Sbanda1983

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao a tutti
Sono nuova nel forum, mi sono iscritta perché ho bisogno di aiuto su 2/3 questioni, legate principalmente alla poca “chiarezza” che ho avuto l’impressione di avere con l’agente immobiliare .

1) quesito
Ho venduto casa per 163k, nonostante il prezzo iniziale fosse di 180k.
Al prezzo di 180k mi era stata pattuita come parcella il 3%.
Avevamo concordato che il prezzo minimo di vendita potesse arrivare a 170k (su quell’importo la parcella l’ha pattuita Ad un importo fisso di 5000€)
Ora, non siamo riusciti a vendere neanche a 170k ma a 163mila appunto, ma lui vuole comunque applicare come commissione i 5000€; sul contratto firmato non c’è scritto nulla in merito ad una vendita più bassa dei 170k.
Come mi devo comportare? Devo chiedere di avere la commissione al 3%



2) quesito
L’acquirente avrebbe dovuto rogitare entro il 30/11 ma per problemi legati alla sua banca ed al suo perito, siamo slittati di circa 20gg.
Questa cosa ha penalizzato me, che devo a mia volta acquistare altro immobile.
Ovviamente a causa SUA andrò dritta nel periodo festivo, nella casa nuova ci sono lavori da fare che purtroppo slitteranno anch’essi. Ho chiesto quindi all’acquirente giusto quei 2/3 gg in più che mi consentissero di proseguire i lavori anche i primi di gennaio, ma niente. Mi ha tirato fuori penale di 150€ al giorno (che poi non ha rifiutato come cash, ma ha voluto solo sotto forma di mobilio tramite scrittura privata).
Il tutto mandandomi raccomandata R/R soltanto il 10/12,scusandosi, ma non prendendo neanche in considerazione l’ipotesi di concederci gratis quei 2/3 giorni in più.
Come dire, scusate ho fatto ritardo io ma voi mi pagate la penale.
Che diritti ho in questo caso?


3) quesito
I soldi del mobilio che ha deciso di prendere da me, ce li darà tramite assegno solo dopo 3gg dal suo ingresso in casa (presumibilmente dal 10/1)... io invece avevo capito al rogito perché noi ne abbiamo bisogno per le ns future spese.
Posso farle cambiare la scrittura privata (controfirmata solo dal mio compagno e non da me)?
E se cambiasse idea?


Grazie a chi mi vorrà rispondere.
S.
 

bepix

Membro Attivo
Privato Cittadino
1 la provvigione andava concordata prima per iscritto onde evitare questioni
2 idem per le eventuali penali
3 l'assegno per i mobili si consegna prima di entrare oppure il giorno del rogito, nel mio caso e visto I buoni rapporti col venditore, ho dato l'assegno settimane prima.
 

Sbanda1983

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In realtà la provvigione è concordata... ma non è indicato se avessimo venduto a meno del minimo stabilito cosa sarebbe successo.
Esempio: avessi venduto a 120k, mi avrebbe chiesto comunque 5000€ una tantum, a detta sua. Che però sono moooolto di più del 3%previsto come “normale” parcella... mi spiego?

Non si era mai parlato di penali su possibile ritardo ma, che io sappia, va stabilità davanti al notaio, no? Non nella scrittura privata dei mobili.


Appunto, a me lei aveva detto che mi avrebbero dato l assegno al rogito e non 3 gg dopo il suo ingresso in casa. È proprio per quello che ho scritto qua, per sapere se sono sbagliate le informazioni che ho io, oppure se è tutto “legale”.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi sembrano 3 quesiti dovuti ad altettante situazioni pasticciate e non chiarite al momento opportuno.
In tutti questi casi giunge tardiva la richiesta di chiarimenti e modifiche, e ùd inoltre con tempi davvero stretti per poter consentire un rapido chiarimento.

1) La provvigione andava stabilita al momento dell'accettazione della proposta, ora è tardi e comunque il 3 % ammonterebbe ad € 4.890,00, perciò molto poco al di sotto dei € 5.000,00 richiesti (parliamo di € 110,00 di differenza).
Se consideri inmoltre che l'agente ha comunque fatto il suo lavoro e che ti ha sgravato di un grosso problema (vendere un immobile) direi che non vale la pena stare a questionare su simili dettagli.

2) Bisognerebbe leggere e vedere cosa prevede esattamente il compromesso che avete firmato.
Lo slittamento di circa 20 giorni per il rogito può essere giustificabile e fisiologico (come in effetti è avvenuto).
Per la differita consegna dell'immobile oltre la data del rogito se è prevista una penale, questa deve essere pagata.
Inoltre, leggendo quanto scrivi pare evidente che anche su questa circostanza abbiate trovato un accordo, perciò perchè proporre il problema ora? se non eravate d'accordo perchè non avete fatto diversamente?

3) Indipendentemente da ciò che tu avevi capito, quel che conta è ciò che è stato pattuito e sottoscritto.
Ovviamente puoi richiedere una modifica alla pattuizione, ma l'acquirente deve essere d'accordo nel farlo.

Tutte le modifiche e/o integrazioni al compromesso fatte per iscritto hanno efficacia e validità se accettate e sottoscritte.

Come scritto in introduzione, tutte le circostanze da te citate, forse sono frutto una scarsa chiarezza da parte dell'AI (come scrivi tu), ma ammesso ma non concesso che sia così, la responsabilità è tua soltanto.
Avrersti dovuto prenderti il tempo necessario per decidere, avresti dovuto chiedere lumi al momento opportuno, cioè prima di decidere e firmare qualsiasi cosa.
Se non lo hai fatto, vuoi per leggerezza, vuoi per inesperienza, non puoi imputare la colpa all'AI o all'acquirente specialmente sui punti 2 e 3 non imputabili a terzi ma frutto di tue scelte e/o accettazioni.
Stessa cosa dicasi per quanto riguarda il punto 1 non imputabile nè all'AI nè all'acquirente ma a motivi tecnici e fisiologici facilmente prevedibili.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti
Sono nuova nel forum, mi sono iscritta perché ho bisogno di aiuto su 2/3 questioni, legate principalmente alla poca “chiarezza” che ho avuto l’impressione di avere con l’agente immobiliare .

1) quesito
Ho venduto casa per 163k, nonostante il prezzo iniziale fosse di 180k.
Al prezzo di 180k mi era stata pattuita come parcella il 3%.
Avevamo concordato che il prezzo minimo di vendita potesse arrivare a 170k (su quell’importo la parcella l’ha pattuita Ad un importo fisso di 5000€)
Ora, non siamo riusciti a vendere neanche a 170k ma a 163mila appunto, ma lui vuole comunque applicare come commissione i 5000€; sul contratto firmato non c’è scritto nulla in merito ad una vendita più bassa dei 170k.
Come mi devo comportare? Devo chiedere di avere la commissione al 3%



2) quesito
L’acquirente avrebbe dovuto rogitare entro il 30/11 ma per problemi legati alla sua banca ed al suo perito, siamo slittati di circa 20gg.
Questa cosa ha penalizzato me, che devo a mia volta acquistare altro immobile.
Ovviamente a causa SUA andrò dritta nel periodo festivo, nella casa nuova ci sono lavori da fare che purtroppo slitteranno anch’essi. Ho chiesto quindi all’acquirente giusto quei 2/3 gg in più che mi consentissero di proseguire i lavori anche i primi di gennaio, ma niente. Mi ha tirato fuori penale di 150€ al giorno (che poi non ha rifiutato come cash, ma ha voluto solo sotto forma di mobilio tramite scrittura privata).
Il tutto mandandomi raccomandata R/R soltanto il 10/12,scusandosi, ma non prendendo neanche in considerazione l’ipotesi di concederci gratis quei 2/3 giorni in più.
Come dire, scusate ho fatto ritardo io ma voi mi pagate la penale.
Che diritti ho in questo caso?


3) quesito
I soldi del mobilio che ha deciso di prendere da me, ce li darà tramite assegno solo dopo 3gg dal suo ingresso in casa (presumibilmente dal 10/1)... io invece avevo capito al rogito perché noi ne abbiamo bisogno per le ns future spese.
Posso farle cambiare la scrittura privata (controfirmata solo dal mio compagno e non da me)?
E se cambiasse idea?


Grazie a chi mi vorrà rispondere.
S.
Per le provvigioni bisogna leggere il tuo impegno provvigionale
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
1) quesito
Ho venduto casa per 163k, nonostante il prezzo iniziale fosse di 180k.
Al prezzo di 180k mi era stata pattuita come parcella il 3%.
Avevamo concordato che il prezzo minimo di vendita potesse arrivare a 170k (su quell’importo la parcella l’ha pattuita Ad un importo fisso di 5000€)
Ora, non siamo riusciti a vendere neanche a 170k ma a 163mila appunto, ma lui vuole comunque applicare come commissione i 5000€; sul contratto firmato non c’è scritto nulla in merito ad una vendita più bassa dei 170k.
Come mi devo comportare? Devo chiedere di avere la commissione al 3%
E tu dov'eri quando avete concordato la vendita a 163000 €? Avendo accettato anche tu, devi la provvigione forfettaria pattuita.
Dovresti essere ben contenta di aver venduto a oltre il 90% del prezzo iniziale, invece di fossilizzarti su quisquilie.
 

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