Tippi

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Allora non avrebbero rilasciato
Piu che sanatoria in questo caso ci doveva essere una concessione. Eseguendo opere per realizzare un soppalco per aumentare i volumi ci voleva la concessione edilizia pagare gli oneri. Ma a te ti sta seguendo il tecnico che ha realizzato questo pasticcio? Qui entra il ruolo del notaio che avrebbe dovuto capire che quella sanatoria aveva delle criticità.
No a me al momento non mi sta seguendo nessun tecnico l'unico tecnico ' quello dell'agenzia immobiliare che mi ha venduto la casa che ha depositato la richiesta di agibilità pagato dal venditore che mi ha preso in giro per 2 anni e mezzo e che 1 anno fa circa mi ha detto la verità.
Il Notaio nemmeno l'ha letta la richiesta di agibilità se era per lui non l'avrebbe nemmeno richiesta,
 

Rosa1968

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Agente Immobiliare
Qui secondo me c'è stata leggerezza da parte di tutti. E' stato confuso il condono dalla concessione in sanatoria, dove ti permette si di sanare ecc ma rispettando i regolamenti edilizi. Mi spiego se tu nel tempo hai messo in un ripostiglio un bagno in soggiorno se lo vuoi sanare devi mettere anche l'antibagno. Ovvero ciò che il regolamento edilizio richiede. Il tuo soppalco per essere sanato doveva rispettare le altezze.
 

Rosa1968

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Agente Immobiliare
No a me al momento non mi sta seguendo nessun tecnico l'unico tecnico ' quello dell'agenzia immobiliare che mi ha venduto la casa che ha depositato la richiesta di agibilità pagato dal venditore che mi ha preso in giro per 2 anni e mezzo e che 1 anno fa circa mi ha detto la verità.
Il Notaio nemmeno l'ha letta la richiesta di agibilità se era per lui non l'avrebbe nemmeno richiesta,
Male. Devi incaricare un tecnico che spieghi la parte tecnica all'avvocato che ti difende.
 

Jan80

Membro Senior
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Come è stato già scritto sarebbe opportuno verificare sull'elaborato grafico allegato al condono la destinazione d'uso dichiarata dei locali sopra e sotto il soppalco..... Perché per quelli è stata ottenuta la sanatoria e appena li si va a modificare, la nuova configurazione deve rispettare la normativa del momento della sua presentazione.
Discorso a parte è quello relativo al l'abitabilità /agibilità delle porzioni condonate: qui la regola è stata ritardata nel 1996 con una famosa sentenza del consiglio di stato che permetteva la deroga alle sole norme regolamentari (regolamenti locali) e non anche a quelle legislative (leggi e loro decreti attuativi). Il dm del 1975 inerente i requisiti igienico-sanitari è visto come attuazione del testo unico delle leggi sanitarie, quindi inderogabile ai fini dell'abitabilità...... Quindi si trovano costantemente immobili legittimi da un punto di vista edilizio ma non utilizzabili poiché sprovvisti dell'abitabilita' sostanziale.
 

Tippi

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@Tippi , ci puoi scrivere come è descritto l’immobile nel rogito ?
Riguardo il rogito a parte la clausola di gradimento che recita "le porzioni immobiliari....................vengono acquistate nelle stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano dalla parte acquirente ...." ma nella sentenza della Cassazione del 2017 si dice che nonostante questa clausola rimane una responsabilità della parte venditrice fornire l'agibilità.
La planimetria è conforme all'immobile comprensiva dei soppalchi,
Nel Rogito compare inoltre la seguente dicitura: "la parte venditrice ai sensi del DPR N.445/2000 consapevole delle responsabilità penali e civili ......dichiara;
che per le opere eseguite in assenza di titolo autorizzativo, aventi ad oggetto la realizzazione di un ampliamento all'interno della cubatura mediante costruzione di un soppalco abitabile di mq. 28,75 è stata rilasciata dal comune di Roma conscessione edilizia in sanatoria n......in data.....richiesta di agibilità n......in data...Prot.......".
 

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