Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Curiosa situazione da "federalismo" approssimato ....

Chi prevale tra la LR 15/2008, antecedente alla L 73/2010 ?

Mi sembra una situazione da pistards: il guaio è che i tempi di Maspes sono passati da un pezzo....:^^:
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
dovrebbe prevalere la Legge Regionale ma in realtà prevale il DPR perchè la LR non prevede alcuna sanzione per la cosidetta "attività Edilizia Libera" (art. 6)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
dovrebbe prevalere la Legge Regionale ma in realtà prevale il DPR perchè la LR non prevede alcuna sanzione per la cosidetta "attività Edilizia Libera" (art. 6)

le LR prevalgono, ma perchè sono successive alle nazionali, o colmano una lacuna legislativa della legge nazionale (=non esistente).

Quando però interviene una nuova L. nazionale, le regioni non sono tenute ad adeguare le proprie leggi?

Mi risulta che possano dettare requisiti più restrittivi, forse hanno anche prevalenza se hanno autonomia impositiva (=sanzioni), certo che però si crea un bell'ingarbuglio...
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
le LR prevalgono, ma perchè sono successive alle nazionali, o colmano una lacuna legislativa della legge nazionale (=non esistente). Quando però interviene una nuova L. nazionale, le regioni non sono tenute ad adeguare le proprie leggi? Mi risulta che possano dettare requisiti più restrittivi, forse hanno anche prevalenza se hanno autonomia impositiva (=sanzioni), certo che però si crea un bell'ingarbuglio...

Scusami Bastimento, ma tu che risiedi in Lombardia dovresti dapere bene che la LR 12 con tutte le sue modifiche ha praticamente reso "indipendente" l'applicazione del DPR 380 e, su questo si sono succedute sentenze che hanno portato all'utilizzo della LR in parallelo al DPR nazionale; così si è verificato anche in altre regioni (Toscana, Liguria, Veneto, ecc.)...proprio adesso sto seguendo una pratica in Liguria e per la sanzione pecuniaria si parla ancora di un minimo di 516,00 €., e questo tutto sommato non lo vedo così strano, ogni ente locale ha facoltà di adeguarsi alla norma nazionale apportando modifiche che risultino conformi al proprio territorio...e penso sia anche cosa giusta perchè a livello centrale non sempre si può sapere come siano le problematiche in ogni singola parte del territorio...:)
ma scusami se sei un tecnico anche tu, queste cose non dovrebbero risultarti strane...o sbaglio?...;)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
@ architetto...

Sbagli, nel senso che non sono un tecnico ... professionista del settore. Ho una laurea tecnica ed ho svolto una professione aderente ai miei studi, ma quanto a norme sull'edilizia, diciamo che sono un "praticante" in formazione ... anche sul forum.
In più risiedo in Lombardia non da molto ... e come diceva un amico, "anche se fossi nato (per caso) in Cina, non mi sentirei cinese".

Dopodichè non mi stupisco affatto, e certamente per molti aspetti è correttissimo differenziare i parametri da regione a regione.
Io però vorrei una base di riferimento unica: le regioni stabiliscano solo i limiti. Come ad es. le fasce orarie di riscaldamento, i livelli di isolamento termico-acustico, la densità urbanistica ecc.
Capisco meno, non trovandone il razionale, quando certe regioni impongono certe procedure, altre invece no: es l'obbligatorietà della ACE, la tolleranza di fatto sugli abusi edilizi totali ..., l'esclusività dei certificatori regionali ecc. (queste sono clientele, non esigenze regionali)

Rimane la mia domanda, senza pregiudizio alcuno: esiste un criterio di priorità generale tra Leggi nazionali e regionali legato alla data di promulgazione, oppure ogni caso fa a sè, obbligando ognuna delle due a indicarne la valenza ed il rapporto con l'altra? Da quanto leggo mi pare di capire che se non c'è una disciplina di fondo, le opportunità di ridondanza e/o contenzioso fra stato e regione sono destinate a crescere.

Anche tu sei un tecnico ... e con più fantasia ed estro rispetto a noi, ... per cui neanche a te dovrebbe risultare strana la mia domanda. :occhi_al_cielo: :risata:
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
In più risiedo in Lombardia non da molto ... e come diceva un amico, "anche se fossi nato (per caso) in Cina, non mi sentirei cinese".
Concordo pienamente, perchè anch'io non sono lombardo e non per questo dimentico le mie origini, anzi....:p:p
Anche tu sei un tecnico ... e con più fantasia ed estro rispetto a noi, ... per cui neanche a te dovrebbe risultare strana la mia domanda.
Al contrario, la tua domanda ritengo sia lecita e corretta, ma per immergersi nelle norme non è cosa semplice...almeno per me...e spero di riuscire a capirci qualcosa...
vorrei una base di riferimento unica: le regioni stabiliscano solo i limiti. Come ad es. le fasce orarie di riscaldamento,... la densità urbanistica ecc.
Su questo, come per il disorso della certificazione energetica, ovvero ogni regione o zona ha le sue caratteristiche peculiari che non valgono per tutti, ma che giustamente devono esere differenziate...
Al contrario, non dovrebbe avere una rilevante differenza l'isolamento acustico, ma se ci soffermiamo un attimo, vediamo che in alcune zone la richiesta deve obbligatoriamente essere diversa da altre zone (es.: limitrofia alle zone aeroportuali, portuali, ferroviarie, ecc., che non sono dovute nelle zone di aperta campagna, dove il rumore è molto limitato...)...;)
Rimane la mia domanda, senza pregiudizio alcuno: esiste un criterio di priorità generale tra Leggi nazionali e regionali legato alla data di promulgazione, oppure ogni caso fa a sè, obbligando ognuna delle due a indicarne la valenza ed il rapporto con l'altra? Da quanto leggo mi pare di capire che se non c'è una disciplina di fondo, le opportunità di ridondanza e/o contenzioso fra stato e regione sono destinate a crescere.

Esiste ed è ben definita...come ben saprai c'è netta differenza tra una Legge ed una Norma, tra un Regolamento ed una Circolare...così vale per le Leggi Regionali... nel caso specifico sia il DPR 380 nel suo interno precisa che i compiti sono delegati alle singole regioni (art. 2 c. 5) che l'art. 107 della costituzione (modificato dalla Legge Costituzionale n. 3 del 2001), conferiscono «...la potestà legislativa che viene esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali...» (e spero non aver interpretato male le indicazioni) ...:)... ecco perchè esistono le differenze locali,basta guardare le regioni a statuto speciale, credo che non vi sia latro da aggiungere...:)
Una domanda se me la concedi, laurea tecnica con professione parallela...ovvero???:fico:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
All'ultima domanda rispondo in fretta perchè facile, sono ingegnere, sono stato dirigente d'azienda industriale e pratico attualmente la più generica delle professioni .... faccio felicemente il pensionato (lo potevi leggere nel profilo ....)

Sulle considerazioni a supporto del federalismo normativo, avremo altre opportunità di confronto: ... ma confesso di non essermi mai accorto che il rumore in prossimità di una ferrovia fosse percepito diversamente da un veneto rispetto ad un toscano ... :p :^^: :stretta_di_mano:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto