Meglio così, vuol dire solo che ti comporti bene e non sbagli, anche se sbagliare è umano e io non voglio essere di certo diabolico.Non mi ha mai censurato nessuno.
In realtà, ora, ho altro per la testa....
Non ho tempo per scrivere.
E soffro molto meno d'insonnia.
......si ma del valore minimo tra perizia e dichiarato in atto, per cui nella media è un 60/70%, ahhhhh ecco
Ma che c'entra.......una perizia tiene conto dell'anno di costruzioneIl problema è che i pezzi più vendibili oggi hanno prezzi bassi nei quali ricadano spesso case da ristrutturare, anche perchè chi le ha ristrutturate negli anni 2000 spesso ci rimette col calo dei prezzi, dunque è più facile che concludi la trattativa con chi ha ormai ammortizzato il costo di acquisto e/o ristrutturazione, facendoti anche forza sull'entita dei lavori per chi acquista.
Se ci unisci il fatto che il parco immobili in Italia è tendenzialmente vecchio il trucco è svelato
, i periti spesso sono dei robot
, non hanno in mano la reale conoscenza del mercato, soprattutto da quando le banche, giustificatamente dal loro punto di vista, non si fidano più dei periti in loco.
, se trovo un venditore "disperato" che mi vende la casa ad un prezzo stracciato , non la posso comprare perchè la banca mi da il 95%, quando va bene, del prezzo minimo, è una follia.
A me non risulta, anzi.prima la banca mandava un suo perito adesso ne usano non della banca .......imparziale.Magari
In alcuni casi vengono da contesti totalmente diversi e non conoscono neppure i confini reali delle varie zone, senza parlare dello stato di conservazione dell'immobile e della specificità delle unità immobiliari in zona o ancora del valore al mq, insomma il 40 mq è valutato come il 130 anche se c'è una bella differenza commercialmente parlando.
E con la crisi
