sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Parallelamente e per "par condicio" io però mi augurerei ancor di più che la gente diventasse meno sprovveduta e più consapevole e attenta a quello che fa;)

E' un discorso lungo, già affrontato altre volte.

Per diversi decenni abbiamo avuto un mercato che agli occhi distratti di chi compravendeva una o due case per generazione appariva in costante crescita nel medio periodo, quindi ogni nuova ondata di compratori si sentiva legittimata a fare lo sforzo ed i sacrifici.

Questa è la prima volta, a parer mio, che il paradigma è cambiato e la consapevolezza dei rischi si sta facendo strada, però non voglio illudermi che avremo una maggioranza propensa all'acquisto ma prudente; proprio recentemente un mio conoscente ha affrontanto un acquisto prosciugando tutti i risparmi e stipulando un mutuo a rata costante da estinguere in 37 (dicasi 37) anni. Credo sia stato "obbligato" a prendere casa per questioni famigliari ma io al suo posto avrei valutato un affitto (almeno per i primi anni).

A me oggi il mondo dei potenziali compratori mi sembra diviso in tre fasce: chi può e compra, chi potrebbe ma aspetta (per consapevolezza, per calcolo, per convenienza, per paura o per speranza) e chi aspetta solamente l'ok della banca per buttarsi a tutti i costi.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
E' un discorso lungo, già affrontato altre volte.

Per diversi decenni abbiamo avuto un mercato che agli occhi distratti di chi compravendeva una o due case per generazione appariva in costante crescita nel medio periodo, quindi ogni nuova ondata di compratori si sentiva legittimata a fare lo sforzo ed i sacrifici.

Questa è la prima volta, a parer mio, che il paradigma è cambiato e la consapevolezza dei rischi si sta facendo strada, però non voglio illudermi che avremo una maggioranza propensa all'acquisto ma prudente; proprio recentemente un mio conoscente ha affrontanto un acquisto prosciugando tutti i risparmi e stipulando un mutuo a rata costante da estinguere in 37 (dicasi 37) anni. Credo sia stato "obbligato" a prendere casa per questioni famigliari ma io al suo posto avrei valutato un affitto (almeno per i primi anni).

A me oggi il mondo dei potenziali compratori mi sembra diviso in tre fasce: chi può e compra, chi potrebbe ma aspetta (per consapevolezza, per calcolo, per convenienza, per paura o per speranza) e chi aspetta solamente l'ok della banca per buttarsi a tutti i costi.
Evidentemente siamo ancora in una fase di transizione, ma speriamo che sia di breve durata.
 

Mil

Membro Senior
A me oggi il mondo dei potenziali compratori mi sembra diviso in tre fasce: chi può e compra, chi potrebbe ma aspetta (per consapevolezza, per calcolo, per convenienza, per paura o per speranza) e chi aspetta solamente l'ok della banca per buttarsi a tutti i costi.
penso che tu abbia ragione. In effetti gli immobili rispecchiano specularmente anche le categorie di persone da te citate. La prima è di solito il settore lusso, nicchia ristretta di immobili e compratori. La seconda è la categoria degli immobili "normali", che va da gmp alla clientela media, quella negli ultimi anni più accorta su debito e tipologie e più insoddisfatta del panorama attuale dell'offerta, un buon 60% del mercato. La terza è il parco immobili garbage, destinato appunto a clientela che non ha gli strumenti per fare delle valutazioni di buon senso nè sull'indebitamento nè tantomeno sulla tipologia di immobile acquistato. Il problema è che la proporzione di immobili garbage è nettamente superiore alla domanda di riferimento e si continua a sperare in mutui e polli piuttosto che usare il cervello in fase di progettazione e ridimensionare il ricarico folle.
 

Mil

Membro Senior
A me oggi il mondo dei potenziali compratori mi sembra diviso in tre fasce: chi può e compra, chi potrebbe ma aspetta (per consapevolezza, per calcolo, per convenienza, per paura o per speranza) e chi aspetta solamente l'ok della banca per buttarsi a tutti i costi.
dimenticavo la segmentazione è anche delle agenzie..da cui la carenza di figure di riferimento per la media del mercato e l'assurda pretesa di taluni di rientrare a tutti costi nel comparto lusso.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buonasera.
Qualcuno cortesemente sarebbe in grado di chiarirmi il concetto di "comparto lusso"?
Ho sempre avuto a che fare con cifre importanti ma dire che qualcuno dei miei clienti sia rientrato in una tipologia che possa essere definita con un simile termine...non credo proprio.
Quando sento parlare di comparto lusso mi immagino il tipo abbronzatissimo con la signorina uscita dalla copertina x l'occasione che discutono tra loro dei party che terranno nella nuova dimora....
Per esperienza credo che se a chi i soldi li ha e li spende davvero dici che fa parte del "comparto lusso" ti fa vedere il dito medio e ti chiede se per caso l'hai preso per un tipo alla Dolce e Gabbana...
 

Mil

Membro Senior
Perchè non sono scemi e non vogliono diventare macchiette stereotipate.

Se lo sai già la tua domanda precedente è pleonastica. Sul fatto che non sono scemi non ci piove come pure sul fatto che metà degli immobili presunto pregio non trovano acquirenti proprio perchè non lo sono, se non per il prezzo che dovrebbe creare una esclusività laddove non c'è. E ciò come sai è improponibile. Inizia ad esserlo per le civili abitazioni dove è merce rara il pollo da iperindebitamento, figurati nel comparto "volpi".
 

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