Le Moon Aid

Nuovo Iscritto
Salve,
spero di formulare una domanda comprensibile e di averlo fatto nel posto giusto - essendo il mio primo incontro con problemi di quest'ambito.

C'è un appartamento, recentemente ereditato da mio padre.
Che però sono due appartamenti unificati tanti tanti tanti anni fa.
Sicuramente tale unione non è registrata al catasto, e probabilmente neanche in comune, e comunque le persone che avrebbero dovuto farlo non sono più in vita.
E' possibile sfruttare la sanatoria/condono catastale aperta fino al 31 dicembre?
Al limite avrebbe senso una dia postuma?
Seconda domanda: converrebbe ai fini del pagamento delle tasse che mio padre mi concedesse il comodato d'uso gratuito?

Grazie per l'attenzione
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
non c'è nessun condono per ciò che chiedi. Il condono è solo per immobili non registrati al catasto e in ogni caso è una trappola.

Informati da un tecnico di tua fiducia per presentare un permesso di costruire a parziale sanatoria per regolarizzare la situazione o invece ripristinare la situazione esistente ex ante. In entrambi i casi ci sarà una piccola penale da pagare (da 516 € fino ad un massimo di 5000 €) ed eventualmente nel tuo comune la fusione immobiliare rientri nella casistica della ristrutturazione onerosa, anche delle tasse aggiuntive.
La fattibilità dell'operazione è subordinata al rispetto delle normative urbanistiche ed edilizie nazionali, regionali e comunali oltre ad eventuali patti e condizioni contrattualmente vincolanti quali ad esempio regolamento di condominio, convenzioni, ecc.

Per le tasse non so, non è mia materia.
 

Le Moon Aid

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio moltissimo, soprattutto per avermi avvisato che la mia era una fiducia malriposta (nel condono).
E mi scuso per aver ficcato in mezzo la domanda sulle tasse, evidentemente off topic.
Se specificassi "comune di Roma" avrei la possibilità di ricevere qualche chiarimento per districarmi tra la montagna di normative citate?
Certo, una penale di 5000 euro lascerebbe pochi dubbi.
 

tantan

Nuovo Iscritto
Professionista
l'unione dei due appartamenti è avvenuta semplicemente con l'apertura di una porta? se fosse così la stada più semplice ed economica è : fai chiudere la porta, anche con cartongesso; presenta la pratica di fusione al municipio, esegui le opere e poi aggiorni il catasto. la sanatoria è costosa, come è giusto che sia!
 

Le Moon Aid

Nuovo Iscritto
Tanja, posso dirle che i suoi clienti devono ritenersi fortunati a incontrare una persona così chiara e pragmatica?

Ho solo una domanda: devo chiudere la porta con cartongesso perché quando presento la pratica viene qualcuno a controllare?
Immagino che ci sia un ostacolo molto concreto che mi impedisce di aggiornare direttamente il catasto alla situazione attuale ma non credo di averlo afferrato.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'ostacolo risiede nel fatto che catasto e comune devono andare di pari passo e quindi non è più possibile modificare il catasto in maniera univoca dato che viene richiesta la rispondenza con i progetti in comune.
Che attualmente tu non hai.
 

tantan

Nuovo Iscritto
Professionista
il moderatore ha già risposto, nel modo più corretto possibile! in catasto andiamo a registrare le variazioni solo dopo aver concluso (in alcuni casi avviato) le pratiche al municipio così possiamo completare le relazioni tecniche con numero e data del protocollo.
 

tantan

Nuovo Iscritto
Professionista
esatto, il "richiudere" ti permette di tornare nella situazione urbanistica precedente (sperando fosse corretta). è meglio fare un passo indietro piuttosto della sanatoria. Logicamente contatta un tecnico ! in bocca al lupo
 

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