PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Infatti nella vita reale non contano serietà e correttezza, conta solamente il profitto e se a Forlì incontrassi il PyerSilvio di turno saprei benissimo con che persona avrei a che fare e non lo andrei neppure a cercare, sapendo di aver incontrato sulla mia strada un sorpassista e approfittatore che non esiterebbe neppure un secondo ad inventare mille scuse pur di ostentare sicurezza e ragione.

Noi qua a Forlì, di "colleghi" così ne abbiamo un paio, i quali a motivo del loro modus operandi sono isolati e ignorati da tutti (anche tra di loro), sono soli ed infelici come cani bastonati (in pratica stanno sui cog..... a tutti; colleghi, altri professionisti, alla clientela in generale e pure a loro stessi).
Forse in una grande città potrebbero sperare di mimetizzarsi e magari incontrare successo.

Per il resto, mi muoverei utilizzando gli "spauracchi" (che fruttano sempre, è solo questione di tempo) e farei terra bruciata attorno al collega "furfetto" decantando la sua serietà e la sua professionalità e ovviamente, non solo col cliente; e credimi sulla parola, qua dalle nostre parti il metodo funziona! (tuttavia si sa: qui siamo tutti un pò provincialotti e campagnoli, mica siamo a Milan)

Non meraviglia affatto.

Che nel campionario di tutte le tue oscenita’ gia’ esposte, si aggiunga pure questa.
Che vede un mediatore, andar a decantare sparlando male ai quattro venti deila concorrenza.

Del resto chi lavora al contrario commette sempre gli stessi e i soliti errori che giocoforza si susseguono a catena.
Uno conseguente e che va per sopperie l’altro.

Sputanare, nel tentativo di far terra bruciata attorno ad un collega, e’ una prassi controproducente; Lo sanno tutti.
Roba da sfigati.

Il “metodo”, come lo chiama Zenigata o la prassi da macchina del fango, e’censurata e vietata in ogni codice deontologico dell’intermediazione, da Bolzano ad Agrigento.
Non si puo’ farsi portabandiera della correttezza facendo condotte scorrette.
Anche se a Forli’ tale metodo funziona.

Arrivati a questo capo, va evidenziato che il luogo dove si esercita, non ha nulla a che vedere con la propria organizzazione.
Se sei un singolo intermediario o hai una struttura contenuta, tale sara’, Pure se ti collochi a New York.

Dalle Americhe, all’Asia, fino in Europa, McDonald apre ristoranti giganteschi collocandoli anche in piccole e sperdute localita’ di provincia.
Sempre con lo stesso oggetto sociale da perseguire, che e’ quello di vendere Hamburgher e patatine all’ingrosso.
Perche’ quella e’ la sua organizzazione.

I piccoli ristoratori lì intorno, si riuniscono criticando e sparlando male di quel cattivone, scorretto e volgare venditore di panini, che farebbero pure male alla salute.

Intanto lì dentro si continua a sfornare panini a ripetizione.

Evidentemente lavorano nel senso giusto senza perdere tempo rincorrendo spauracchi.
 
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Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non meraviglia affatto.

Che nel campionario di tutte le tue oscenita’ gia’ esposte, si aggiunga pure questa.
Che vede un mediatore, andar a decantare sparlando male ai quattro venti deila concorrenza.

Del resto chi lavora al contrario commette sempre gli stessi e i soliti errori che giocoforza si susseguono a catena.
Uno conseguente e che va per sopperie l’altro.

Sputanare, nel tentativo di far terra bruciata attorno ad un collega, e’ una prassi controproducente; Lo sanno tutti.
Roba da sfigati.

Il “metodo”, come lo chiama Zenigata o la prassi da macchina del fango, e’censurata e vietata in ogni codice deontologico dell’intermediazione, da Bolzano ad Agrigento.
Non si puo’ farsi portabandiera della correttezza facendo condotte scorrette.
Anche se a Forli’ tale metodo funziona.

Arrivati a questo capo, va evidenziato che il luogo dove si esercita, non ha nulla a che vedere con la propria organizzazione.
Se sei un singolo intermediario o hai una struttura contenuta, tale sara’, Pure se ti collochi a New York.

Dalle Americhe, all’Asia, fino in Europa, McDonald apre ristoranti giganteschi anche in piccole e sperdute localita’ di provincia.
Sempre con il suo oggetto sociale da perseguire, che e’ quello di vendere Hamburgher e patatine all’ingrosso.
Perche’ quella e’ la sua organizzazione.

I piccolini ristoratori lì intorno, si riuniscono criticando e sparlando male di quel cattivone, scorretto e volgare venditore di panini, che farebbero pure male alla salute.

Intanto lì dentro si continua sfornare panini a ripetizione.

Evidentemente lavorano nel senso giusto senza perdere tempo rincorrendo spauracchi.
o, comunque io vado sia al ristorantino, che al Mc Donald a sfamarmi....... certo, qualità e prezzi diversi... ma..... con me mangiano entrambi..... dipende sempre uno che cosa vuole......
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non meraviglia affatto.

Che nel campionario di tutte le tue oscenita’ gia’ esposte, si aggiunga pure questa.
Che vede un mediatore, andar a decantare sparlando male ai quattro venti deila concorrenza.

Del resto chi lavora al contrario commette sempre gli stessi e i soliti errori che giocoforza si susseguono a catena.
Uno conseguente e che va per sopperie l’altro.

Sputanare, nel tentativo di far terra bruciata attorno ad un collega, e’ una prassi controproducente; Lo sanno tutti.
Roba da sfigati.

Il “metodo”, come lo chiama Zenigata o la prassi da macchina del fango, e’censurata e vietata in ogni codice deontologico dell’intermediazione, da Bolzano ad Agrigento.
Non si puo’ farsi portabandiera della correttezza facendo condotte scorrette.
Anche se a Forli’ tale metodo funziona.

Arrivati a questo capo, va evidenziato che il luogo dove si esercita, non ha nulla a che vedere con la propria organizzazione.
Se sei un singolo intermediario o hai una struttura contenuta, tale sara’, Pure se ti collochi a New York.

Dalle Americhe, all’Asia, fino in Europa, McDonald apre ristoranti giganteschi collocandoli anche in piccole e sperdute localita’ di provincia.
Sempre con lo stesso oggetto sociale da perseguire, che e’ quello di vendere Hamburgher e patatine all’ingrosso.
Perche’ quella e’ la sua organizzazione.

I piccoli ristoratori lì intorno, si riuniscono criticando e sparlando male di quel cattivone, scorretto e volgare venditore di panini, che farebbero pure male alla salute.

Intanto lì dentro si continua a sfornare panini a ripetizione.

Evidentemente lavorano nel senso giusto senza perdere tempo rincorrendo spauracchi.
Faccio solo una "precisazione" Mc Donald's non apre in piccole e sperdute località scelte a casaccio... hanno delle condizioni ben precise su bacini di utenza, dimensioni, ecc... Detto questo molto meglio mangiare a 10 euro menu completi alla trattoria da Mariuccia che spenderli per panino patatina e bibita...
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non meraviglia affatto.

Che nel campionario di tutte le tue oscenita’ gia’ esposte, si aggiunga pure questa.
Che vede un mediatore, andar a decantare sparlando male ai quattro venti deila concorrenza.

Del resto chi lavora al contrario commette sempre gli stessi e i soliti errori che giocoforza si susseguono a catena.
Uno conseguente e che va per sopperie l’altro.

Sputanare, nel tentativo di far terra bruciata attorno ad un collega, e’ una prassi controproducente; Lo sanno tutti.
Roba da sfigati.

Il “metodo”, come lo chiama Zenigata o la prassi da macchina del fango, e’censurata e vietata in ogni codice deontologico dell’intermediazione, da Bolzano ad Agrigento.
Non si puo’ farsi portabandiera della correttezza facendo condotte scorrette.
Anche se a Forli’ tale metodo funziona.

Arrivati a questo capo, va evidenziato che il luogo dove si esercita, non ha nulla a che vedere con la propria organizzazione.
Se sei un singolo intermediario o hai una struttura contenuta, tale sara’, Pure se ti collochi a New York.

Dalle Americhe, all’Asia, fino in Europa, McDonald apre ristoranti giganteschi collocandoli anche in piccole e sperdute localita’ di provincia.
Sempre con lo stesso oggetto sociale da perseguire, che e’ quello di vendere Hamburgher e patatine all’ingrosso.
Perche’ quella e’ la sua organizzazione.

I piccoli ristoratori lì intorno, si riuniscono criticando e sparlando male di quel cattivone, scorretto e volgare venditore di panini, che farebbero pure male alla salute.

Intanto lì dentro si continua a sfornare panini a ripetizione.

Evidentemente lavorano nel senso giusto senza perdere tempo rincorrendo spauracchi.

Sforneranno pure panini e patatine a nastro, e saranno disseminati su tutto il pianeta (e magari fra poco apriranno anche sulla luna) ma rimane sempre un ristorante che propone "cibo spazzatura", buono solo per una volta ogni tanto e per gli allocchi abituali, per quanto mi riguarda preferisco sempre un buon piatto di tagliatelle al ragù seguito da una bella grigliata mista con tanto di patate arrosto, il tutto innaffiato da un buon Sangiovese (altro che Coca Cola), così come si usa nella provincialotta Forlì.

Contrariamente da quanto asserisci tu, il numero della clientela non è di per sè una garanzie della bontà del cibo.
Anzi, a parer mio, nello specifico caso in questione può sottolineare la diffusa stupidità della gente.

In altre parole, uno può pure avere 1.000 punti vendita ed essere seguito e adorato da stuoli di clienti, ma se agisce come un pirata rimane sempre un misero approfittatore; non diventa automaticamente un serio professionista.

L'esempio citato poc'anzi dal collega bruno2301 dimostra che esiste anche un altro modo di comportarsi e di agire, forse più difficie e scomodo, probabilmente meno redditizio, ma senz'altro molto più corretto (e se tale correttezza fosse propria a tutti noi, sarebbe di grande vantaggio per la categoria e per la clientela, ma grazie alle eccezzioni così purtroppo non è).

Perciò, e siamo alle solite, poichè la pensiamo diversamente direi che entrambi possiamo avvalerci della libertà di agire come meglio crediamo: tu continua a vendere panini e patatine, io cercherò di vendere tagliatelle e carne alla griglia (questa ovviamente è la mia personale visione delle cose e non vangelo).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
o, comunque io vado sia al ristorantino, che al Mc Donald a sfamarmi....... certo, qualità e prezzi diversi... ma..... con me mangiano entrambi..... dipende sempre uno che cosa vuole......

Dipende se il ristorantino ha il prodotto e il servizio che stai cercando.

Diversamente vai da un altro.

Se vai reperendo i prodotti con metodo scientifico, non puoi nel frattempo, correre dietro agli spauracchi e facendo pettegolezzi, oppure ancora peggio, se e’ possibile, frequentando più i tribunali e l’avvocato, invece che i luoghi dove avvengono gli affari.
Matematico.

Un intermediario di oltre cinquant’anni dovrebbe saperlo.
Evitando, di esporre nozioni e metodi del tutto scompaginati, mascherandoli con l’etica.
 
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Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dipende se il ristorantino ha il prodotto e il servizio che stai cercando.

Diversamente vai da un altro.

Se vai reperendo i prodotti con metodo scientifico, non puoi nel frattempo, correre dietro agli spauracchi facendo i pettegoli, oppure ancora peggio, frequentando più i tribunali e l’avvocato, invece che i luoghi dove avvengono gli affari.
Matematico.
Un intermediario di oltre cinquant’anni dovrebbe saperlo.
Evitando, di esporre nozioni e metodi del tutto scompaginati, mascherandoli con l’etica.

Spiacente davvero, ma sei tu che confondi la pirateria e la scorrettezza con l'audacia e la bravura.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buonasera,
nell'anno 2017 (fino al 31/12/2017) ho sottoscritto un mandato all'agenzia X di vendere la mia casa.
Nel mese di novembre ricevo una visita dell'agente accompagnato da un potenziale acquirente. La compravendita non viene nemmeno avviata per motivi personali del compratore. Nel marzo 2018 con l'agenzia Y con cui ho sottoscritto un nuovo mandato concludo una proposta di acquisto del mio immobile e ad oggi attendo la conclusione della vendita.
La settimana scorsa mi contatta l'agenzia X che, supportato dal sottoscrizione di visione appartamento del potenziale acquirente di novembre 2017, mi richiede la commissione per la vendita dell'immobile. Allo stato mi ritrovo a dover pagare l'agenzia Y e l'agenzia X? Consigli....

Se il cliente che ha comprato con la seconda agenzia non avesse nulla a che fare con la visita di novembre... non vedo per quale motivo l'agenzia titolare del primo mandato possa vantare una richiesta economica.

Se invece si dovesse trattare dello stesso cliente o di clienti comunque imparentati tra loro... ovvero qualora si rilevi che la vendita sia stata conclusa grazie anche all'intervento della prima agenzia... la tua preoccupazione potrebbe avere un fondamento.

Generalmente, in questi casi, è il giudice che valuta entrando nel merito della vicenda e stabilisce l'eventuale presenza del nesso causale anche in favore della prima agenzia, se coprovato dai fatti e dalle testimonianze.

E' importante sottolineare che una volta pagata la seconda agenzia tu non saresti a posto, in automatico, anche nei confronti della prima agenzia, qualora il giudice ritenga che ci sia una ragionevole fondatezza nelle richieste della prima agenzia.

Tuo sarebbe l'onere di corrispondere parte della mediazione alla prima agenzia.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Diavolo, ma all'ora di pranzo non potresti scegliere delle metafore meno mangerecce?

Il fatto è che ora vi saluto tutti perchè vado a pranzo; mia moglie oggi mette in tavola lasagne alla Bolognese (le tagliatelle le farà un altro giorno).

Buon pranzo a tutti.

Se il cliente che ha comprato con la seconda agenzia non avesse nulla a che fare con la visita di novembre... non vedo per quale motivo l'agenzia titolare del primo mandato possa vantare una richiesta economica.

Se invece si dovesse trattare dello stesso cliente o di clienti comunque imparentati tra loro... ovvero qualora si rilevi che la vendita sia stata conclusa grazie anche all'intervento della prima agenzia... la tua preoccupazione potrebbe avere un fondamento.

Generalmente, in questi casi, è il giudice che valuta entrando nel merito della vicenda e stabilisce l'eventuale presenza del nesso causale anche in favore della prima agenzia.

E' importante sottolineare che una volta pagata la seconda agenzia tu non saresti a posto anche nei confronti della prima agenzia, qualora il giudice ritenga che ci sia una raginevole fondatezza nelle richieste della prima agenzia.

Tuo sarebbe l'onere di corrispondere parte della mediazione alla prima agenzia.

Questo concetto chiaro e facilmente comprensibile, andrebbe spiegato ai venditori d'assalto e ai pirati seriali, che faticano a capirlo, o per meglio dire non vogliono capirlo perchè a loro fa comodo così.
 
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