Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'obbligo di fornire ACE E IPE c'e' per tutte e tre le situazioni , l'unica differenza sta' nel fatto che alcune regioni hanno recepito la legge e stabilito le sanzioni , altre lo devono fare.
 

zia little

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, leggendo alcuni annunci ho visto che certi non hanno l' obbligo della certificazione energetica, sapete dirmi quali sono e perché? Grazie!;)

Sicuramente se un edificio è privo di impianto termico in toto, o di uno dei sottosistemi che lo costituiscono (ad esempio il sistema di emissione) non è certificabile. Quindi è sufficiente che certi edifici non abbiano il riscaldamento o siano riscaldati ad esempio con una stufa di potenza inferiore ai 15kW (quindi non assimilabile ad un impianto termico), che non sono certificabili. (REgione Lombardia)

Penso però che non tutti gli edifici, catalogati come non certificabili, siano in queste condizioni.
:fiore:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Quello lo so, ma perché alcuni non hanno l' obbligo?

Prescindo dalle varianti regionali, importanti e prevalenti, ma che porterebbero ad una casistica troppo variegata. Bisogna in generale fare riferimento alle linee guida nazionali DM 26 giugno 2009, che al paragrafo 2 primo comma recita:

Ai sensi del D.Lgs 192/2005 la certif. energetica si applica a tutti gli edifici delle categorie di cui all'art. 3, DPR 26/08/1993 n.412, indipendentemente dalla presenza o meno di impianti teecnici dedicati ai segrvizi energetici ...

Non rientrano:
box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione impianti sportivi ecc.

La mancanza di impianto termico non è requisito che in generale esenta dal produrre la ACE: salvo decisioni diverse in ambito regionale (es. Lombardia).
 

zia little

Membro Attivo
Privato Cittadino
:)

Qualcosa da ridire sui software proposti dalla Regioni che hanno legiferato in materia forse ce l'avremmo tutti, però su certi passaggi del 192 e s.m.i. ........ In effetti c'è da chiedersi come sia possibile certificare un edificio senza impianto, quando nella formula di bilancio energetico l'impianto ed i suoi sottosistemi c'entrano eccome (quanto sarà veritiera una certificazione fatta con dei valori tratti da prospetti allegati alle procedure di calcolo (me lo chiedo tutte le volte)? possiamo certificare una casa senza impianto, riscaldata per irraggiamento dalle persone che ci vivono? Chissà quanto consuma in termini di fonti primarie? .... eppure, è vero, la corrente c'è sempre) e allo stesso modo come sia possibile escludere dal bilancio energetico cantine o autorimesse adibite spesso a lavanderie o taverne, collegate all'impianto principale e perciò riscaldate?
Mah???? Misteri di chi legifera.
:fiore:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Caro zio Little, penso tu abbia esperienza diretta che io non ho, forse fai il certificatore, e magari operi in Piemonte, visti gli amici del tuo profilo.

In ogni caso troverai sul sito della Regione Piemonte la definizione ed il metodo di calcolo "normalizzato" previsto in assenza di impianto di riscaldamento.

Quanto al riferimento a cantine e autorimesse riscaldate, la Lombardia ne ha espressamente legiferato il divieto, con relative sanzioni.
Quanto all'uso dell'autorimessa come taverna, si configurerebbe anche un abuso edilizio.

Per una volta tanto quindi, non addebitiamo responsabilità a chi legifera: siamo già bravi noi, di nostro ...:^^:
 

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