slucidi

Membro Ordinario
Il CNF si è espresso. L’avvocato può assumere l’incarico di amministratore condominiale .... l

Mi dispiace dissentire.
Il CNF si è espresso in difesa della categoria dei "doppi incarichi" :^^: con la memoria corta e limitata di chi emette dichiarazioni di comodo dimenticando/omettendo che l'attività di amministratore del condominio è "assimilabile a quella di lavoratore autonomo", come affermato dalla Commissione Tributaria Centrale, dalla Cassazione Penale e dalla Cassazione Civile e non ho dubbi circa la prevalenza nel diritto di queste istituzioni rispetto alla geniale affermazione fatta dal cnf di napoli. :maligno:
Vedi: :
Comm.Trib.Centr. 29 sett 92 n. 4991
Cass.Pen. 21 aprile 1999 n. 5056
Cass. 1 giugno 2007 n. 12916
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Una volta si diceva "fatta la legge, trovato l'inganno", oggi aggiornerei "fatta la legge, si prendono un caffè al CNF ed eludono".

Fino ad ieri avevo una modesta stima degli avvocati basata sulle mie plurime esperienze personali, ma salvavo il grandi nomi di giuristi.

Ora dubito anche di questi : pura botteg e di pessimo livello.
Come fa un giurista, presunto custode della legge a non volere rispettare la legge ?
Avvocato "azzecca-garbugli" di manzoniane memoria ?

Allora sono leciti ( ed infatti sono già così in pratica ) il furto e la corruzione come estensione dell'attività politica.

A mio parere, il CNF si è andato fuori dal seminato ed ha distrutto definitivamente limmagine dell'avvocato, conoscitore di leggi da applicare ad usum delfini.

Condivido pienamente Slucidi : direttore dei lavori in conflitto di interessi.

Amministratori di condominii, contemporaneamente avvocati che convocano e partecipano ad assemblee nulle.
Quale garanzia darebbero questi avvocati, in giudizi promossi per altri condominii, sulla validità dell'assemblea ? Nessuna in questa materi da loro non conosciuta.

La legge di incompatibilità è pienamente in vigore ed io mi adopererò di combattere questa cattiva abitudine, tutta italiana, di eludere le leggi.

Io voglio l'abolizione dellea incompatibilità tra agente immobiliare ed antiquario.
 

sonoincondominio

Membro Junior
Privato Cittadino
Statuto dell’Avvocatura forense, nuove F.A.Q chiariscono le norme su impegno solenne, avvocati di enti pubblici, incompatibilità

Gli avvocati e i praticanti abilitati devono dichiarare il loro impegno solenne presso i Consigli dell’Ordine; le nuove iscrizioni nell’elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici dovranno tenere conto delle novità della nuova legge professionale; la professione è incompatibile con l’attività di amministratore di condominio.
Sul sito del CNF sono state aggiornate le F.A.Q. sul nuovo ordinamento professionale forense (legge 247/2012, in vigore dal 2 febbraio scorso) con ulteriori chiarimenti sollecitati dai quesiti inoltrati dai Consigli dell’Ordine.
Il documento chiarisce che la nuova norma sull’impegno solenne è applicabile sin da subito, e vale anche per i praticanti abilitati.
Particolare attenzione è rivolta ai temi della sorte delle iscrizioni degli avvocati dipendenti di enti pubblici nel registro speciale e delle incompatibilità con lo svolgimento di altre attività lavorative.
Sul primo fronte, il CNF chiarisce che sono salvi i diritti acquisiti degli avvocati già iscritti; ma che le nuove iscrizioni dovranno tenere conto delle novità previste dalla riforma, che tutela il principio di libertà professionale e dunque richiede che, per esempio, nel contratto dilavoro siano garantite l’autonomia e l’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica dell’avvocato.
Nello specificare che le incompatibilità (e le relative eccezioni) sono in vigore sin dal 2 febbraio, le F.A.Q. chiariscono che esse si estendono all’attività di amministratore di condominio, in quanto essa costituisce altra attività di lavoro autonomo, svolta necessariamente in modo continuativo o professionale. Sebbene non vengano meno i requisiti di autonomia ed indipendenza, che hanno sinora consentito di considerare compatibile l’attività di amministratore di condominio con l’esercizio della professione, infatti, la riforma ha innovato profondamente la disciplina vigente, escludendo che l’avvocato possa esercitare «qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta continuamente o professionalmente», con eccezioni indicate in via tassativa – quali attività di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale – ovvero con l’iscrizione nell’albo dei commercialisti ed esperti contabili, nell’elenco dei pubblicisti, nel registro dei revisori contabili o nell’albo dei consulenti del lavoro
Consulta le F.A.Q Nuova disciplina dell’ordinamento professionale forense

ragazzi ma se tutto questo è vero ed io mi trovo un avvocato come amministratore di condominio che non voglio, come faccio a mandarlo via?
posso scrivere al consiglio dell'ordine degli avvocati? o devo chitarlo per forza in giudizio?

ma soprattutto questa norma di cui si parla qui si applica solo agli avvocati o anche ai praticanti avvocati?
Chiedo perché il mio amministratore è un praticante avvocato non abilitato...

Chi mi ha capire qualcosa?
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ragazzi ma se tutto questo è vero ed io mi trovo un avvocato come amministratore di condominio che non voglio, come faccio a mandarlo via?
posso scrivere al consiglio dell'ordine degli avvocati? o devo chitarlo per forza in giudizio?

ma soprattutto questa norma di cui si parla qui si applica solo agli avvocati o anche ai praticanti avvocati?
Chiedo perché il mio amministratore è un praticante avvocato non abilitato...

Chi mi ha capire qualcosa?

Fossi in te eviterei iniziative solitarie in cui probabilmente nessuno ti sosterrebbe ed avresti anche spese non irrisorie . Te lo dico perché ritengo che un ammministratore vale l'altro e questo perché anch'io ho a che fare con uno di loro che sarà forse diplomato e non credo si sia aggiornato con le nuove normative svolgendo il corso, al quale ho chiesto delucidazioni circa la personale iniziativa relativa lo spostamento del contatore condominiale , che 3 condonimi su 4 non desiderano, ed a distanza di diversi giorni non mi ha risposto né per iscritto, né oralmente per dare spiegazioni....ed intanto trascura di intervenire urgentemente per far riparare il danno che causa un'infiltrazione d'acqua da diversi anni per non infastidire anche economicamente uno dei proprietari che dovrebbe accollarsi interamente la spesa in quanto terrazzi esclusivi che avrebbe dovuto custodire per non causare danni a me che abito di sotto a norma dell' art.2051 CC ...dico bene avvocato?
 

sonoincondominio

Membro Junior
Privato Cittadino
Fossi in te eviterei iniziative solitarie in cui probabilmente nessuno ti sosterrebbe ed avresti anche spese non irrisorie . Te lo dico perché ritengo che un ammministratore vale l'altro e questo perché anch'io ho a che fare con uno di loro che sarà forse diplomato e non credo si sia aggiornato con le nuove normative svolgendo il corso, al quale ho chiesto delucidazioni circa la personale iniziativa relativa lo spostamento del contatore condominiale , che 3 condonimi su 4 non desiderano, ed a distanza di diversi giorni non mi ha risposto né per iscritto, né oralmente per dare spiegazioni....ed intanto trascura di intervenire urgentemente per far riparare il danno che causa un'infiltrazione d'acqua da diversi anni per non infastidire anche economicamente uno dei proprietari che dovrebbe accollarsi interamente la spesa in quanto terrazzi esclusivi che avrebbe dovuto custodire per non causare danni a me che abito di sotto a norma dell' art.2051 CC ...dico bene avvocato?


@La Capanna grazie per il cortese suggerimento, e devo purtroppo dire che se l'unica soluzione è la via giudiziale ovviamente non procederò. Per Varie ragioni: per l'impegno economico che non posso accollarmi; perché ho timore di una Giustizia, quella del nostro Paese, molto spesso ingiusta già con i suoi tempi biblici; e poi perché come tu dici, cacciato questo, magari ne arriva uno peggiore.

@adimecasa, bhe... un terrazzo come tette le cose di questo mondo si custodiscono "CON LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLI" facendo la manutenzione ordinaria, e prontamente quella straordinaria se necessario, senza far "passare diversi anni" .
Ovviamente concordo con te che le spesa di riparazione non sono totalmente a carico del proprietario del terrazzo.
Ma se questo pone in essere un comportamento di distacco nei confronti del problema aggravando ancor più le cose, penso che tale proprietario sia tenuto a risarcire la parte lese esborsando una quota maggiore a copertura dell'intervento di riparazione.
C'è solo un problema: che questo potrebbe stabilirlo solo un Giudice; ma qui viene meno la convenienza di agire legalmente.
 

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