Paola1990

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
vi chiedo scusa se questo risulta l'ennesimo post sull'argomento, ma ho bisogno di essere certa di aver capito.
Stiamo valutando di acquistare un immobile, un trilocale con doppi servizi e mansarda.
La mansarda si presenta cosi: un ripostiglio, una stanza (adibita a camera dai vecchi proprietari), una lavanderia con lavatoio e lavatrice, e un bagno completo di tutto.
Tutti i locali della mansarda sono accatastati come ripostigli, e la mansarda è agibile non abitabile. Ora, premetto che non mi interessa rendere abitabile la stanza (sarebbe un locale hobby), mi pare però di aver capito che il bagno è un abuso edilizio. Il comune in questione chiede un'altezza media di 2,40, cosa non fattibile, poiché nel bagno l'altezza media è 2mt esatti.
Noi vogliamo essere assolutamente in regola, nonostante sia l'agente immobiliare che l'architetto minimizzino dicendo "tanto tutte le mansarde non sono abitabili, nessuno fa controlli".
Se volessi comprare l'immobile in regola, basterebbe imporre ai proprietari di rimuovere il wc e il bidet dal bagno, giusto? E in più, dovrebbero poi dichiararlo come lavanderia?
La doccia può rimanere?
La lavanderia invece, nonostante sia anch'essa accatastata come ripostiglio, può rimanere, oppure è necessaria l'abitabilità (cosa non fattibile, sempre per il problema altezza)?
Spero di essermi spiegata bene. Aiutatemi, tengo molto a questo immobile perché ha tutte le caratteristiche che cerchiamo (eccetto il problema mansarda).
Grazie a tutti!!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti,
vi chiedo scusa se questo risulta l'ennesimo post sull'argomento, ma ho bisogno di essere certa di aver capito.
Stiamo valutando di acquistare un immobile, un trilocale con doppi servizi e mansarda.
La mansarda si presenta cosi: un ripostiglio, una stanza (adibita a camera dai vecchi proprietari), una lavanderia con lavatoio e lavatrice, e un bagno completo di tutto.
Tutti i locali della mansarda sono accatastati come ripostigli, e la mansarda è agibile non abitabile. Ora, premetto che non mi interessa rendere abitabile la stanza (sarebbe un locale hobby), mi pare però di aver capito che il bagno è un abuso edilizio. Il comune in questione chiede un'altezza media di 2,40, cosa non fattibile, poiché nel bagno l'altezza media è 2mt esatti.
Noi vogliamo essere assolutamente in regola, nonostante sia l'agente immobiliare che l'architetto minimizzino dicendo "tanto tutte le mansarde non sono abitabili, nessuno fa controlli".
Se volessi comprare l'immobile in regola, basterebbe imporre ai proprietari di rimuovere il wc e il bidet dal bagno, giusto? E in più, dovrebbero poi dichiararlo come lavanderia?
La doccia può rimanere?
La lavanderia invece, nonostante sia anch'essa accatastata come ripostiglio, può rimanere, oppure è necessaria l'abitabilità (cosa non fattibile, sempre per il problema altezza)?
Spero di essermi spiegata bene. Aiutatemi, tengo molto a questo immobile perché ha tutte le caratteristiche che cerchiamo (eccetto il problema mansarda).
Grazie a tutti!!

Il titolo si trasferisce per quello che risulta in atto Paola.

Cosi’ come e’ stato concessionato.

Solo in mancanza della concessione si potrebbe configurare un abuso edilizio.

Il sottotetto e non la mansarda, non possiede i requisiti necessari richiesti in dotazione, alle civili abitazioni.

Per questo effetto, tutto quanto sovrastante all’abitazione, risulta un’accessorio della residenza.

Ripostigli, locali di sgombero e ogni altro accessorio censito, tali rimangono.

Se in un locale accessorio, ci metti un bidet, non diventa un bagno.

Mentre neppure potrà diventare una camera perche’ ci hai messo dentro un letto.

Quei locali, incideranno sul valore e la consistenza dell’abitazione, per quello che sono.
Pure se fossero stati rivestiti dai pronipoti del Michelangelo.
Perche’ cosi’ sono censiti per la loro esistenza.

Se un bagno in un sottotetto, puo’ definirsi un abuso edilizio, allora farci una camera e’ reato da carcere duro.
 

Paola1990

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Essendo non abitabili non erano presenti neanche nell'annuncio immobiliare, per dire.
L'immobile si presenta come trilocale con 2 bagni, non come quadrilocale con 3 bagni.
Dalla sua risposta però non capisco il punto: la parte sovrastante l'appartamento è sì considerata una parte accessoria.. Solo che i proprietari ne hanno usufruito come se fosse un appartamento in piena regola (camera e bagno annessi).
Il punto è che io temo che quel maledetto bagno possa crearmi problemi non da poco in caso di ispezione, o già solo all'uscita del perito per il mutuo.
Quel bagno li non dovrebbe starci, stando a quel che ho capito. Non è quindi un abuso edilizio?
Mi scuso per la mia ignoranza, sono una privata cittadina (forse una delle poche, mo vien da dire), che vuole seguire le normative e dormire sonni tranquilli :)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il punto è che io temo che quel maledetto bagno possa crearmi problemi non da poco in caso di ispezione, o già solo all'uscita del perito per il mutuo.
Il problema te lo può causare effettivamente il perito, che potrebbe rilevare l’abuso e potrebbe essere necessario togliere i sanitari.
Ma ogni perito si regola di suo, e non vi sono certezze.

Quello che potresti fare è firmare una proposta d’acquisto con la condizione sospensiva per il mutuo ; in questo caso non verserai una caparra al venditore, e la somma destinata a caparra sarà tenuta in deposito dall’agente, che la consegnerà al venditore solo se avrai il mutuo.
Se non lo avrai non perdi soldi (tranne quelli della perizia) , e non dovrai pagare le provvigioni.
Altro tipo di ispezioni sono impensabili, anche se il bagno resta un abuso.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
il bagno è un abuso e va tolto quando passerà il perito. se il perito lo vede viene segnalato e la banca non eroga il mutuo. parlane con il venditore .
 

Paola1990

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Come sospettavo. Ma, in parole povere, occorrerebbe solo togliere il wc e il bidet oppure smantellare tutto il bagno?
E per quanto riguarda la lavanderia, occorre l'abitabilità anche per questa oppure va bene così?
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La lavanderia può restare , tutto il resto va tolto . Fai una proposta subordinata alla regolarita urbanistica e catastale , ne parli con agente e venditore e se sono d'accordo gliela consegni . Se il venditore non è disposto a togliere il bagno , che significa smontare i sanitari , allora cerca un altro immobile.
 

Paola1990

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ok, mi pare di aver compreso che la doccia quindi potrebbe restare. Se in regola, la terrei perché in famiglia siamo in 5, e una doccia in più fa comodo.
Già che siamo in argomento pongo un altro quesito: la stanza, destinata come locale hobby, ha un'altezza max di 3,40 e minima di 1,05, quindi non abitabile.
Se in futuro volessi renderla abitabile, potrei "accorciare" la stanza e chiudere la parte più bassa con un armadio a parete fino all'altezza di 1,50, in modo tale che l'altezza media sia 2,40 come da normative comunali. È corretto?
Una volta poste le condizioni per l'abitabilità, è obbligatorio formalizzare la cosa? Oppure basta che vi sia l'altezza per salvaguardarmi da sanzioni in caso di ispezioni future?
Ripeto, l'abitabilità della stanza è un lavoro ipotetico, da fare tra una decina di anni se necessario.
Grazie a tutti!
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
la doccia è un sanitario. li puo restare solo la lavatrice se c'e'. passato il perito rimette tutto come prima. il venditore sa benissimo che se vuole vendere deve fare cosi'
 

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