elena696

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Privato Cittadino
No il numero civico è lo stesso, c'è un unico portone, poi dritto si va a casa di mio nonno dove c'è un'altra porta di entrata e a sinistra si sale su una scala per il piano di sopra, ma l'entrata è in comune.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Sembra la copia di casa mia.... Avendo due ingressi separati sul pianerottolo é facile che abbiano due civici interni differenti. Se così per me sei a posto.
 

elena696

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma è comunque una unica abitazione e ha un solo subalterno, quindi il civico rimane uno solo. Cioè è possibile dichiarare lo stesso numero civico differenziando civico A, civico B?
 

Bagudi

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Scusate, ma registrando sia un contratto d'affitto, sia un contratto di comodato, quando si fa riferimento ai dati catastali, non si può mettere sub x parte , specificando che al piano 1° ?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Scusate, ma registrando sia un contratto d'affitto, sia un contratto di comodato, quando si fa riferimento ai dati catastali, non si può mettere sub x parte , specificando che al piano 1° ?

Il subalterno e' unico.
Tipica casetta "terra cielo".

Si mette il subalterno dell'intero e fine del teatro.

Come si fa da decenni e come il nonno avra' sempre fatto senza che nessuno se ne accorgesse.

Solo che qui, la caccia alle streghe e ai fantasmi, civili e penali, e' sempre aperta.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ah ti ringrazio, non ero a conoscenza di questa possibilità.
Cara Elena: al riguardo la risposta legalmente corretta ti è stata data sull’altro forum.
Un conto è provarci, con tutti i rischi, altro esserè in regola. Poiché catastalmente la casa è unica, sia con contratto di locazione di porzione, sia con un comodato, tu e il nonno potreste risultare un unico nucleo familiare si fini ISEE ecc. Vedi tu.
La seconda irregolarità di cui effettivamente non se accorgerebbe nessuno è il fatto che essendo i due livelli funzionalmente autonomi, sarebbe necessario procedere ad un frazionamento urbanistico e catastale, purtroppo oneroso, per dare ad ognuno un distinto subalterno (il nr civico non cambierebbe, ma verrebbero considerate due abitazioni distinte). Questa operazione ti permetterebbe di avere un distinto nucleo familiare.
Il buon Pyersilvio, figlio adottivo di tanto padre, ha come il padre una certa flessibilità interpretativa e comportamentale per quanto riguarda norme e leggi
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Il problema è all'Anagrafe che non si basa sul l'individuazione catastale, ma su quella urbanistica: via, n. Civico ed eventuale interno..... Se ha due interni, o se gli verranno assegnati, può evitare di formare un unico nucleo famigliare.
É altre sì ovvio che a seguito dello spostamento della residenza vi sarà un controllo da parte dei vigili, e quindi la dimora è bene che sia in regola!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il buon Pyersilvio, figlio adottivo di tanto padre, ha come il padre una certa flessibilità interpretativa e comportamentale per quanto riguarda norme e leggi

Direi che sei un po' ingeneroso Basty.
Come al solito. Aggiungerei anche.

Nel diffamare l'autore di un buon suggerimento.
Tanto pratico e risolutivo quanto efficace e conveniente.

Dimmi come ti chiami e ti diro' chi sei.
Recita un vecchio adagio.

In un tale contesto, tra il provarci ed essere in regola, il massimo, pure improbabile, che puo' scaturire dalla violazione, e' che il comune ricongiunga "di ufficio" nonno e nipote, in unico nucleo.

Apriti cielo.

Arrivati ad una certa, bisognerebbe aver bello che imparato, che le cose vanno chiamate col loro nome.
 

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