prototipo88

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
più di 5 anni fa ho acquistato un immobile insieme alla mia compagna, quote al 50%. Io senza agevolazione prima casa, lei con agevolazione prima casa.

Ad Ottobre 2018 ci siamo sposati in separazione dei beni.

Ora vorrei acquistare un altro immobile, sempre nello stesso comune, intestandolo solo a me, usufruendo dell'agevolazione prima casa.

Il dubbio che ho è che tra i requisiti per accedere all'agevolazione c'è:

  • non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su altra casa nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato
  • non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle medesime agevolazioni “prima casa”.

Posso o non posso accedere all'agevolazione prima casa nella condizione attuale?
(o mi conveniva rimanere convivente qualche altro mese ;) )

Grazie
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
I requisiti sono due: quello che hai citato ma anche la stabile residenza nell'immobile agevolato.

Fornisco la mia interpretazione > il presupposto è avere la residenza stabile nell'immobile oggetto dell'agevolazione.
Quindi se hai stabilito la tua residenza nel primo immobile, quello in comproprietà al 50 %, ne distende che non potrai usufruire dell'agevolazione sul secondo non avendone stabile residenza in esso.

Fatto salvo che non cambierai residenza successivamente all'acquisto del secondo immobile
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buongiorno,
più di 5 anni fa ho acquistato un immobile insieme alla mia compagna, quote al 50%. Io senza agevolazione prima casa, lei con agevolazione prima casa.

Ad Ottobre 2018 ci siamo sposati in separazione dei beni.

Ora vorrei acquistare un altro immobile, sempre nello stesso comune, intestandolo solo a me, usufruendo dell'agevolazione prima casa.

Il dubbio che ho è che tra i requisiti per accedere all'agevolazione c'è:

  • non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su altra casa nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato
  • non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle medesime agevolazioni “prima casa”.

Posso o non posso accedere all'agevolazione prima casa nella condizione attuale?
(o mi conveniva rimanere convivente qualche altro mese ;) )

Grazie

La domanda, apparentemente semplice, è stata oggetto di infiniti dibattimenti. E questo per la pessima formulazione della norma.

Il punto è l'interpretazione della locuzione "comunione col coniuge". A cosa intendeva riferirsi il legislatore?

Allo stato patrimoniale del coniuge e quindi alla cosiddetta comunione legale dei beni o all'acquisto "in comunione" rirefendosi all'istituto della comunione dei comproprietari di un bene?

L'interpretazione più restrittiva ma anche quella che prevale (e che ti è sfavorevole) sembrerebbe ritenere che il legislatore si sia voluto fiferire al secondo dei casi su esposti (contitolarità sul medesimo bene).

Questa interpretazione minerebbe la possibilità di acquisire con le agevolazioni un immobile nel medesimo comune utilizzando le agevolazioni...
 

prototipo88

Membro Attivo
Privato Cittadino
Perfetto, grazie. Quindi mi toccherà vendere la mia quota a mia moglie, e poi procedere ad acquistare il nuovo immobile con agevolazione prima casa, spostandoci successivamente la residenza.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Perfetto, grazie. Quindi mi toccherà vendere la mia quota a mia moglie, e poi procedere ad acquistare il nuovo immobile con agevolazione prima casa, spostandoci successivamente la residenza.

Non sarà necessario trasferire la residenza all'interno del nuovo acquisto, a meno che non ti interessi in relazione alla detrazione degli interessi passivi del mutuo... per quanto riguarda l'IMU infatti ci si rifà al concetto di residenza abituale del nucleo familiare
 

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