Annalisa1

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Privato Cittadino
Salve,
Avrei bisogno di un supporto urgente e vi sarei grata se mi deste un parere.
Per la vendita del mio immobile mi sono affidata ad un agente immobiliare con un incarico in esclusiva che mi impegna a vendere a 225mila euro.
Ho ricevuto un'offerta a 185 e ho rifiutato. Su indicazione (e un po' di pressione) dell'agente immobiliare ho sottoscritto una controproposta in cui c'è scritto che, in relazione all'offerta , sono disposta a vendere a 200mila. Non è indicato sul foglio né la data né il tempo di durata della controproposta.
In risposta ho ricevuto una nuova proposta di 195mila che scade il 27 giugno.
Mi è venuto il dubbio che se rifiuto o faccio decadere la proposta il proponente possa ancora rilanciare a 200 obbligandomi alla vendita.
Secondo voi? E nel caso per quanto tempo? Mi sarei impegnata per sempre con questo proponente??? 🤤
 
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francesca63

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Privato Cittadino
ho sottoscritto una controproposta in cui c'è scritto che, in relazione all'offerta del 6 giugno, sono disposta a vendere a 200mila.
Se hai sottoscritto una controproposta in cui si dice “a parità di tutte le altre
condizioni della proposta del 6 giugno , accetto di vendere se il proponente arriva a 200” (o qualcosa di simile), se arriva a 200 la proposta è già accettata .
 
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Annalisa1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In realtà non ho cambiato idea, anzi ho deciso di accettare l'offerta così come mi è stata posta! Dato che stavo facendo delle valutazioni finanziarie su un immobile di mio interesse da riacquistare dopo la vendita volevo avere chiaro il quadro giuridico in cui mi stavo muovendo, dato che non sono un'esperta. Ma ho risolto e non ho più dubbi, grazie.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Mi è venuto il dubbio che se rifiuto o faccio decadere la proposta il proponente possa ancora rilanciare a 200 obbligandomi alla vendita.

In teoria se fanno una controproposta questa dovrebbe valere come rifiuto della tua proposta quindi la risposta sarebbe no.
Nella pratica è tutto molto più paludoso e quindi sarei meno categorico e andrei più a buonsenso.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve,
Avrei bisogno di un supporto urgente e vi sarei grata se mi deste un parere.
Per la vendita del mio immobile mi sono affidata ad un agente immobiliare con un incarico in esclusiva che mi impegna a vendere a 225mila euro.
Ho ricevuto un'offerta a 185 e ho rifiutato. Su indicazione (e un po' di pressione) dell'agente immobiliare ho sottoscritto una controproposta in cui c'è scritto che, in relazione all'offerta , sono disposta a vendere a 200mila. Non è indicato sul foglio né la data né il tempo di durata della controproposta.
In risposta ho ricevuto una nuova proposta di 195mila che scade il 27 giugno.
Mi è venuto il dubbio che se rifiuto o faccio decadere la proposta il proponente possa ancora rilanciare a 200 obbligandomi alla vendita.
Secondo voi? E nel caso per quanto tempo? Mi sarei impegnata per sempre con questo proponente??? 🤤
La trattativa (offerta, contro offerta, contro contro offerta...) ha come unico limite palese la data fino a quando è irrevocabile per il proponente, non se ne mettono mai altre dando per scontato che valga quella, insomma che ci si debba acocrdare entro quella, ma la tua domanda è ottima sul piano tecnico, in effetti è discutibile che quella data "regga" l'intera trattativa vincolando davvero anche il venditore che fa contro offerte. In ogni caso essendo tu ad avere l'ultima parola in quanto proprietaria non mi preoccuperei, non hai obbligo alcuno di accetare nulla che tu non voglia, ma se firmi una contro proposta e viene accettata il contratto di vendita è concluso
 

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