipulata perche' in comune non v'era traccia!
 

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