Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
io se non leggo nero su bianco..... non faccio considerazioni, parlo in generale.....non in specifico.

anche perche' se fosse stato scritto sul suo contratto che l'istat era automatica, mi chiedo perche' fare una domanda del genere non specificandolo.

... appunto: in generale non potevi dire : dopo un anno ed un mese degli adeguamenti ... ciccia.
Quanto alla domanda, potevi anche ipotizzare una soluzione più semplice: "devo aspettare la richiesta o devo conteggiarmi da solo l'adeguamento e versare il canone maggiorato?"

Comunque adesso il quadro, se non più chiaro, è per lo meno più definito: il ns avrà maggiori elementi per considerare il suo caso.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
... appunto: in generale non potevi dire : dopo un anno ed un mese degli adeguamenti ... ciccia.
Quanto alla domanda, potevi anche ipotizzare una soluzione più semplice: "devo aspettare la richiesta o devo conteggiarmi da solo l'adeguamento e versare il canone maggiorato?"

Comunque adesso il quadro, se non più chiaro, è per lo meno più definito: il ns avrà maggiori elementi per considerare il suo caso.

:^^::^^:
io non faccio il mago......non entro nella testa della gente, ho risposto in generale, poi, ho specificato
dopo piu' dettagliatamente.
poi se potevo o non potevo dire una cosa, se potevo non potevo ipotizzare non sei tu che lo devi dire.
e' un forum........................
infatti a me sinceramente quello che dicono gli altri interessa poco. se sbagliano, pace, se dicono cose sensate meglio.
ognuno dice la sua.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sul mio contratto di locazione - stipulato a gennaio 2011 - è scritto che annualmente ci dovrà essere un adeguamento istat. La mia domanda è: devo aspettare che le proprietarie dell'appartamento mi mandino una lettera con il nuovo importo da pagare?


La risposta al quesito non è agevole, non potendo esaminare il contratto di affitto: sulla base delle poche informazioni fornite (contratto recente di locazione ad uso abitativo, pluralità di locatori), ragiono su questa ipotesi, in regime non cedolare (escludendo un contratto transitorio, di cui all'art. 5, comma 1, legge 431/1998, ove l'adeguamento ISTAT non è previsto, ma hai visto mai....:sorrisone:).

L'aggiornamento annuale del canone mensile delle locazioni ad uso abitativo - al 75% della variazione accertata nell'anno precedente dall'indice ISTAT - era previsto dall'art. 24 della legge 392/1978.Tale norma sanciva il diritto del locatore ad inviare al conduttore la richiesta di aggiornamento del canone: nel caso il locatore non avesse inviato tale richiesta, l'aggiornamento del canone non era automatico, in quanto era la stessa norma di legge a prevedere la sua decorrenza a partire dal mese successivo rispetto alla data di ricevimento della richiesta; conseguentemente a ciò, nulla, ai sensi dell'art. 79 della stessa legge 392/1978, sarebbe stata la clausola contrattuale sottoscritta dalle parti, volta ad imporre un aggiornamento automatico alla fine di ogni anno di esecuzione del contratto e per tutta la durata. La norma in questione, in sostanza, onerava il locatore a tenere un comportamento giuridicamente positivo, al fine di esercitare legittimamente il suo diritto all'aggiornamento del canone di locazione.

Ora, l'art. 24 è stato abrogato dall'art. 14, comma 4, della legge 431/1998, che ha anche provveduto a riformare tutto il regime giuridico delle locazioni ad uso abitativo (mentre le locazioni commerciali sono tutt'oggi ancorate ad una normativa che risale a più di trent'anni fa). Tale riforma, però, non ha previsto la sostituzione dell'art. 24 con una norma di carattere equipollente, non stabilendo alcunché al riguardo, da cui consegue la possibilità per il locatore di richiedere l'aggiornamento del canone, salvo che parti abbiano inteso regolare diversamente il loro rapporto giuridico.

La mancanza di una norma specifica fa ritenere, inoltre, che non esista più neanche la necessità della comunicazione dell'aggiornamento ai fini della sua decorrenza, essendo sufficiente che, nel contratto, le parti abbiano stabilito che allo scadere del primo anno di esecuzione, ed anche per tutti gli anni successivi, il locatore possa indicizzare automaticamente il canone.

Il locatore, infine, ben potrà pretendere il pagamento di quanto conseguente all'applicazione dell'aggiornamento ISTAT, anche in termini di retroattività, con il solo limite della prescrizione (quinquennale, art. 2948, n°3, cod. civ.).
 

SILVANDOS

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate, ma vedo che ve la cantate e suonate da voi due soli......se non avevo specificato bene i termini del contratto che ho firmato bastava chiedere maggiori chiarimenti, al fine di non dare risposte generiche, in fin dei conti sono collegata al forum mica sono in mezzo al mare lontano da tutti.....Consulterò bene il contratto e poi scriverò il risultato.
Comunque anche se fosse scritto di un adeguamento automatico non vedo perchè mi devo prendere la briga io affittuario di andare a farmi i conti, dovrebbe essere il proprietario a farmeli. Al massimo io posso controllare se sono esatti. Quasi quasi fanno bene quelli che non pagano....tanto gli affittuari vengono considerati tutti allo stesso modo: polli da spennare. che si comportino correttamente o no
 

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