sbig

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Privato Cittadino
A mio parere la entita' dei compensi di mediazione e' molto chiara !
O viene concordata preventivamente e liberamente tra il mediatore e le parti oppure, in caso di disaccordo, lo detemina il Giudice tenendo conto delle percentuali inserite nella Raccolta Provinciale degli Usi e Consuetudini.
Di norma queste percentuali inserite nelle raccolte provinciali sono il riferimento minimo anche per le Giunte Camerali, se chiamate ad esprimersi.
Le percentuali inserite nelle Raccolta degli Usi non sono da considere tariffe professionali minime, non possono pertanto essere pubblicizzate con tale finalita' in particolare da parte delle Associazioni di categoria, in tal senso gia' sanzionate dall'Antitrust.
Le Associazioni dei Consumatori non posso affermare o pretendere che le percentuali di mediazione richieste e/o concordate dal mediatore con le parti non possono essere superiori agli usi locali, nessuna norma lo prevede !
La commissione appositamente costituita presso ogni CCIAA ogni 5 anni revisiona ( o dovrebbe revisionare !) la Raccolta degli Usi e Consuetudini con il preciso compito di verificare quale uso si e' consolidato (percentule di medizione mediamente percepita nella provincia di riferimento!)
Ma si da il caso che davanti al giudice non ci si arriva affatto (art. 1755 c.c. - in mancanza di patto o di accordo, sono determinate in sede giudiziarie) perchè salta l'affare. E salta perchè l'AI non concorda col cliente (compratore) la percentuale, ma impone la sua tariffa fissa (qualcuno dice forfettaria) a cui non vuole rinunciare. Quindi , asserire che i compensi vengono concordati tra le parti, (Dalla parte del venditore si, perchè riceve il mandato, e anche qui si aprirebbe un'altra parentesi, ossia sul mandato in esclusiva, dove le provvigioni non sono dovute da parte dell'acquirente, ma di questo nessuno parla) rimane una teoria vaga. Ma mi domando e domando a voi professionisti del settore, se salta l'affare, cioè l'acquirente non si piega alla richiesta (si viaggia sui 3000€ +IVA - un furto) viene notiziato il venditore che l'affare è saltato per l'ingordigia dell'a Agenti Immobiliari ?
Da tenere presente che questa forma di provvigione, ha preso piede un po' ovunque, e rientrerà fra la Raccolta degli Usi locali. Insomma, in Italia è una giungla in qualunque settore e non c'è un organo specifico alla verifica e controllo.
 

sbig

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Privato Cittadino
Pensi male. E se la vendita salta solo perché un giorno scendi dal letto col piede sbagliato? Del resto vale anche per te che nessuno ti obbliga ad accettare.
Anche l'Ag. Immob. un giorno può scendere dal letto col piede sbagliato e salta la vendita. Poi vallo a spiegare a chi ti ha conferito l'incarico del perchè è saltato l'affare. Ma certo la pistola alla tempia non ce l'hai, non sei obbligato ad accettare.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
... È in vendita a 40000€, ma fosse anche + o -, per loro la provvigione è fissata a 3000€ più IVA. E non mi sembra un forfettario, ma un furto.
Non è un furto ma un forfait. Probabilmente se comprassi un immobile da 100mila euro pagheresti la stessa provvigione in assoluto, ma molto meno in %.
 

sbig

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non è un furto ma un forfait. Probabilmente se comprassi un immobile da 100mila euro pagheresti la stessa provvigione in assoluto, ma molto meno in %.
Maaa, mi è parso di capire, ed è stato ribadito più volte che, le provvigioni vanno concordate sul prezzo finale di acquisto!!! Quindi perchè si continua a differenziare sul valore degli immobili??? Ma se proprio lo vorrai definire un "forfait" non sarebbe meglio spalmarlo su entrambi le parti??
TRaggo le conclusioni, secondo la tua interpretazione. L'ag. Imm. deve fare il suo profitto. percentuale bassa se il valore è alto, percentuale alta se il valore e basso. Quindi non diciamo che le percentuali vengono concordate, non è vero!!!
 
U

Utente Cancellato 80257

Ospite
... È in vendita a 40000€, ma fosse anche + o -, per loro la provvigione è fissata a 3000€ più IVA. E non mi sembra un forfettario, ma un furto.
Non è un furto! È il pagamento di un servizio che viene fatto, a favore di parte acquirente e di parte venditrice, affinché si conclude l’affare. I documenti da controllare, da verificare, da compilare, da inviare al Notaio, quelli sono, soltanto che magari per un monolocale le cose da vedere sono meno, per una villa olle cose stanno diversamente, ma il lavoro, sostanzialmente c’è. E va pagato
 

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