jos611

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Anche il Consiglio del Notariato di Bologna ha introdotto l'obbligo della Dichiarazione di Conformità urbanistica che il notaio dovrà allegare alla pratica prima della sottoscrizione del rogito. Con Bologna ora tutte le provincie dell'Emilia Romagna hanno aderito a questa nuova modalità di stipula.

A Bologna la Dichiarazione di Conformità Urbanistica sarà obbligatoria per tutti i preliminare sottoscritti dopo il 30 luglio 2017 e comunque per tutte le stipule successive a settembre 2017.
Salve a tutti. Sono un nuovo iscritto. Faccio l'imprenditore edile e ho trovato per caso questo forum: mi ci sono imbattuto facendo ricerche su questa nuova porcata di obbligo di Dichiarazione di Conformità.
Trovo sia non solo un'ulteriore gabella a carico dei cittadini, in un settore dove invece servirebbe detassare e semplificare al massimo; ma penso sia anche e soprattutto aberrante il modo in cui nasce.

Praticamente alcune associazioni professionali private hanno fatto Cartello e istituito un nuovo obbligo non previsto dalle leggi italiane. E valido solo in alcune località e non in altre. Siamo al limite del delirio.
A parte il fatto che gli obblighi vanno istituiti dal legislatore e non da associazioni private, a prescindere che in molti casi la conformità è data già dall'agibilità rilasciata e quindi è un documento del tutto inutile, mi sfugge completamente la base legale su cui un notaio possa rifiutarsi di rogitare a fronte di un rifiuto da parte del privato ad ottemeperare a un'incombenza NON prevista dalle leggi e mi stupisce la sfontatezza con cui costoro fanno "Cartello" alla luce del sole senza che nessuno abbia nulla da obiettare.
Nessuna obiezione anche dai partecipanti a questo thread, a quanto leggo.

...sono tentato di segnalare la cosa all'antitrust
 

Bagudi

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a prescindere che in molti casi la conformità è data già dall'agibilità rilasciata e quindi è un documento del tutto inutile,

Purtroppo, vista la legge 122/2010, si è obbligati a controllare la conformità catastale (che spesso non c'è) e, di conseguenza, quella urbanistica (anche se la legge non la nomina espressamente): il risultato è che nel 99% dei casi, anche dove esiste l'abitabilità, gli immobili sono difformi.

E spesso lo sono dalla costruzione, con la completa non conoscenza in proposito dei proprietari.

Di qui, la necessità di regolare la situazione.

E' la legge a monte che andava fatta diversamente.
 

ab.qualcosa

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Trovo sia non solo un'ulteriore gabella a carico dei cittadini, in un settore dove invece servirebbe detassare e semplificare al massimo; ma penso sia anche e soprattutto aberrante il modo in cui nasce.

In realtà quasi tutti pensiamo che sia una cosa sensata che mette una toppa a delle mancanze della legge.
 

jos611

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Purtroppo, vista la legge 122/2010, si è obbligati a controllare la conformità catastale (che spesso non c'è) e, di conseguenza, quella urbanistica (anche se la legge non la nomina espressamente): il risultato è che nel 99% dei casi, anche dove esiste l'abitabilità, gli immobili sono difformi.

E spesso lo sono dalla costruzione, con la completa non conoscenza in proposito dei proprietari.

Di qui, la necessità di regolare la situazione.

E' la legge a monte che andava fatta diversamente.
In realtà questo non è del tutto esatto. Dal 2003 in poi, difatti, dopo qualsiasi lavoro di ristrutturazione o manutenzione straordinaria che comporti poi l'aggiornamento dell'agibilità, il tecnico per ottenerla (o certificarla) deve, OBBLIGATORIAMENTE, fornire prova di avvenuto aggiornamento catastale, certificare sotto sua responsabilità penale che i lavori eseguiti sono conformi al titolo edilizio, dichiarare conformità energetica, fornire laddove richiesto estremi di Autorizzazione alla Scarico e tutto quant'altro possa essere contenuto in questa nuova gabella sfornata oggi dalla tanto fervida quanto contorta fantasia delle associazioni di cui sopra. Dunque, almeno in questi casi si tratta di una inutile ripetizione di atti già depositati agli UT comunali.
Resta poi l'aberrazione di una consorteria di Cartello che si sostituisce al legislatore e impone nuove spese OBBLIGATORIE ai già vessati cittadini.

...potete tranquillamente pensare che sia cosa sensata: ma resta de facto una porcata.

P.S. Ho inviato segnalazioen all'Antitrust: non che ci conti molto, ma almeno ho rfatto quel che potevo
 

Bagudi

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Dal 2003 in poi, difatti, dopo qualsiasi lavoro di ristrutturazione o manutenzione straordinaria che comporti poi l'aggiornamento dell'agibilità, il tecnico per ottenerla (o certificarla) deve, OBBLIGATORIAMENTE, fornire prova di avvenuto aggiornamento catastale, certificare sotto sua responsabilità penale che i lavori eseguiti sono conformi al titolo edilizio, dichiarare conformità energetica, fornire laddove richiesto estremi di Autorizzazione alla Scarico e tutto quant'altro possa essere contenuto in questa nuova gabella sfornata oggi dalla tanto fervida quanto contorta fantasia delle associazioni di cui sopra. Dunque, almeno in questi casi si tratta di una inutile ripetizione di atti già depositati agli UT comunali.

Infatti la relazione tecnica costa molto meno (se non pochissimo) nel caso di immobili recenti.

I problemi li danno tutti gli immobili antecedenti.

Resta poi l'aberrazione di una consorteria di Cartello che si sostituisce al legislatore e impone nuove spese OBBLIGATORIE ai già vessati cittadini.

Tieni presente che questa relazione è obbligatoria da molti anni in Toscana e a Parma.
 

ab.qualcosa

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Resta poi l'aberrazione di una consorteria di Cartello che si sostituisce al legislatore e impone nuove spese OBBLIGATORIE ai già vessati cittadini.

Questo è indubbiamente una bizzarria della faccenda. Come fa il Notaio a rifiutarsi di ricevere un'atto che è in effetti perfettamente legittimo?
Però il fatto che nessuno si sia sollevato dove è già in vigore da anni fa intuire che questa decisione del cartello in realtà una volta tanto non è presa per (o solo per) egoismo ma per rispondere ad un'esigenza reale che il legislatore continua ad ignorare.
 

jos611

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Infatti la relazione tecnica costa molto meno (se non pochissimo) nel caso di immobili recenti.

I problemi li danno tutti gli immobili antecedenti.



Tieni presente che questa relazione è obbligatoria da molti anni in Toscana e a Parma.
Anche questo non è corretto. Caso concreto: un mio conoscente deve rogitare l'acquisto di un monolocale in provincia di Ravenna. Ristrutturato appunto nel 2003. Il notaio gli chiede obbligatoriamente la "nuova gabella certificata" e il geometra del luogo gli presenta un preventivo di 600 euro.
Poi gli ho presentato il mio, di geometra, e se la caverà con meno... Ma solo perché io sono del settore.
E gli altri?
E aaunto gli immobili antecendenti, innazitutto mira solo a questi quando inserisci nuovi obblighi, dopodiché voglio vedere in quegli immobili vecchissimi, dove non si trovano talvolta precedenti oppure saltano fuori difformità talvolta sconosciute agli stessi proprietari (che magari hanno ereditato), talvolta dovute ad errori grafici o comunque formali ora del catasto ora degli UT, dove talvolta per un finestrino non risultante (magari per dimenticanza) entra in gioco la sopraintendenza di belle arti e blocca la regolarizzazione.

...'na genialata (oltre che porcata)!
 

jos611

Membro Attivo
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Questo è indubbiamente una bizzarria della faccenda. Come fa il Notaio a rifiutarsi di ricevere un'atto che è in effetti perfettamente legittimo?
Però il fatto che nessuno si sia sollevato dove è già in vigore da anni fa intuire che questa decisione del cartello in realtà una volta tanto non è presa per (o solo per) egoismo ma per rispondere ad un'esigenza reale che il legislatore continua ad ignorare.
Infatti. E' mia ferma intenzione, al primo rogito che mi riguarderà direttamente, rifiutarmi di sottostare a questa gabella. Lo scriverò con mail certificata al notaio e voglio vedere che risponde.
Quanto alla "decisione", innanzitutto sono cose demandate al legislatore, non ad associazioni (di Cartello) private, poi sono "decisioni" con spese a carico di altri.
E a fare gli "sboroni" con i soldi degli altri sono buoni tutti.

...davvero non vi rendete conto che questo settore di tutto a bisogno fuorché altri obblighi e gabelle?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
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.

Guarda che su questo siamo tutti d'accordo.

Ma il problema nasce dalla Legge 122/2010 che è quella che ha creato tutto.

E' stata fatta come se l'Italia fosse una repubblica fondata sulla conformità edilizia...

E io sono la prima ad avere definito questa legge "bestiale"
 

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