cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
chiedo un parere sulla vicenda, con questa premessa, sono completamente ignara di tutto quello che gira attorno al mondo immobiliare e mi sono fatta fregare. Ho rimesso 6000 euro. Sto solo cercando di capire come muovermi in futuro per evitare trappole.
I fatti: leggo su immobiliare.it un annuncio per un quadrilocale con giardino. Chiedo di poterlo visitare, e l' agente mi ci porta. Casa bellissima, nella posizione in cui volevo io, e tutto ciò che ho sempre cercato. La casa dei sogni in pratica. Solo che costava un po' troppo. La visito e alla fine della visita l' agente mi dice che c'erano già state due proposte di acquisto rifiutate dal proprietario. Mi metto quindi l' anima in pace. dopo circa due o tre settimane dalla visita, ricontatto l' agente per sapere se la casa era stata venduta e lui mi dice di no, che ara ancora sul mercato. Ne parliamo un po' al telefono e l' agente mi dice che ad una certa cifra, che a me andava bene, il proprietario avrebbe venduto. Io felicissima, mi reco in agenzia e, ERRORE MADORNALE, mi sono fidata dell' agente, e sottoscrivo la proposta di acquisto, che viene poi accettata il giorno dopo con telegramma. Il problema è che mi sono resa conto solo dopo, che la casa, in realtà sulla planimetria appare come CANTINA, e che di fatto il quadrilocale, non è un quadrilocale, ma un bilocale con cantina, dove la cantina appunto è la casa enorme, che dà sul giardino e dove vive la famiglia, e che io ho visitato. Una delle due camere da letto è in realtà, da planimetria, la cucina, e la cucina open space e la sala anziché essere la casa, è cantina. Infuriata con l' agente, gli chiedo chiarimenti e lui mi dice che pensava di avermi chiarito tutto perché in effetti sulla proposta di acquisto lui aveva scritto, cosa che io stupidamente non ho verificato è che la cucina è montata in cantina e che i sanitari sono in lavanderia (il secondo bagno quindi risulta essere abusivo, perché da planimetria è una lavanderia). Il geometra mi dice che la cosa non è sanabile e che la cantina non potrà mai diventare abitazione, catastalmente ed ubanisticamente. Voglio recedere dal contratto, ma l' agente non molla e mi dice che lui vuole la provvigione e che perdo anche la caparra. Morale, mi sono rivolta ad un legale ed abbiamo trovato un accordo. Ci ho rimesso 6000 euro. A questo punto chiedo pareri a voi sulla vicenda, perché mi sto accorgendo che comprare casa, è una vera impresa, e che il mondo immobiliare è un mondo a parte, pieno di insidie. Datemi pareri e consigli per favore. Grazie
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
male hai fatto a sciogliere il contratto..... per legge la cucina non puo' essere in cantina soprattutto se a gas, la lavanderia non puo' avere i sanitari..... inoltre tuo tecnico ti ha detto che il tutto non è sanabile.... doveva essere il proprietario a rendere tutto vendibile secondo legge.... a mio avviso sei la parte lesa...... inoltre l'agente tutto cio' doveva saperlo che il bene non è vendibile così....
 

cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Infatti è quello che gli ho detto io, ma lui mi ha detto che io ero consapevole di quello che stavo firmando, avendo io firmato una proposta di acquisto dove era scritto che la cucina era in cantina ed i sanitari in lavanderia. Io non mi sono accorta di quello che avevo firmato, errore mio lo riconosco, perchè mi sono fidata e non pensavo mai che la casa che ho visitato fosse in realtà una cantina ed uno dei bagni fosse abusivo. Quando ho detto all' agente che mi sarei rivolta all' avvocato, lui mi ha risposto che era in una botte di ferro, perché avevo firmato la proposta di acquisto, che mi aveva scritto lui, e che quindi ero ben consapevole di aver comprato una casa con abusi (io ho capito tutto dopo, ma lui mi ha mandato il telegramma subito) . C'è un modo per poter riavere almeno parte dei soldi?
 

cercocasa1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ti spiego: ci dovevo rimettere i 5000 euro di assegno di caparra ed i 6000 euro di provvigione. Mi sono presentata in agenzia con l' avvocato e abbiamo convenuto con scrittura privata che avrei dato 3000 euro al venditore e 3000 euro a lui, per chiudere la faccenda e recedere dal contratto. Quindi anziché recedere e rimetterci i 5000 e i 6000 euro della provvigione. Ho convenuto di uscirne con 3000 e 3000, Il punto è che io non voglio dare i 3000 euro a lui come provvigione, perché in un certo senso, ed è vero, mi ha dolosamente ingannato, perché l' annuncio era falso, e mi ha portato a vedere una abitazione, che sulla carta in realtà è una cantina. Questo, secondo me, non si può fare. Ecco io non voglio pagare la provvigione, perché sono soldi estorti, lui non mi ha spiegato che stavo comprando una cantina ed una lavanderia anziché abitazione e bagno....il problema è a monte. Ed anche se ho firmato una scrittura privata con la quale gli dico che gli darò 3000 euro, io quei soldi non glieli voglio proprio dare..-
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
senti un altro avvocato!!!! prima di pagare entrambi!!!! se paghi il venditore per quale motivo non pagare l'agente? il venditore ha l'obbligo di rendere la casa vendibile!!!! l'agente l'obbligo di metterti a conoscenza delle informazioni a lui note!!!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Morale, mi sono rivolta ad un legale ed abbiamo trovato un accordo. Ci ho rimesso 6000 euro.
Senza leggere la proposta che hai inopinatamente firmato, senza capire cosa firmavi, è difficile dire se l'avvocato ti ha ben consigliato, o se potevi , viceversa, essere tu a chiedere un risarcimento dei danni.
L'agente pare si stato piuttosto scorretto, ma tu ci hai messo del tuo.
In ogni caso non mi pare scusabile.
Come è descritto in proposta l'immobile oggetto della vendita ?
Se è indicato che avresti acquistato un bilocale più cantina, hai fatto bene a raggiungere un accordo, pur rimettendoci.
Se invece è descritto un quadrilocale, potevi avere tu un risarcimento, sotto forma di doppio della caparra, o di copertura dei danni, provvigione compresa.
Se l'immobile era proposto in pubblicità come quadrilocale, anche l'agente forse poteva essere "sanzionato", perché è la prova che non poteva non sapere.
Insomma, ci sono molte variabili, per comprendere appieno la questione.
 

Francesco Arcudi

Nuovo Iscritto
Professionista
Cerca di recuperare l'annuncio al quale hai risposto e anche le comunicazioni scritte intercorse. Devi cercare di dimostrare che ti è stato dolosamente proposto un quadrilocale e non un bilocale con cantina. Aggiungo: in questo momento hai già versato dei soldi o ancora no?
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Mha..c'e' caso e caso.
IO stesso ho venduto una casa di mia propieta' insanabile dal punto di vista del retrogrado piano regolatore: cucina e bagno per capirci.
Casa in zona MOLTO ricercata, acquirente entusiasta.
Ha dichiarato di essere a conoscenza dei fatti e di accettare le cose per come stavano.
QUINDI: di per se' il tuo negozio giuridico NON e' nullo.
ORBENE: un conto e' casa mia, un conto e' spacciare una cantina come abitazione.
Giocare sui termini e sul detto-non detto e' a dir poco triste.
Meglio sarebbe stato dire "la casa dei suoi sogni costa cosi' proprio perche'...."
Tanto sarebbe saltato tutto gia' alla richiesta di mutuo.
Diverso se pagata in cash..ma il notaio avrebbe senza dubbio sottolineato la cosa..e saltava li . E questo qualche dubbio me lo mette..se permetti.
Non avendo visto le carte nulla puo essere detto circa la bonta' dell accordo.
Non sentendo l altra campana pero'....nemmeno .
TUTTO cio che si e' firmato puo essere ritrattato..basta andare in causa.
A quel punto pero' tanto valeva farlo subito ed in toto.
La cosa mi lascia qualche dubbio sai ?
 

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