Mil

Membro Senior
Allora è peggio di quello che pensavo! Se non esiste nessuna legge, se non ci sono responsabilità e obblighi da parte dell'agenzia/agente non sussiste la necessità di rivolgersi ad un agente immobiliare e tantomeno di pagare quanto richiesto per un servizio veramente minimale: pubblicazione annuncio corredato da foto di pessima qualità, descrizione spesso errata dell'immobile, visita guidata presso l'immobile.

Infatti proliferano gli acquisti svolti senza l'intervento di un mediatore, d'altra parte non esiste l'obbligo di rivolgersi ad un' agenzia immobiliare ed è il mercato che stabilisce se avvalersi o no di queste figure. Business is business vale per tutti.
Peccato però che la penalizzazione sia indiscriminata, in alcuni casi le agenzie sono corrette.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sono troppo cattivo se mi permetto di consigliare a Cristiano di pagare la collaboratrice dell'agenzia e non l'agenzia?
O il portiere. Certo puoi anche passando lasciare la mancia al chiosco di fiori all'angolo e destinare una somma al canile. Non conosciamo i tempi e le condizioni contrattuali. Non capisco perché per un 50% di importo da mutuare sia stato necessario inserire la sospensiva. Offerta a ribasso e sospensiva mutuo. Un duetto esplosivo per queste giornate calde. Se l'agente continua a fare vedere l'immobile c'è qualcosa che non va. Sicuramente stopperà il cliente fino alla scadenza della proposta. La collaboratrice da lasciare a casa. Ha fornito informazioni che non doveva divulgare. Doveva limitarsi a far richiamare dal titolare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La discussione e' carina.

Anche se a tratti sconfina nel surreale.

Personalmente e mi pare sia pratica diffusa, fino a quando la vendita non e' conclusa, non si rimuove dai portali quell'oggetto.
Se, non per altro, per motivi di scaramanzia.

Cio' che appare bizzarro e' farne un dramma.

Il contesto di compravendita si basa sulla fusione dell'accordo.
Non c'e' chi vince e chi perde come si designa in questa vicenda.

Difficile che un mediatore, possa considerare una pratica al 50% mutuata, seppur sospesa, come una a rischio.

Come pure e' inpensabile, che varie e svariate azioni piu o meno spregiudicate, vengano poste in essere, al fine di arrottondare le provvigioni di qualche migliaio di euro.

Chi di noi non sa' quale e' il valore di un dato certo?

La latitanza dell'agognato certificato di agibilita', dovrebbe mettere al riparo, l'agitato promissario acquirente, dal rischio che un terzo si inserisca nella trattativa, ad insediare il suo acquisto.

Oltre a quanto osservato dal @ToscaniCasa.
Liberarsi da un vincolo non e' cosa semplice.

In tutta questa rapidita' di eventi ed effetti contrattuali, spicca quella dell' intervento dell'avvocato, con svariate missive, che sono piu veloci di quelle della delibera bancaria.

Mentre pure per quei colloqui Inter partes, avvenuti con collaboratori infedeli, sarebbe curiso approfondire.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
O il portiere. Certo puoi anche passando lasciare la mancia al chiosco di fiori all'angolo e destinare una somma al canile. Non conosciamo i tempi e le condizioni contrattuali. Non capisco perché per un 50% di importo da mutuare sia stato necessario inserire la sospensiva. Offerta a ribasso e sospensiva mutuo. Un duetto esplosivo per queste giornate calde. Se l'agente continua a fare vedere l'immobile c'è qualcosa che non va. Sicuramente stopperà il cliente fino alla scadenza della proposta. La collaboratrice da lasciare a casa. Ha fornito informazioni che non doveva divulgare. Doveva limitarsi a far richiamare dal titolare.

...Anche per me manca qualche pezzo..
 

ToscaniCasa

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Egregio Sig. Cristiano, anche noi quando le proposte sono subordinate al reperimento del mutuo, non smettiamo le visite, ma avvisiamo gli eventuali acquirenti che c'è una proposta subordinata, così come avvisiamo il proponente che se entro i termini della proposta (15 o 30gg max) non c'è la delibera della banca la proprietà è libera di accettare altre proposte; ma questo non per guadagnare di più o non pagare provvigioni, (anzi in teoria sto lavorando per niente se il mutuo viene concesso) ma per non rischiare di tenere fermo l'immobile ed allungare ulteriormente i tempi di vendita che già oggi non sono brevi. Sta comunque alla serietà del mediatore gestire bene le trattative e non innescare spiacevoli equivoci tra i clienti. Tenga presente che il mediatore per definizione è imparziale ed essendo pagato da entrambe le parti dovrebbe chiudere la trattativa nel miglior modo possibile per entrambe le parti e le assicuro che non sempre il miglior modo è uguale a miglior prezzo! (sia in un senso che nell'altro).
 

cristianodsb

Membro Junior
Privato Cittadino
La ringrazio molto per l'intervento Sig. ToscaniCasa. Credo che il miglior modo per chiudere la trattativa per entrambe le parti sia quella di cercare di restare nell'ambito delle decisioni prese dalle parti indipendentemente dal prezzo. Le parti si sono accordate, con la sottoscrizione della proposta, l'uno a vendere e l'altro ad acquistare un immobile ad un dato prezzo e secondo dei tempi. Il miglior modo credo sia rispettare queste volontà. Interferire ventilando l'esistenza di offerte successive ad un prezzo più alto che potrebbero compensare eventuali penali...mi sembra serva solo a creare un clima di diffidenza ed equivoci.
 

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
.... se entro i termini della proposta (15 o 30gg max) non c'è la delibera della banca la proprietà è libera di accettare altre proposte; ....
Forse la forma corretta è "raccogliere altre proposte".
Accettare significherebbe promettere contemporaneamente di vendere a più persone, con i disguidi che ne seguono: doppio della caparra, magari un possibile contenzioso legale per l'esecuzione forzata richiesta di risarcimento danni etc.
 

ToscaniCasa

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sig. KappaPi, in realtà l'errore è nel plurale (altre proposte);
intendevo dire che SCADUTI I TERMINI senza che la banca deliberi il mutuo (cioè senza che si avveri la condizione sospensiva), le parti si devono ritenere libere (le eventuali somme ricevute, saranno restituite) e quindi la venditrice può accettare un' altra proposta e l'acquirente andare per altri lidi oppure di comune accordo prorogare i tempi o ancora decidere di concludere nel momento in cui il mutuo sarà deliberato se l'immobile sarà ancora disponibile...
 

cristianodsb

Membro Junior
Privato Cittadino
perdonatemi ma nel caso in cui la banca deliberasse il mutuo e il venditore, che ha dichiarato la conformità urbanistica, fosse ancora a caro amico con l'agibilità l'acquirente deve solo aspettare?
 

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