stefaniabille

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]Salve ho acquistato nel 2008 un immobile costruito prima del 67, sito all'ultimo piano di un palazzo. Al catasto risulta lo stato di fatto cioè tre vani e terrazzo a livello, all'urbanistica il progetto prevedeva la costruzione di un piano con 5 vani senza terrazzo, praticamente è stato costruito di meno dal costruttore. Chi me lo ha venduto l'ha acquistato già così dal costruttore. Ora io non riesco a rivenderlo. Posso rivalermi sul mio venditore? E chiedere che mi costruisca le stanze mancanti? O la nullità dell'atto?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ora io non riesco a rivenderlo. Posso rivalermi sul mio venditore? E chiedere che mi costruisca le stanze mancanti? O la nullità dell'atto?

Ciao Stefania
Credo che parlare di nullità dell'atto dopo 8 anni dalla stipula per un immobile ante 67 la vedo cosa assai dura da ottenere e secondo me anche poco intelligente da percorrere.

Oltretutto c'è molta poca chiarezza riferita ai termini di prescrizione riferita ad eventuali vizi della costruzione (qui si parla di difformità rispetto al progetto originario) su un immobile ante 67 liberamente commercializzabile anche in assenza di titoli autorizzativi.

Più che optare per la strada assurda della nullità dell'atto , nessuno ti vieta di richiedere un risarcimento riferito al danno subìto e all'eventuale corrispettivo necessario per poter sanare l'abuso.

(un abuso al contrario ... solitamente si commettono abusi per aumentare la superfice o cubatura concessionata , in questo caso è stata ridotta :))

Devi sentire un avvocato per capire la percorribilità di una rivalsa nei confronti del tuo venditore
ma fossi in te incaricherei un tecnico per vedere in che modo sanare questa discordanza tra le risultanze Comunali e quelle del Catasto.

Ogni Comune ragiona a modo proprio e proprio per questo motivo le indicazioni che a te servono te le può dare solo l'Ufficio Tecnico di tua appartenenza.
Non credo che la tua sia una situazione insanabile, ma sicuramente dovrai sostenere dei costi e chissà ... probabilmente pagare delle sanzioni ... o paradossalmente ripristinare la situazione originaria ricostruendo due vani mancanti :^^: ... scusa se rido .. ma solitamente si parla di demolizioni.
Guarda il lato positivo, sei a credito di cubatura :)

Scherzi a parte
muoviti su due fronti, interpella l'avvocato per l'eventuale risarcimento del danno,
Incarica un tecnico che si interfacci con l'ufficio tecnico del Comune per trovare la strada migliore e che si sposa meglio con le tue esigenze per sistemare la situazione urbanistica ;)
 
Ultima modifica:

SALVES

Membro Senior
Professionista
Occorre leggere cosa c'e trascritto del tuo atto in merito alla parte descrittiva del bene compravenduto e nella parte delle conformità urbanistiche e accettazioni dello stato di fatto al momento della compravendita da parte dell'acquirente.
Fai verificare da un tecnico se esiste una richiesta di variante dell'epoca.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io credo che i Comuni dovrebbero attrezzarsi per riuscire a risolvere COMUNQUE queste situazioni paradossali.
Non dovrebbe esistere qualcosa di insanabile, soprattutto cose di questo genere.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Guarda che spesso riscontriamo delle vere e proprie str.....te.

Ultimamente abbiamo in corso una sanatoria per delle leggere variazioni nelle misure delle finestre ...pretesa - giustamente ma assurdamente - dall'acquirente...
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Guarda che spesso riscontriamo delle vere e proprie str.....te.

Ultimamente abbiamo in corso una sanatoria per delle leggere variazioni nelle misure delle finestre ...pretesa - giustamente ma assurdamente - dall'acquirente...

Sì ma quando dico condoni assurdi non parlo di finestre spostate che l'acquirente, come hai detto tu, vuole giustamente nella posizione corretta...
Io parlo di case edificate la domenica pomeriggio e sanate anche se costituite da muratura non portante e un tetto appoggiato lì per caso...
mi sbaglierò... ma vedrai che in questo caso non ci allontaniamo di tanto...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Scusate se mi permetto, secondo me state facendo due discorsi simili ma sostanzialmente differenti

Bagudi parla di sanare piccole difformità

I condoni sono ben altra cosa (credo che difficilmente riapriranno i termini per un condono edilizio)

o se lo dovessero fare (non credo) sicuramente sarà ben diverso dai precedenti dove, soprattutto il primo, tutto veniva fatto all'acqua di rose

Anche nelle semplici sanatorie si richiedono le asseverazioni dei tecnici e per quelle leggermente più complesse dove, "aì loro" i tecnici asseveranti sono sempre più coinvolti, i nulla-osta del genio civile in base ai calcoli e progettazioni presentati, con particolare attenzione all'adeguamento delle norme antisismiche etc etc .

ssimone75 ha esposto una realtà che purtroppo esiste (soprattutto nelle zone periferiche)
o meglio esisteva, non credo che oggi come oggi uno si mette a tirare sù una costruzione la domenica con la speranza che esca un condono e soprattutto con la speranza che non gli arrivi tra capo e collo una denuncia penale

Magari in qualche località le cose funzionano ancora così ... chissà!!!!? :riflessione:
 

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