Rispondo ai commenti sulla "presunta" innocuità della prova di allagamento. Anche pochi centimetri d'acqua stagnante, in una situazione anomala e prolungata per terrazzi solitamente protetti dalla pioggia diretta (come specificato dall'utente con le tettoie), possono infiltrarsi attraverso microfessure preesistenti o nelle giunzioni, specialmente se la guaina sottostante non è perfettamente sigillata o se l'acqua rimane intrappolata a lungo. Il fatto che i danni si siano manifestati solo nei terrazzi sottoposti alla prova, e non negli altri, suggerisce un nesso causale tutt'altro che trascurabile. L'amministratore, agendo per conto del condominio, ha disposto un'azione che ha portato a un danno al bene privato. È quindi necessario accertare se tale prova sia stata eseguita con la dovuta diligenza e se i danni siano una conseguenza diretta di questa. Ha fatto bene a inviare una PEC per formalizzare la situazione e sarà opportuno valutare una perizia tecnica per accertare il nesso di causalità e quantificare i danni.