sonoenrico

Membro Attivo
Agente Immobiliare
salve a tutti. Ripropongo un tema sicuramente già trattato ma spero di trovare aiuto su un caso specifico.

Ho un padre che , per completare la ripartizione dei beni tra i 3 figli deve "cedere" in qualche modo un appartamento al figlio minore, ovviamente il tutto di comune accordo con le altre figlie.
I due sono andati dal notaio e sono venute fuori due ipotesi:
1) compravendita con pagamento dilazionato e, successivamente la remissione del debito (questo per evitare il reale pagamento del bene);
2) donazione con eventuale futuro atto di rinuncia all'azione di riduzione da parte delle altre eredi dopo la morte del donante.

Considerando anche la differenza fiscale visto che la compravendita sarebbe seconda casa, potete dirmi cosa fareste ?
Grazie mille
 

sonoenrico

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Avete mai sperimentato ipotesi 1)?
Potete spiegarmi gentilmente
Ipotesi 1.
La donazione implica probabili futuri problemi relativi alla commerciabilità dell'immobile.
Hai mai sperimentato ipotesi 1?
Ok le problematiche classiche della donazione ma con l'atto di rinuncia all'azione di riduzione (nel caso la chiedesse la banca per un futuro mutuatario) quali sono le effettive problematiche?
grazie
 

LUCA GB

Membro Attivo
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salve a tutti. Ripropongo un tema sicuramente già trattato ma spero di trovare aiuto su un caso specifico.

Ho un padre che , per completare la ripartizione dei beni tra i 3 figli deve "cedere" in qualche modo un appartamento al figlio minore, ovviamente il tutto di comune accordo con le altre figlie.
I due sono andati dal notaio e sono venute fuori due ipotesi:
1) compravendita con pagamento dilazionato e, successivamente la remissione del debito (questo per evitare il reale pagamento del bene);
2) donazione con eventuale futuro atto di rinuncia all'azione di riduzione da parte delle altre eredi dopo la morte del donante.

Considerando anche la differenza fiscale visto che la compravendita sarebbe seconda casa, potete dirmi cosa fareste ?
Grazie mille
... mah, entrambe le due ipotesi potrebbero avere delle problematiche future, 1) la remissione del debito (ovvero non pagare il bene) potrebbe essere intepretato al pari della donazione ovvero dell'ipotesi 2) comunque DA EVITARE SEMPRE E COMUNQUE.
Propongo con "riserva di verifica" due atti: uno di donazione di denaro al figlio (con da subito scrittura privata per la rinuncia da parte delle altre figlie dell'azione di riduzione futura) e l'altro per il trasferimento dell'immobile che potrebbe così rimanere "libero" per la futura ed eventuale vendita ad opera del figlio minore.
 

sonoenrico

Membro Attivo
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... mah, entrambe le due ipotesi potrebbero avere delle problematiche future, 1) la remissione del debito (ovvero non pagare il bene) potrebbe essere intepretato al pari della donazione ovvero dell'ipotesi 2) comunque DA EVITARE SEMPRE E COMUNQUE.
Propongo con "riserva di verifica" due atti: uno di donazione di denaro al figlio (con da subito scrittura privata per la rinuncia da parte delle altre figlie dell'azione di riduzione futura) e l'altro per il trasferimento dell'immobile che potrebbe così rimanere "libero" per la futura ed eventuale vendita ad opera del figlio minore.
Grazie Luca.
Intendi dire di donare denaro al figlio con il quale poi pagherà effettivamente la casa al padre?
 

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