violino11

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

vorrei chiedervi un consiglio su come procedere nella situazione che vado a descrivervi:

Sto vendendo casa privatamente e ho trovato degli acquirenti con in quali mi sono accordato sul prezzo dell'immobile oltre che sul prezzo dei mobili (da regolare separatamente). Abbiamo fatto un preliminare non registrato. e avevamo la scadenza per il rogito entro luglio 2021.
Qualche settimana prima, una volta eseguito il sopralluogo necessario per l'APE, il tecnico mi ha sollevato delle difformità basandosi sulla planimetria catastale) di cui non ero a conoscenza e mi ha consigliato di verificare facendo un accesso agli atti in comune.
Avvisati gli acquirenti, che hanno acconsentito ad attendere l'esito dell'accesso agli atti, abbiamo verificato che le difformità era sostanzialmente delle altezze di alcune stanze non corrette (ad es. bagno in progetto a 2,40 mentre nelle realtà a 2,70 e camere in progetto a 2,70 nella realtà senza controsoffitto che con le travi a vista).
Il tecnico ci ha detto che visto che la casa è in zona agricola e che i volumi erano stati usati quasi completamente, la soluzione per regolarizzare la casa sarebbe stata quella di fare dei cartongessi.
Ho incontrato gli acquirenti per descrivere la situazione e dopo qualche giorno ci siamo incontrati nuovamente. Hanno deciso di comprare comunque la casa (anche perché questi cartongessi avrebbero zero utilità) a patto di avere uno sconto di prezzo sulla parte riguardante i mobili, sconto commisurato al lavoro che sarebbe da fare per il lavoro dei cartongessi.

Ora veniamo al quesito. Gli acquirenti vorrebbero andare a rogito il prima possibile, senza quindi che i lavori vengano fatti prima e provvederanno ad eseguirli loro (forse) con i loro tempi, cosa che a me potrebbe anche stare bene.
Vorrei però essere tranquillo che un giorno (non si sa mai) questi non mi possano contestare che l'immobile venduto non fosse conforme. C'è un modo per tutelarsi, non so tramite scrittura privata piuttosto che frase da inserire in atto, che in futuro non possano contestare la compravendita?

Poi mi pongo il problema che anche facendo i cartongessi prima, loro potrebbero sempre togliermi e nessuno può dire che al momento della vendita ci fossero...

Che dite?
 

fabio80mil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusa ma i lavori di cui parli tu, che vorrebbero poi fare i tuoi futuri acquirenti una volta rogitato, sono riferiti all'installazione dei cartongessi oppure sono altri lavori non connessi al discorso altezze che richiedono una pratica edilizia, con conseguente nuovo riaccatastamento?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno a tutti,

vorrei chiedervi un consiglio su come procedere nella situazione che vado a descrivervi:

Sto vendendo casa privatamente e ho trovato degli acquirenti con in quali mi sono accordato sul prezzo dell'immobile oltre che sul prezzo dei mobili (da regolare separatamente). Abbiamo fatto un preliminare non registrato. e avevamo la scadenza per il rogito entro luglio 2021.
Qualche settimana prima, una volta eseguito il sopralluogo necessario per l'APE, il tecnico mi ha sollevato delle difformità basandosi sulla planimetria catastale) di cui non ero a conoscenza e mi ha consigliato di verificare facendo un accesso agli atti in comune.
Avvisati gli acquirenti, che hanno acconsentito ad attendere l'esito dell'accesso agli atti, abbiamo verificato che le difformità era sostanzialmente delle altezze di alcune stanze non corrette (ad es. bagno in progetto a 2,40 mentre nelle realtà a 2,70 e camere in progetto a 2,70 nella realtà senza controsoffitto che con le travi a vista).
Il tecnico ci ha detto che visto che la casa è in zona agricola e che i volumi erano stati usati quasi completamente, la soluzione per regolarizzare la casa sarebbe stata quella di fare dei cartongessi.
Ho incontrato gli acquirenti per descrivere la situazione e dopo qualche giorno ci siamo incontrati nuovamente. Hanno deciso di comprare comunque la casa (anche perché questi cartongessi avrebbero zero utilità) a patto di avere uno sconto di prezzo sulla parte riguardante i mobili, sconto commisurato al lavoro che sarebbe da fare per il lavoro dei cartongessi.

Ora veniamo al quesito. Gli acquirenti vorrebbero andare a rogito il prima possibile, senza quindi che i lavori vengano fatti prima e provvederanno ad eseguirli loro (forse) con i loro tempi, cosa che a me potrebbe anche stare bene.
Vorrei però essere tranquillo che un giorno (non si sa mai) questi non mi possano contestare che l'immobile venduto non fosse conforme. C'è un modo per tutelarsi, non so tramite scrittura privata piuttosto che frase da inserire in atto, che in futuro non possano contestare la compravendita?

Poi mi pongo il problema che anche facendo i cartongessi prima, loro potrebbero sempre togliermi e nessuno può dire che al momento della vendita ci fossero...

Che dite?
Nell'atto è necessario menzionare la licenza/concessione, a meno che non sia un ante '67.

Qualora rispetto al progetto autorizzato vi siano delle difformità, l'acquirente potrebbe sempre richiedere un risarcimento dei danni, al fine di sistemarle...
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,

vorrei chiedervi un consiglio su come procedere nella situazione che vado a descrivervi:

Sto vendendo casa privatamente e ho trovato degli acquirenti con in quali mi sono accordato sul prezzo dell'immobile oltre che sul prezzo dei mobili (da regolare separatamente). Abbiamo fatto un preliminare non registrato. e avevamo la scadenza per il rogito entro luglio 2021.
Qualche settimana prima, una volta eseguito il sopralluogo necessario per l'APE, il tecnico mi ha sollevato delle difformità basandosi sulla planimetria catastale) di cui non ero a conoscenza e mi ha consigliato di verificare facendo un accesso agli atti in comune.
Avvisati gli acquirenti, che hanno acconsentito ad attendere l'esito dell'accesso agli atti, abbiamo verificato che le difformità era sostanzialmente delle altezze di alcune stanze non corrette (ad es. bagno in progetto a 2,40 mentre nelle realtà a 2,70 e camere in progetto a 2,70 nella realtà senza controsoffitto che con le travi a vista).
Il tecnico ci ha detto che visto che la casa è in zona agricola e che i volumi erano stati usati quasi completamente, la soluzione per regolarizzare la casa sarebbe stata quella di fare dei cartongessi.
Ho incontrato gli acquirenti per descrivere la situazione e dopo qualche giorno ci siamo incontrati nuovamente. Hanno deciso di comprare comunque la casa (anche perché questi cartongessi avrebbero zero utilità) a patto di avere uno sconto di prezzo sulla parte riguardante i mobili, sconto commisurato al lavoro che sarebbe da fare per il lavoro dei cartongessi.

Ora veniamo al quesito. Gli acquirenti vorrebbero andare a rogito il prima possibile, senza quindi che i lavori vengano fatti prima e provvederanno ad eseguirli loro (forse) con i loro tempi, cosa che a me potrebbe anche stare bene.
Vorrei però essere tranquillo che un giorno (non si sa mai) questi non mi possano contestare che l'immobile venduto non fosse conforme. C'è un modo per tutelarsi, non so tramite scrittura privata piuttosto che frase da inserire in atto, che in futuro non possano contestare la compravendita?

Poi mi pongo il problema che anche facendo i cartongessi prima, loro potrebbero sempre togliermi e nessuno può dire che al momento della vendita ci fossero...

Che dite?
Prepara l'avvocato, qui avete infinite possibilità di finire in causa ed il merito è dell'idea, azzardata (non prendertela) di vendere privatamente. Non si può non sapere una cosa così importante...infatti qualsiasi accordo prendiate sul mantenere le difformità non vale nulla, è illecito, pertanto ne risponderai comunque anche tra un decennio, fermati e limita i danni. Il tuo acquirente può chiederti i danni anche 1 minuto prima del rogito, insomma lascia stare, dallo ad una agenzia e ricomincia da capo.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
secondo me, se il compratore è "caldo" ed è d'accordo con te, vai/andate subito da un bravo notaio e questi vi trova le clausole "giuste" per consentirti di vendere in tutta tranquillità

i notai hanno i loro formulari già pronti per tutte le situazioni

importante che venga sancito, nero su bianco - prima sul preliminare e poi sul rogito notarile - che l'acquirente conosce ed è stato ben informato dell'effettiva situazione di difformità/vizi etc., che ha avuto il tempo ed il modo di approfondire ogni questione edilizio-urbanistica con l'ausilio di propri tecnici di sua fiducia; che detta situazione gli sta bene così com'è e, soprattutto ,che il prezzo ( che è stato scontato rispetto a quanto pattuito in un primo momento) è stato ri-pattuito proprio tenendo conto di quei difetti/vizi; che il compratore rinuncia a rivalersi nei tuoi confronti; che ,quindi, la vendita è aleatoria


la vendita può esser conclusa anche a rischio e pericolo del compratore: cfr. art. 1488,secondo comma, cod. civ.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il tecnico ci ha detto che visto che la casa è in zona agricola e che i volumi erano stati usati quasi completamente, la soluzione per regolarizzare la casa sarebbe stata quella di fare dei cartongessi.
Mi pare una soluzione superficiale.
Il fatto che sia in zona agricola è stato considerato ( nel senso se l’acquirente ha i requisiti per acquistare quel tipo di immobile) ?
 

fabio80mil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma scusate, se al rogito ENTRAMBI dichiarano che l'immobile è conforme allo stato di fatto, ovviamente il che implica che dichiarino il falso secondo quanto sta dicendo il postante, e il notaio rogita seconda questa dichiarazione, come può poi acquirente tempo dopo rivalere che immobile presentasse irregolarità al momento della compravendita? È lui stesso che ha dichiarato la piena conformità.. Infatti anche io la penso come Bagudi, qualsiasi scrittura privata o riferimento in atto si ritorcerebbe contro il venditore, oltre a non trovare notai disposti a rogare.
 

violino11

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Prepara l'avvocato, qui avete infinite possibilità di finire in causa ed il merito è dell'idea, azzardata (non prendertela) di vendere privatamente. Non si può non sapere una cosa così importante...infatti qualsiasi accordo prendiate sul mantenere le difformità non vale nulla, è illecito, pertanto ne risponderai comunque anche tra un decennio, fermati e limita i danni. Il tuo acquirente può chiederti i danni anche 1 minuto prima del rogito, insomma lascia stare, dallo ad una agenzia e ricomincia da capo.

Scusa ma ormai cosa cambierebbe con un agenzia?
La situazione è questa, purtroppo la ditta costruttrice (oramai sparita) ha dichiarato il falso quando mi ha venduto casa come teoricamente farei io in atto, con la differenza che gli acquirenti questa volta sono stati avvisati.

Nel frattempo ho sentito 2 impiegate di studi notarili che mi hanno dato come strada da percorrere quella della scrittura privata.

Al momento non vedo altre strade se non questa o quella di fare i cartongessi prima di vendere, ma mi viene il dubbio su come potrei nel caso dimostrare che c'erano nel momento della vendita.
 

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