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Agente Immobiliare
Buongiorno,
ho comprato casa a firenze nel 1999 e ora la voglio vendere. Trovo il compratore tramite un'agenzia e il giorno che firmo la proposta chiamo subito il geometra per fare la relazione tecnica, ma a quel punto spunta fuori un'inghippo. Ci sono due controsoffitti lungo il corridoio e sopra il bagno che servono per due ripostigli soppalcati. Il problema è che i due controsoffitti sono al di sotto dei 2 metri e 40, uno è di 2 metri e 27 e l'altro 2 metri e 30.
Il geometra dice che bisogna demolire tutto perché non è nemmeno sanabile.
Corro in agenzia e faccio strappare la proposta prima che sia troppo tardi.

Ora che sono più tranquillo e sto per rimettere in vendita la casa cosa posso fare?
L'agenzia dice che è possibile fare una scrittura privata in cui io (venditore) dichiaro che la casa è commerciabile (e di fatto lo è) ma non è a norma e che il compratore si impegna a rimetterla a norma a sue spese.

E' una cosa fattibile???
Cosa potrei fare altrimenti??

Grazie,
Matteo.
 
Corro in agenzia e faccio strappare la proposta prima che sia troppo tardi.

Sicuro che sia andata proprio così?
L'agenzia dice che è possibile fare una scrittura privata in cui io (venditore) dichiaro che la casa è commerciabile (e di fatto lo è) ma non è a norma e che il compratore si impegna a rimetterla a norma a sue spese.
Perchè non l'ha fatta quando ha ricevuto la proposta quella fantomatica scritta?

No, non è possibile. Ci deve essere conformità fra catasto e stato di fatto (anche con le licenze comunali).
O fai la sanatoria o demolisci.
 
Io non ho fatto nessuna scrittura privata perché non mi fidavo! Ho preferito strappare la proposta e annullarla. Ora sto cercando una soluzione.
 
La soluzione è spostare i controsoffitti a 2.40 rendendo utilizzabili i locali.
Se però nella planimetria non sono riportate le altezze dei locali controsoffittati secondo me il problema della conformità catastale non si pone e non si pone neanche in caso di rsitrutturazione dato che sono controsoffitti e non strutture portanti (solai).
 
Nella relazione tecnica fatta nel 1999 non si fa menzione dei controsoffitti. E nella planimetria allegata all'atto di vendita non c'è l'altezza dei controsoffitti. L'appartamento non ha subito alcuna modifica io lo vendo così come l'ho comprato e a dir la verità questa cosa dei controsoffitti mi ha spiazzato e non poco. Pensavo addirittura di impugnare l'atto ma mi hanno detto che l'architetto che ha redatto la relazione tecnica nel 1999 non aveva l'obbligo di segnalare queste cose.
 
...infatti!....ma roba da matti!...sono praticamente due "armadi a muro"!!!...basta dire al compratore.."io te la vendo così...se ti va di avere due ripostigli nel controsoffitto li tieni (per altro aiutano il risparmio energetico!), sennò demolisci e basta!...ma siamo veramente alla frutta...
 
Siamo messi proprio bene !!!:p:p:p:evil::evil::evil:

Se questi possono essere i problemi ....:shock::shock::shock:

Io se fossi in te, cercherei di recuperare l'acquirente !

Silvana
 
L'acquirente ora è l'ultimo dei miei problemi.
Se avessi venduto casa sarei incorso in guai giudiziari molto pesanti.
Ora ho avviato una ricerca storica alla direzione urbanistica per vedere quali atti abilitativi sono stati rilasciati sull'appartamento.
Sono in attesa di novità.
 

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