sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Le abitazioni usate invece calano dello 0,5%

Istat, III trimestre 2014: prezzi delle case nuove a sorpresa in aumento
M.C.
08/01/2015
Case_Social_housing.jpg


Nel terzo trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie è diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti dello stesso periodo del 2013.

Il calo congiunturale dipende esclusivamente dalla diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,7%); per le abitazioni nuove si registra invece un aumento dei prezzi rispetto al trimestre precedente (+0,7%), il primo dopo due anni.

La flessione tendenziale dell'indice generale, la cui ampiezza si riduce da -4,9% del secondo trimestre a -3,9% del terzo, è la sintesi delle diminuzioni su base annua dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-4,8%) sia di quelle nuove (-1,3%).

Torna quindi ad ampliarsi il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove (3,5 punti percentuali da 2,9 del trimestre precedente).

La riduzione dell'ampiezza delle flessioni tendenziali dell'IPAB si verifica in presenza di segnali di ripresa dei volumi compravenduti (+4,1% è l'incremento registrato, su base annua, nel terzo trimestre del 2014 dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).

In media, nei primi tre trimestri del 2014, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo del 2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,5% dei prezzi di quelle esistenti.
 

sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
E' finita la crisi del mercato immobiliare. Su le compravendite. Prezzi stabili nel 2016
Lunedì, 12 gennaio 2015 - 15:57:00
mutui26.jpg

Quale sarà l'andamento del mercato immobiliare nel 2015? Sono in tanti a chiederselo dopo anni di ribassi di prezzi e di volumi. Il 2014 ha visto, per la prima volta da tempo, un aumento delle transazioni per un totale di circa 420 mila e prezzi ancora in discesa. Un quadro che sembra preannunciare una lenta fine della crisi.

Secondo le previsioni Tecnocasa, l'anno appena iniziato sarà caratterizzato da un trend simile: infatti la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l'offerta sul mercato ancora cospicua fanno ritenere che i prezzi chiuderanno tra -3 e -1%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un'interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa direzione ma con valori ancora in discesa. Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l'hinterland delle grandi città.

previsioni-immobiliari-2015--1-.jpg


La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi anche per il 2017. Nel 2014 c'è stata anche una ripresa delle erogazioni dei mutui che ha favorito in parte l'avvicinamento all'acquisto della casa. Non dimentichiamo però che quello delle banche resta comunque un atteggiamento prudente e attento e che per avere la svolta sul mercato sarà necessario un ulteriore repricing. Repricing che interesserà prevalentemente le soluzioni usate ma che non risparmierà le nuove edificazioni per smaltire l'invenduto ancora presente. La qualità abitativa sarà sempre premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in buono stato e delle soluzioni di prestigio.

previsioni-immobiliari-2015--2-.jpg

Il segmento della prima casa sarà vivace, meno quello della casa uso investimento e della casa vacanza, che potrebbero avere una più ardua ripresa a causa di una fiscalità che agisce da deterrente. Ciò non toglie che la presenza sul mercato di immobili a prezzi competitivi possa indurre gli investitori a cogliere delle buone opportunità. Sul mercato delle locazioni la domanda sarà sostenuta ma i canoni non dovrebbero aumentare.

L'andamento generale dell'economia e dell'occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire un mercato che, ormai da alcuni mesi, ha voglia di ripartire e i cui sforzi sarebbe ora di incentivare attraverso il credito e una tassazione meno gravosa e anche più certa.
 

Mil

Membro Senior
Ma la domanda è: quando finirà la propaganda di inizio anno cha va avanti oramai dal 2010 sulla presunta "inversione di tendenza" che puntualmente viene smentita dai fatti?
Ma soprattutto quando si inizierà a pensare a come proporre qualcosa di realmente appetibile per prezzi e qualità in uno scenario come quello di oggi, dove oramai paventare il "rialzo delle quotazioni" e prevedere balzi inesistenti dei volumi di vendita non fa altro che mostrare ancora più chiaramente tutta la vulnerabilità e la difficoltà degli operatori? Trovo queste previsioni degli uffici studi assolutamente deleterie per l'intero comparto soprattutto perchè si basano su un miglioramento di condizioni esogene che non c'è e non potrà razionalmente esserci. Così si blocca qualunque spinta al miglioramento dall'interno convincendosi che il peggio è passato quando deve invece ancora arrivare e si allontanano ancor di più gli acquirenti, nel concreto disinteressati e insoddisfatti dell'offerta, sempre più con i piedi ben saldi a terra, ben consci delle prospettive difficili, ben consapevoli delle condizioni del mercato del credito, del lavoro, delle locazioni e dunque molto prudenti al di là delle più rosee e ottimistiche previsioni dei centri studi di questa o quell'insegna.
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Veramente nell'ultimo report che ha postato sylvestro l'unica cosa ottimistica, messa là probabilmente da un giornalista arguto, è il titolo.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Secondo le previsioni Tecnocasa,
che copre solo una parte del mercato in parte del territorio ...

infatti la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l'offerta sul mercato ancora cospicua fanno ritenere che i prezzi chiuderanno tra -3 e -1%.
:occhi_al_cielo:

nella tabella non c'è TREVISO ... che faccio?
devo essere triste o contento?

Il segmento della prima casa sarà vivace
cioè?
:pollice_verso:
Trovo queste previsioni degli uffici studi assolutamente deleterie per l'intero comparto
:stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano: :fico::fico::fico::fico::fico:
quando finirà la propaganda di inizio anno cha va avanti oramai dal 2010 sulla presunta "inversione di tendenza" che puntualmente viene smentita dai fatti?
quando ci sarà maggiore trasparenza ... a partire dagli operatori
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto