francesca63

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Privato Cittadino
Ma poi 2 enti pubblici, comune e catasto, se sbagliano se la devono vedere tra Loro. Se il catasto assevera qualcosa per iscritto, senza verificare, il comune deve rivalersi sul catasto...e non certo sul singolo Cittadino Proprietario.
Sono due ambiti diversi.
Il Catasto poi non assevera un bel niente: prende solo atto di quanto dichiarato dai tecnici incaricati dai proprietari, per fini fiscali.
Se in Comune la situazione risulta non regolare, la responsabilità resta del proprietario.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Questo limita la possibilità di problemi, ovviamente un architetto, dopo un sopralluogo potrà darti i dettagli.
Giusta osservazione. Nasce il problema solito Italiano: tra 3 tecnici a cui abbiamo chiesto fino ad ora, tra cui Parente Architetto, abbiamo avuto pareri discordanti...chi dice fattibile, chi no e chi...che al Comune vogliono solo soldi, se ne fregano del resto
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Giusta osservazione. Nasce il problema solito Italiano: tra 3 tecnici a cui abbiamo chiesto fino ad ora, tra cui Parente Architetto, abbiamo avuto pareri discordanti...chi dice fattibile, chi no e chi...che al Comune vogliono solo soldi, se ne fregano del resto
Per fare la stessa pratica ci possono essere più strade, il tecnico recupera la documentazione, studia, va in comune e capisce come muoversi.
Stesso problema su due porzioni gemelle, risolto in maniera diversa da due tecnici (anche vero che era passato un anno fra le due pratiche ed erano cambiati i tecnici in comune).
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Si dopo 15 anni, geometra nel frattempo morto e ha fatto così in più pratiche tenendosi i soldi, si sono accorti quando un inquilino ha chiesto ricongiungimento familiare, alla fine han dovuto ripagare tutto con sanzioni ecc, tutto maggiorato perché 15 anni prima costava meno fare la pratica.
Incredibile...e meno male che almeno lo abbiano potuto fare.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non sempre è solo colpa dei tecnici: in passato non c'era attenzione per questi aspetti di conformità. Ed in passato non esisteva nemmeno la procedura informatizzata di accatastamento Docfa.
Ed il tecnico incaricato in genere cercava di "far risparmiare" : quindi non solo non si preoccupava di aggiornare a fine lavori il progetto depositato: a volte le stesse planimetrie erano meno corrispondenti alla realtà per far figurare meno vani (e quindi ottenere una rendita più favorevole).
Tutti contenti: tecnico e committente.
Adesso i nodi vengono al pettine.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Non sempre è solo colpa dei tecnici: in passato non c'era attenzione per questi aspetti di conformità. Ed in passato non esisteva nemmeno la procedura informatizzata di accatastamento Docfa.
Ed il tecnico incaricato in genere cercava di "far risparmiare" : quindi non solo non si preoccupava di aggiornare a fine lavori il progetto depositato: a volte le stesse planimetrie erano meno corrispondenti alla realtà per far figurare meno vani (e quindi ottenere una rendita più favorevole).
Tutti contenti: tecnico e committente.
Adesso i nodi vengono al pettine.
Certo. Ma catasto e comune, enti pubblici pagati dalle Nostre tasse, dovrebbero essere collegati sempre. Spetta a Loro la verifica...e la corrispondenza dei dari e degli immobili. In un Paese col maggior numero di case abusive totalmente, (vedi Ischia, dove Hotel abusivi facevano capo a Sindaci...) sono gli enti ad avere le responsabilità. Poi...mazzette e piaceri ad Amici...quello è un altro capitolo
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Appunto: se a Loro la verifica
Mettiamo un po’ di ordine: non spetta a loro. Spetta al cittadino prima sistemare i permessi edilizi, e poi accatastare.
Poi...mazzette e piaceri ad Amici...quello è un altro capitolo
Appunto: questo è uno degli aspetti/cause.
Ma c’è anche un certo andazzo tollerato per anni, improvvisamente reso fuori norma dalla imposizione della conformità.

Pensa che in prima battuta il catasto aveva emesso una circolare, che in conformità con le regole fiscali catastali, non pretendeva di ricevere le variazioni minime che non avessero influenza sulla tassazione. Dovette fare retromarcia quando il legislatore riconfermò di volere l’allineamento delle basi dati.

Peccato che il catasto non fosse nato con tale scopo
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Mettiamo un po’ di ordine: non spetta a loro. Spetta al cittadino prima sistemare i permessi edilizi, e poi accatastare.

Appunto: questo è uno degli aspetti/cause.
Ma c’è anche un certo andazzo tollerato per anni, improvvisamente reso fuori norma dalla imposizione della conformità.

Pensa che in prima battuta il catasto aveva emesso una circolare, che in conformità con le regole fiscali catastali, non pretendeva di ricevere le variazioni minime che non avessero influenza sulla tassazione. Dovette fare retromarcia quando il legislatore riconfermò di volere l’allineamento delle basi dati.

Peccato che il catasto non fosse nato con tale scopo
Grazie per la chiarezza. Ma quindi se 2 anni fa il catasto ha trascritto e riconosciuto il cambio di destinazione d'uso (da C ad A) ed il Comune no...chi ha sbagliato e cosa deve fare il Proprietario?
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
@DottorMax in un’altra discussione hai detto che 1 anno fa avete provveduto a fare il cambio di destinazione d’uso solo catastale per un immobile più piccolo. Com’è stato possibile? Infatti Brina, ma anche noi a questo punto siamo curiosi di sapere qual era la causale della pratica DOCFA
 

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