happylight04

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
recentemente abbiamo contattato l'agenzia immobiliare xxxxx per l'acquisto di un appartamento che veniva pubblicizzato ad un prezzo X (con eventuale possibilità box). Dopo aver visionato l'immobile, ci siamo recati immediatamente in agenzia per formalizzare la nostra proposta d'acquisto (per appartamento più box) in accordo con le indicazioni forniteci dall'agente immobiliare.
A ridosso della scadenza della nostra proposta (pari a 8gg), non avendo ricevuto aggiornamenti, ci siamo preoccupati di ricontattare l'agenzia per avere chiarimenti. L'agente ci ha informato che il venditore necessitava ancora di qualche giorno per valutare la nostra proposta in famiglia e che in un paio di giorni ci avrebbero fatto sapere. Trascorso tale periodo, non avendo ricevuto nessuna chiamata, ci siamo recati direttamente in agenzia. In tale occasione, l'agente ci ha comunicato che la nostra proposta risultava non soddisfacente e che pertanto il venditore chiedeva una cifra maggiore.
Ritenendo la richiesta per l'acquisto dell'appartamento più box troppo elevata, abbiamo chiesto all'agente di riformulare la nostra proposta focalizzandoci solo sull'appartamento (oggetto dell'annuncio) proponendo la cifra che lui stesso ci aveva inizialmente indicato come "prezzo di vendita potenzialmente accettabile" dai venditori. Non avendo però un appuntamento, l'agente ci disse che non era possibile in quel momento redigere la nuova proposta ma ci tranquillizzò dicendo che ne avrebbe parlato con il venditore per capire se la cifra proposta sarebbe stata accettata.
Dopo pochi giorni siamo stati informati dall'agente che un nuovo acquirente era interessato all'immobile e che avrebbe fatto a breve una proposta per appartamento più box superiore alla nostra.
Il pomeriggio stesso ci siamo recati in agenzia per far presente che la nostra trattativa era ancora in corso e che a quel punto per essere certi di non perdere l'appartamento eravamo intenzionati ad acquistarlo al prezzo pieno di vendita corrispondente all'annuncio (senza il box). Ancora una volta l'agente ci disse che dovevamo fissare un appuntamento e che non era possibile redigere la proposta nell'immediato rimandandoci cosi a un paio di giorni dopo.
Il giorno precedente al nostro appuntamento, ci contattò infine per comunicarci che i venditori avevano deciso di ritirare l'immobile dalla vendita.Nonostante questo, il giorno successivo ci siamo recati in agenzia per approfondire la questione. Ci venne riferito che, per motivi affettivi, i venditori avevano cambiato idea e che la vendita era quindi sospesa. Alla nostra richiesta di poter vedere una firma del venditore per la sospensione del mandato ci fu risposto che, essendo in amicizia, per loro non era necessario.
Delusi e sospettosi per la strana vicenda, nei giorni successivi siamo riusciti a metterci in contatto con i venditori che ci hanno comunicato di non aver mai sospeso il mandato e di aver altresì firmato una proposta di poco superiore alla nostra.

A fronte di questa condotta scorretta e ingannevole da parte dell'agenzia immobiliare quali azioni è possibile intraprendere e verso chi ? L'agenzia è tenuta in qualche modo a rispondere della sua condotta ? Che possibilità suggerite per far sì che l'attuale contratto di compravendita possa essere invalidato o ottenere qualche forma di risarcimento?

In attesa di un gentile riscontro cordiali saluti
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno,
recentemente abbiamo contattato l'agenzia immobiliare xxxxx per l'acquisto di un appartamento che veniva pubblicizzato ad un prezzo X (con eventuale possibilità box). Dopo aver visionato l'immobile, ci siamo recati immediatamente in agenzia per formalizzare la nostra proposta d'acquisto (per appartamento più box) in accordo con le indicazioni forniteci dall'agente immobiliare.
A ridosso della scadenza della nostra proposta (pari a 8gg), non avendo ricevuto aggiornamenti, ci siamo preoccupati di ricontattare l'agenzia per avere chiarimenti. L'agente ci ha informato che il venditore necessitava ancora di qualche giorno per valutare la nostra proposta in famiglia e che in un paio di giorni ci avrebbero fatto sapere. Trascorso tale periodo, non avendo ricevuto nessuna chiamata, ci siamo recati direttamente in agenzia. In tale occasione, l'agente ci ha comunicato che la nostra proposta risultava non soddisfacente e che pertanto il venditore chiedeva una cifra maggiore.
Ritenendo la richiesta per l'acquisto dell'appartamento più box troppo elevata, abbiamo chiesto all'agente di riformulare la nostra proposta focalizzandoci solo sull'appartamento (oggetto dell'annuncio) proponendo la cifra che lui stesso ci aveva inizialmente indicato come "prezzo di vendita potenzialmente accettabile" dai venditori. Non avendo però un appuntamento, l'agente ci disse che non era possibile in quel momento redigere la nuova proposta ma ci tranquillizzò dicendo che ne avrebbe parlato con il venditore per capire se la cifra proposta sarebbe stata accettata.
Dopo pochi giorni siamo stati informati dall'agente che un nuovo acquirente era interessato all'immobile e che avrebbe fatto a breve una proposta per appartamento più box superiore alla nostra.
Il pomeriggio stesso ci siamo recati in agenzia per far presente che la nostra trattativa era ancora in corso e che a quel punto per essere certi di non perdere l'appartamento eravamo intenzionati ad acquistarlo al prezzo pieno di vendita corrispondente all'annuncio (senza il box). Ancora una volta l'agente ci disse che dovevamo fissare un appuntamento e che non era possibile redigere la proposta nell'immediato rimandandoci cosi a un paio di giorni dopo.
Il giorno precedente al nostro appuntamento, ci contattò infine per comunicarci che i venditori avevano deciso di ritirare l'immobile dalla vendita.Nonostante questo, il giorno successivo ci siamo recati in agenzia per approfondire la questione. Ci venne riferito che, per motivi affettivi, i venditori avevano cambiato idea e che la vendita era quindi sospesa. Alla nostra richiesta di poter vedere una firma del venditore per la sospensione del mandato ci fu risposto che, essendo in amicizia, per loro non era necessario.
Delusi e sospettosi per la strana vicenda, nei giorni successivi siamo riusciti a metterci in contatto con i venditori che ci hanno comunicato di non aver mai sospeso il mandato e di aver altresì firmato una proposta di poco superiore alla nostra.

A fronte di questa condotta scorretta e ingannevole da parte dell'agenzia immobiliare quali azioni è possibile intraprendere e verso chi ? L'agenzia è tenuta in qualche modo a rispondere della sua condotta ? Che possibilità suggerite per far sì che l'attuale contratto di compravendita possa essere invalidato o ottenere qualche forma di risarcimento?

In attesa di un gentile riscontro cordiali saluti

La vostra proposta non e' stata accettata ed e' scaduta nei termini di efficacia.

Per questo effetto, nessuna azione risarcitoria, ne tanto meno ritorsiva, potete porre in essere nei confronti del venditore e neppure all'agenzia.

Puo' consolarvi il fatto, che escludendo il box, pure la vostra seconda offerta, molto probabilmente, sarebbe caduta nel vuoto.

Resta inteso, che la prassi di alcuni colleghi, che sovrappongono piu trattative sullo stesso alloggio, di frequente genera questi malintesi ed incresciosi imbarazzi.

Che sono dannosi sopratutto per chi intermedia.

Se avessero proposto due soluzioni diverse, senza illudere nesssuno, avrebbero fatto due vendite.
 

happylight04

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno PyerSilvio,

ritirare la vendita di un appartamento per agevolare/indirizzare la vendita verso un'altro soggetto dichiarando ripetutamente il falso ovvero: "i venditori hanno deciso di non vendere più appartamento per motivi affettivi e l'appartamento non è più in vendita per nessuno" a mio avviso è sanzionabile dall'articolo 1746 del Codice Civile, glielo riporto sotto:

ARTICOLO 1746
Obblighi dell'agente

Nell'esecuzione dell'incarico l'agente deve tutelare gli interessi del preponente e agire con lealtà e buona fede. In particolare, deve adempiere l'incarico affidatogli in conformità delle istruzioni ricevute e fornire al preponente le informazioni riguardanti le condizioni del mercato nella zona assegnatagli, e ogni altra informazione utile per valutare la convenienza dei singoli affari. E' nullo ogni patto contrario.


Siamo in presenza di piena mancanza di lealtà e buona fede con il solo intento di ingannare l'acquirente con una trattativa scorretta e che di fronte alla legge andrebbe sanzionata rendendo invalida la trattativa.

Grazie, cordiali saluti
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno PyerSilvio,

ritirare la vendita di un appartamento per agevolare/indirizzare la vendita verso un'altro soggetto dichiarando ripetutamente il falso ovvero: "i venditori hanno deciso di non vendere più appartamento per motivi affettivi e l'appartamento non è più in vendita per nessuno" a mio avviso è sanzionabile dall'articolo 1746 del Codice Civile, glielo riporto sotto:

ARTICOLO 1746
Obblighi dell'agente

Nell'esecuzione dell'incarico l'agente deve tutelare gli interessi del preponente e agire con lealtà e buona fede. In particolare, deve adempiere l'incarico affidatogli in conformità delle istruzioni ricevute e fornire al preponente le informazioni riguardanti le condizioni del mercato nella zona assegnatagli, e ogni altra informazione utile per valutare la convenienza dei singoli affari. E' nullo ogni patto contrario.


Siamo in presenza di piena mancanza di lealtà e buona fede con il solo intento di ingannare l'acquirente con una trattativa scorretta e che di fronte alla legge andrebbe sanzionata rendendo invalida la trattativa.

Grazie, cordiali saluti

L'articolo citato regola i rapporti tra l'agente e il venditore.

Che sono pure stati ottemperati, essendo stata accettata, la proposta dell'altro cliente.

Che da quel momento, assume la qualita', di promissario acquirente.

Qualita' che ti manca.

Essendo stata la tua proposta ignorata.

Cercati un'altra casa, per il tramite di un'agenzia piu trasparente, anziche' voler andare, alla caccia delle streghe.
 

happylight04

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se fossi stato messo lealmente a conoscenza della situazione avrei potuto, viste le garanzie forniteci oralmente dall'agenzia, procedere (come oltretutto richiesto più volte) a sottoscrivere una nuova proposta. Invece le sembra normale il giochettino della casa non più in vendita ? E' giusto che ci debba rimettere solo colui che in modo serio sta cercando di concludere l'affare?

Sicuramente cercherò altro ma lasciar correre ogni volta queste situazioni farà solamente peggiorare lo stato di diritto del nostro paese lasciando sempre impuniti furbi e disonesti.

Attendo altri pareri, sicuramente cercherò di capire con un legale quali margini di azione ci sono in queste situazioni.

Saluti
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Capisco la tua delusione e sottoscrivo l'inutilità della bugia del ritiro dell'immobile dalla vendita, ma la tua proposta anche a prezzo pieno, ma solo per l'appartamento, sarebbe stata superata comunque da chiunque avesse fatto l'offerta anche per il garage.

L'agenzia ha seguito gli interessi del venditore.
 

happylight04

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
E' vero ma l'annuncio parlava soltanto dell'appartamento, non era menzionato il box da nessuna parte. Ne siamo venuti a conoscenza solo parlando con il proprietario che eventualmente se uno proprio lo voleva c'era la possibilità anche del box.
Infine, la nostra proposta è stata fatta col box, e da quanto è emerso dal proprietario di poco inferiore a quella poi accettata.
Ribadisco l'inganno e il comportamento sleale dell'agente immobiliare.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Esci dai tuoi panni e ragiona: se tu fossi il proprietario e avessi due proposte, di cui una superiore all'altra, quale sceglieresti ?

La tua sarebbe stata scelta solo a parità di cifra, se sottoscritta per prima.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Pur non essendo un AI, sottoscrivo e approvo in toto gli interventi precedenti di @PyerSilvio e @Bagudi. L'agente immobiliare forse non è stato molto trasparente nei tuoi confronti, ma il suo compito è anche quello di tutelare il venditore.
E' stato giustamente premiato chi ha offerto di più e con maggior convinzione e tempestività.
Rassegnati, non puoi farci niente, ritenta con un altro immobile.;)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' vero ma l'annuncio parlava soltanto dell'appartamento, non era menzionato il box da nessuna parte. Ne siamo venuti a conoscenza solo parlando con il proprietario che eventualmente se uno proprio lo voleva c'era la possibilità anche del box.
Infine, la nostra proposta è stata fatta col box, e da quanto è emerso dal proprietario di poco inferiore a quella poi accettata.
Ribadisco l'inganno e il comportamento sleale dell'agente immobiliare.

Piu che sleale una condotta da brocchi.

La prassi di sovrapporre, due o piu trattative sullo stesso oggetto, nel mentre che vi e' una proposta sull'oggetto medesimo, e' senza dubbio scomposta, sebbene consentita.

Procedure che chi intermedia, dovrebbe sempre evitare, mantenendo rapporti di chiarezza con coloro che per prima, manfiestano un formale interesse su quell'oggetto di vendita.

Risparmiando le "cartucce", alias altri clienti interessati ad un acquisto, per soluzioni diverse.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto