GEO_DGE_1

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Professionista
NOn rispondono quantitativamente alle domande di questo 3D, ma danno una idea generale:

Infatti dall'allegato si evince (come diceva l'ing citato):
Gli impianti radiotelevisivi sono spesso situati in punti elevati del
territorio (colline o montagne) e possono coprire bacini di utenza che
interessano anche diverse province.
La potenza in antenna, specialmente per gli impianti radio, può
raggiungere valori elevati (fino a qualche centinaio di kilowatt) e a
ridosso dei tralicci l’intensità di campo elettrico al suolo può
raggiungere valori dell’ordine delle decine di volt/metro (V/m).
Tuttavia la localizzazione di questi impianti, prevalentemente al di
fuori dei centri abitati, agevola il rispetto delle soglie previste dalla
normativa relative all’esposizione della popolazione.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ragazzi, se le onde radio fossero realmente pericolose... saremmo tutti morti!
Non so se vi rendete conto ma se vediamo la tv e possiamo parlare al telefonino e magari sentiamo pure la radio, significa che viviamo immersi in un bagno di onde elettromagnetiche come, ad esempio, la luce del sole.
Una cosa è la radioattività, un'altra cosa sono le onde radio, tv, luce.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ragazzi, se le onde radio fossero realmente pericolose... saremmo tutti morti!
Una cosa è la radioattività, un'altra cosa sono le onde radio, tv, luce.
Non esattamente: certamente c’è differenza tra radioattività e radioonde: le onde elettromagnetiche pericolose sono quelle ad alta frequenza, se ad alta intensità: stare sotto emittenti circolari di stazioni radio ad onde corte non è certamente il massimo. Altra cosa sono le intensità degli apparecchi trasmettitori wireless di uso ormai quotidiano. Anche gli stessi cellulari odierni oggi hanno potenze di molto inferiori ai primi radiomobili.
Oggi le conoscenze e precauzioni adottate non hanno confronto con quelle degli anni ‘50-60.
In quegli anni moltissimi tecnici operatori di apparati a RX subivano gravissime lesioni agli arti per continue esposizioni ai raggi. Oggi è una attività sotto controllo.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non esattamente: certamente c’è differenza tra radioattività e radioonde: le onde elettromagnetiche pericolose sono quelle ad alta frequenza, se ad alta intensità: stare sotto emittenti circolari di stazioni radio ad onde corte non è certamente il massimo. Altra cosa sono le intensità degli apparecchi trasmettitori wireless di uso ormai quotidiano. Anche gli stessi cellulari odierni oggi hanno potenze di molto inferiori ai primi radiomobili.
Oggi le conoscenze e precauzioni adottate non hanno confronto con quelle degli anni ‘50-60.
In quegli anni moltissimi tecnici operatori di apparati a RX subivano gravissime lesioni agli arti per continue esposizioni ai raggi. Oggi è una attività sotto controllo.
si, il senso era, senza entrare nei dettagli, che le esposizioni normali a cui siamo sottoposti non ci fanno niente.
 

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