francesca63

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Privato Cittadino
libero quando invece è locato
Concordo con @ab.qualcosa . che questa sia l'informazione più dannosa; anche se non è chiaro se l'immobile verrà venduto locato, o al rogito dovrebbe essere libero.
Se hai dato regolare disdetta , proporlo come libero al rogito è "solo" una mezza verità ( nel senso che certezze, fino a quel momento, non ce ne sono); se invece lo vendi occupato, l'informazione non veritiera è davvero controproducente, perché i potenziali acquirenti per le due situazioni sono molto diversi.
buono stato quando è da ristrutturare
Se è abitato dal tuo inquilino, comunque è almeno abitabile; quindi la descrizione "buono stato" potrebbe essere plausibile.
prezzo intrattabile che diventa trattabile
Premesso che è lecito non voler trattare nemmeno un po' , certo non è un buon sistema per trovare un acquirente; se sei inflessibile, puoi chiedere che scriva già in pubblicità che il prezzo non è trattabile.
Però devi essere consapevole che riduci di parecchio il numero dei potenziali acquirenti.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve, volevo chiedere ai professionisti del settore come deve comportarsi un venditore quando l'agenzia che ha ottenuto l'incarico viene meno agli obblighi di trasparenza e correttezza, fornendo informazioni false e omissive al telefono ai potenziali acquirenti (per es. prezzo intrattabile che diventa trattabile, metratura gonfiata, buono stato quando è da ristrutturare, libero quando invece è locato) con il solo scopo di effettuare più visite. E' possibile revocare l'incarico nel caso che il proprietario abbia le prove che l'AI sta usando l'immobile in vendita come "specchietto per le allodole"? E a chi segnalare/denunciare un AI che che lavora in modo scorretto? Grazie.
Certamente capita ciò che dici, a volte (non sempre) con agenzie "di zona" che hanno diverse alternativa al tuo immobile e pertanto tendono a portare i clienti a vederli tutti, il problema è dimostrarlo, potresti registrare una telefonata ma sarebbe solo una, parlane con loro, credo sia la cosa più sana.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Salve, volevo chiedere ai professionisti del settore come deve comportarsi un venditore quando l'agenzia che ha ottenuto l'incarico viene meno agli obblighi di trasparenza e correttezza, fornendo informazioni false e omissive al telefono ai potenziali acquirenti (per es. prezzo intrattabile che diventa trattabile, metratura gonfiata, buono stato quando è da ristrutturare, libero quando invece è locato) con il solo scopo di effettuare più visite. E' possibile revocare l'incarico nel caso che il proprietario abbia le prove che l'AI sta usando l'immobile in vendita come "specchietto per le allodole"? E a chi segnalare/denunciare un AI che che lavora in modo scorretto? Grazie.
Comunque prova a parlarci. Prima di revocare l'incarico verifica: 1) se è vero che danno sistematicamente informazioni false e non, magari, che un agente abbia sbagliato una volta e stai ingigantendo la cosa e 2) perchè danno informazioni non corrette.
Se lavorano in modo non corretto purtroppo non hai molte armi, puoi al più lasciargli delle recensioni negative ma, ripeto, verifica che sia vero.
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Premetto che i miei appuntamenti sono fatti dai proprietari stessi, chi meglio di loro può illustrare il bene e il male di un immobile, che conoscono. Io userei questo metodo come primo avvertimento, al prossimo appuntamento, con la tua presenza ovvio, con molto tatto farei in modo che la conversazione partisse da te. Quando l AI comincia ad illustrare l'immobile, gentilmente metterei al corrente l'interessato della reale situazione in perfetta sintonia con l'AI. Esempio entra il cliente direi così.... sicuramente il mio agente di fiducia Le avrá spiegato che l'immobile è locato con un contratto in scadenza.... rinnovabile .... sotto sfratto nel caso del prezzo, idem guardi per sinceritá il prezzo che vorrei non è trattabile,magari qualche cosa ma non tanto... sa capisco che gli acquirenti vogliono fare un affare ma il mercato, oggi è questo!ma sono sicuro che il mio agente si è premunito di avvertirla! continui con la visita e faccia tutte le domande del caso io è il mio agente siamo qui per darle tutte le risposte. I casi saranno due o AI capisce che se racconta storie hacontro un proprietario attento ed onesto e si regola di conseguenza..oppure è in malafede e fará un sacco di figuracce. Ricordati che l"immobile è tuo che puoi decidere di essere presente ad ogni appuntamento e di dire la tua siamo in Democrazia.Claudia@
 

Gloria D.

Membro Junior
Privato Cittadino
Vi spiego meglio: non sono io il proprietario ma una sua parente. Si tratta di una persona molto anziana la quale dopo anni che un AI lo tampinava perché vendesse la casa, alla fine gli ha affidato l'incarico, ma a condizione dell'intrattabilità della richiesta. La quale è, a dire poco, irrealistica. Immagino che dei professionisti onesti non avrebbero accettato un tale incarico, cioè un immobile la cui richiesta è quasi il doppio rispetto ai valori di mercato e con l'inquilino dentro con contratto che gli scade tra due anni.
E qui veniamo al nocciolo del problema. Mio zio, consapevole della "invendibilità" dell'immobile, ha rassicurato l'inquilino che avrebbe avuto pochissime visite. Invece forse non è andata così, perché egli, forse insospettitosi dai troppi appuntamenti, ha fatto telefonare suoi amici e registrato le telefonate scoprendo che davano informazioni false sull'immobile per renderlo più appetibile e omettendo che fosse locato: solo su richiesta rispondevano che era libero al rogito e a chi chiedeva ulteriori spiegazioni raccontavano che l'inquilino si era accordato col proprietario per andarsene qualora la casa fosse stata venduta. Ora l'inquilino è imbufalito, non vuole più far vedere la casa e minaccia azioni legali contro l'agenzia. Ho il timore che mio zio possa essere costretto a pagare una qualche penale per questo motivo. Probabilmente non sa neanche che cosa ha firmato, al telefono non ha saputo dirmelo, se ci fossero o meno clausole vessatorie nel contratto (abita lontano e io non ho avuto ancora modo di leggerlo).
Non sarebbe la prima volta che cade vittima di disonesti...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Vi spiego meglio: non sono io il proprietario ma una sua parente. Si tratta di una persona molto anziana la quale dopo anni che un AI lo tampinava perché vendesse la casa, alla fine gli ha affidato l'incarico, ma a condizione dell'intrattabilità della richiesta. La quale è, a dire poco, irrealistica. Immagino che dei professionisti onesti non avrebbero accettato un tale incarico, cioè un immobile la cui richiesta è quasi il doppio rispetto ai valori di mercato e con l'inquilino dentro con contratto che gli scade tra due anni.
E qui veniamo al nocciolo del problema. Mio zio, consapevole della "invendibilità" dell'immobile, ha rassicurato l'inquilino che avrebbe avuto pochissime visite. Invece forse non è andata così, perché egli, forse insospettitosi dai troppi appuntamenti, ha fatto telefonare suoi amici e registrato le telefonate scoprendo che davano informazioni false sull'immobile per renderlo più appetibile e omettendo che fosse locato: solo su richiesta rispondevano che era libero al rogito e a chi chiedeva ulteriori spiegazioni raccontavano che l'inquilino si era accordato col proprietario per andarsene qualora la casa fosse stata venduta. Ora l'inquilino è imbufalito, non vuole più far vedere la casa e minaccia azioni legali contro l'agenzia. Ho il timore che mio zio possa essere costretto a pagare una qualche penale per questo motivo. Probabilmente non sa neanche che cosa ha firmato, al telefono non ha saputo dirmelo, se ci fossero o meno clausole vessatorie nel contratto (abita lontano e io non ho avuto ancora modo di leggerlo).
Non sarebbe la prima volta che cade vittima di disonesti...

L’appartamento e’ libero al rogito.

Poco importa, se al momento e’ occupato dall’inquilino, dal proprietario, oppure dal cugino del cognato di suo fratello.

L’informazione e’ corretta.
Nulla di trascendentale.

Atteso che potrebbe pure arrivare un acquirente, che rogita tra due anni, oppure che se lo compera con l’inquilino ancora dentro.
Considerato che tra meno di un anno e mezzo gli si inviera’ la formale disdetta.

Tutte prassi consuete e possibili.
Sempre che si lasci all’intermediario, la facolta’ di svolgere in santa pace, la propria azione di vendita.

Che resta l’onere e l’impegno da voi dovuto, con la sottoscrizione dell’incarico di vendita.

La fine del giorno e’ tutta qua cara:
Non volete piu’ vendere.

Per questo fine, tirate in ballo questioni boriose, mentre alcune appaiono davvero demenziali.

Come quella che vi vede fare comunella con l’inquilino.
Invece che essere conniventi con l’azione dell’agenzia.
Che giocoforza e’ stata incaricata da voi e che muove nel vostro interesse.

L’inquilino che se ne stia al suo posto.
Senza fare troppo lo 007 de voi artri.

Chiunque divenga il proprietario dell’alloggio, la tutela del suoi diritti e’ garantita dal contratto, valido e ancora in essere fino alla sua naturale scadenza.

Se l’alloggio e’ richiesto e pure gli appuntamenti vengono svolti, significa che il prezzo, non e’ poi cosi’ inverosimile come credete voi.
Diversamente l’appartamento non se lo filerebbe nessuno.

Mentre l’agenzia, neanche si sbatterebbe piu’ di tanto facendo avanti e indietro, senza avere nessuna possibilita’ di Vendere.
Circostanza impensabile anche per i peggiori scalzacani dell’immobiliare.

Il fatto che l’inquilino, si azzardi a contattare l’agenzia turbandone l’azione con telefonate farlocche, manifesta tutto il suo timore che la vendita invece, possa davvero concretizzarsi.
Fossero stati innocui non sarebbe stato il caso di darsi tanto da fare.

Evidentemente non sono cosi’ incompetenti come vorresti darci a bere.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora l'inquilino è imbufalito, non vuole più far vedere la casa e minaccia azioni legali contro l'agenzia.
Fornitegli un calmante; lui ha l'onere di far visitare la casa, nei periodi stabiliti. Al massimo può chiedere di rispettare gli orari per le visite, niente di più.
Probabilmente non sa neanche che cosa ha firmato, al telefono non ha saputo dirmelo, se ci fossero o meno clausole vessatorie nel contratto (abita lontano e io non ho avuto ancora modo di leggerlo).
Non sarebbe la prima volta che cade vittima di disonesti...
Allora sarebbe meglio evitare che possa firmare autonomamente qualsiasi cosa.
Per la sua stessa tutela.
 

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