rudino79

Nuovo Iscritto
Buonasera. Sono un Medico Specializzando che ha stipulato un contratto di locazione ad uso abitativo transitorio per studenti universitari il 5 Maggio 2008. A maggio 2009 è stato rinnovato per tacito accordo. Da pochi giorni ho acquistato con la mia ragazza una casa di proprietà (intestata a lei!) e vorrei recedere da tale contratto. Sul contratto c'è scritto "...rinnovo tacito: salvo disdetta, entro 3 mesi prima dalla scadenza a mezzo raccomandata da ciascuna delle parti, il contratto può essere rinnovato sino ad un massimo...In caso di cessazione dell'iscrizione universitaria il contratto si risolverà, previa comunicazione scritta al locatore, a mezzo raccomandata, con preavviso di almeno tre mesi." Posso dare come preavviso 3 mesi o devo darne 6?
Tra l'altro essendo Medico Specializzando titolare di contratto di Collaborazione, seppur con luniversità, (mi vengono versati anche i contributi INPS) non risulto in realtà come studente universitario e quindi potrei usufruire della clausula "cessazione dell'iscrizione universitaria".
Il problema è importante in quanto non posso affrontare il mutuo più il canone mensile d'affitto.
Grazie in anticipo, Carlo.
 

maryber

Membro Ordinario
ho un po' di confusione, devo preparare anch'io un contratto transitorio ma non capisco se, essendo l'immobile sito in un Comune ad alta densità abitativa, devo "obbligatoriamente" calcolare il canone secondo le tabelle-prezzi sottoscritte da sindacati proprietari - inquilini e comune, o comunque un canone imposto dal proprietario dell'appartamento.
Grazie!
 

paola 47

Membro Attivo
Privato Cittadino
ho un alloggio in montagna in località di villeggiatura che vorrei affittare...
L'agenzia a cui mi sono rivolta, dopo un paio di affitti per uso turistico, seconda casa, ora mi presenta una famiglia rumena che cerca casa in modo più stabile. Io sottolineo che non posso impegnarmi per un periodo superiore ad un anno, visto che l'alloggio è in comproprietà con i miei fratelli e che è possibile che, per necessità economiche familiari, siamo costretti a venderlo entro tempi non lunghi (diciamo un anno/un anno e mezzo/due). Non mi sembra che l'agenzia si faccia in modo chiaro carico di questa mia necessità....qualcuno mi dice che basterebbe fare un contratto per alloggio ammobiliato per uso transitorio, inserendo la necessità di vendere la casa entro tempi certi o dichiarando che un familiare desidera andarci ad abitare, ma non sono certa di fare una cosa corretta e che mi metta al sicuro dalla possibile futura querelle con questa famiglia...e non vorrei trovarmi davanti domani ad un contenzioso che mi costringa ad un contratto 4+4 che in questo caso sarebbe probabilmente assai penalizzante per le nostre esigenze...qualcuno può darmi chiarimenti? Grazie
Paola
 

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