Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Ti difendi che fai ricorso, ma per farlo devi pagare metà della cifra imputata a contenzioso.
Fatto il ricorso se vinci te li ridanno.......... vinci??
Le spese del ricorso?
Mica gli frega quello che dichiari in atto.
Io gli ho detto:
Scusate ci tacciate di far cartello come le assicurazioni ecc.
Gli abbiamo portato tutte le leggi dell' antitrust ecc
Gli ho portato fatture pezze giustificative, incarichi..... tutto... ci ho perso 2 mesi di lavoro.........
Niente da fare...... 3% da entrambe le parti.
Il tutto in 20 minuti di colloquio.
Frase finale della funzionaria con tanto di collega al suo fianco??
RAPIDI....... ma non, non indolori.
Non avevo capito bene, chiedo al mio commercialista: cosa ha detto?
Mi ripete la frase, mi giro e me la fulmino con lo sguardo.
Probabilmente si aspettavano gente che inveisse, bestemmiassi ecc.
Gli dico semplicemente: POi vi lamentate??
Era il periodo dove qualcuno si divertiva a far "shcerzetti" agli uffici di equità ( capisci a me).
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Hai esibito loro degli "atti pubblici notarili" dove venivano dichiarate le commissioni pagate? Probabilmente no, perché erano altri tempi...
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se io dichiaro il 3% ed il collega con cui collaboro anche, "equità" è soddisfatta. Punto. Altrimenti vado a striscia la notizia e li copro di ridicolo!
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Stamattina, girovagando su internet, mi sono imbattuto in un "freelance immobiiare" o meglio lui si è definito broker immobiliare che lavora da freelance.
In pratica lui lavora solo per una parte(solitamente l'acquirente) e quindi non pretende nulla dal venditore, collabora con altre agenzie(tipo che lui ha il compratore e l'agenzia il venditore) ecc..
Lui di fatto fa solo consulenze, non è un mediatore che mette d'accordo le due parti, ma lavora solo per una parte facendo gli interessi di questa parte e facendosi pagare ad affare concluso
Di fatto non è un agente immobiliare no? non credo abbia il patentino e non credo nemmeno che gli serva, leggevo che fino a 5.000€ di reddito annuo fa la ritenuta d'acconto, una volta che va oltre serve la p.IVA come freelance
è una figura che esiste davvero? mi ha incuriosito, non avevo nulla da fare:sorrisone:
Io sono free, non sono affiliato a gruppi noti, non ho zone, ma sono organizzato e strutturato. A volte free lance nasconde "mi arrangio". Sulla questione consulente, beh tutti gli abusivi, ovvero senza abilitazione, preferiscono definirsi consulenti...per sembrare in regola credono basti prendere i soldi da uno solo, ma non può pubblicizzare gli immobili, contrattare il prezzo, fare trattative, far sottoscrivere proposte. Insomma, anche l'agente immobiliare vero fa consulenza, per tanto non vedo quella figura come qualcosa di reale.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Tanto per dirne una, tempo fa sono stato intralciato in una cessione d'azienda a parecchi zeri da un "consulente" che aveva contattato la parte venditrice (che definirei quantomeno superficiale ma tant'è) per poi contattare un potenziale acquirente (accordandosi con quest'ultimo per una, come definirla... "mancia forfettaria").....Ora come vogliamo chiamarla? Forse intermediazione? Oppure la chiamiamo "somma di consulenze"???
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il termine "freelance", tradotto dall'inglese in "lancia-libera" veniva usato per indicare un soldato professionista che non serviva un signore specifico, ma chiunque lo pagasse. Ai nostri giorni tale termine evoca erroneamente una immagine più di precariato che non di indipendenza. Nel nostro caso invece l'aspetto rilevante è proprio quello dell'indipendenza dalla parte venditrice. Non pensate che i termini "buyer agent" o "property finder" servano per operare come consulenti anziché come agenti immobiliari, quindi senza le necessarie abilitazioni. Al contrario, queste figure devono avere le necessarie abilitazioni per poter ricevere dall'acquirente l'incarico di mediazione per l'acquisto (detto anche incarico di ricerca), senza il quale non avrebbe alcun senso operare.

Free lance.

Definizione da tanto di capello per quei professionisti che operano con questo modus.

Se pensiamo ai giornalisti free lance lo possiamo certamente immaginare.

Senza essere inviati da alcuna testata giornalistica, a propria cura e spese, in mancanza di rimborsi, senza garanzie, se non quelle di salvo buon fine.

A proprio rischio e pericolo, il soggetto free lance, si reca nelle piu' disparate localita', alla ricerca di uno scoop.

Se non lo reperisce, avra' rischiato, impiegato tempo e risorse inutilmente.

Nessun indennizzo, nessun anticipo e o rimborso e, nessuna giustificazione, da poter portare per cena ai propri figli.

Se invece lo scoop lo trova che fa'...?

Lo vende.

Al maggior offerrente.

Profumatamente.

Senza vincoli di rappresentanza e senza legami con il compratore.

Esattamente come fa un intermediario.

Inversamente all'intermediario invece, il giornalista, conferisce al compratore, spesso a fronte di un prezzo aggiuntivo, l'esclusiva sul prodotto reperito.
Ma la sostanza dell'analogia non cambia.

Pagando il prezzo, il compratore si assicura la fonte della notizia e di essere l'unico mezzo, autorizzato alla pubblicazione, favorendo le vendite del giornale.

Appare evidente che il free lance, e' dunque colui che VA' sul campo, a caccia della notizia.

Mescolandosi col territorio.
Arrischiando in prima persona.

Pugni, calci e pure pallottole vaganti e o indirizzate, insidiano il professionista durante la sua azione.

Alla luce di quanto sopra esposto, tante sono le analogie, che si notano con la professione di intermediario.

Ogni agente immobiliare e' per definizione un freelance.

Sempre ammesso che sia "sul pezzo".

Ovvero sul campo.
A reperire la notizia.

La notizia, la si fa' propria con l'incarico di vendita e, se bene acquisita e o per particolari sue caratteristiche intrinseche, puo' diventare uno scoop.

Scoop se parliamo di un prodotto giornalistico.

Primizia si definisce invece il prodotto immobiliare.

Disponibile e custodita in forza dell'incarico, la primizia puo' ora essere messa in vendita.

Giocoforza chi intende acquistarla o anche eluderne l'esclusiva, dovra' rendicontarne al mediatore.

Possibilita' di ricavo con rischi piu' ridotti.

Scorrettezze, scavalchi, corruzioni, occasioni che fanno l'uomo ladro.
Mutui residui maggiori della proposta che si e' formulata.
Proposte pervenute di notte, firme forzate e o estorte con sospensive o clausole da fantascienza.
Omissioni, ecquivoci, aste, differenze di prezzo.
Ogni eventualita' e rischio che possa accadere e' sotto controllo.

Il contrario accade per chi opera solo per conto dell'acquirente.

Esposto a questi Rischi su basi esponenziali.

Con buona pace del suo "contrattino" di ricerca.

Poiche' quel soggetto che si definisce property o buyer, altro non e' che un fattorino.

Un passacarte dell'immobiliare.

Incide ZERO sulla parte venditrice.

Ovvero sul distributore della materia prima.

Senza materia prima e senza possibilita' di manovrarla e di gestirla, non c'e' risultato.
Pure se a vendere sei bravo come il Roberto Da Crema.

In conclusione tornando alle analogie, va da se', che uno scoop che puo' definirsi tale e' sicuramente meglio pagato, rispetto a notizie che pervengono di seconda o di terza mano.
 
Ultima modifica:

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Comunque, da quello che ho capito, è un agente immobiliare regolarmente abilitato che in pratica lavora da solo ma collaborando con tutti e quindi a volte rappresenta solo una delle due parti.
 

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