Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bene, con l'esempio sotto illustrato si capisce alla perfezione l'italica consuetudine di creare leggi colabrodo e confusionarie.

Parliamo di certificazione energetica: ora che (finalmente) anche il Piemonte pare essersi svegliato ad approvare la tanto agognata classificazione degli edifici, apprendo dalla gazzetta ufficiale (che con solerzia mi è stata inoltrata dal collegio FIAIP di Torino) che il proprietario di un immobile può evitarsi il balzello della certificazione energetica!

[center:3cudh5zt]:shock: :shock: :? :disappunto: :disappunto: :disappunto: :disappunto: :disappunto: :disappunto: :disappunto:[/center:3cudh5zt]

COM'E' POSSIBILE??????

Riporto lo stralcio dell'articolo:

9. Autodichiarazione del proprietario
Per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 m2 e ai soli fini di cui al comma
1bis, dell’articolo 6, del decreto legislativo, mantenendo la garanzia di una corretta
informazione dell’acquirente, il proprietario dell’edificio, consapevole della scadente qualità
energetica dell’immobile, può scegliere di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una
sua dichiarazione in cui afferma che:
- l’edificio è di classe energetica G;
- i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti;
Entro quindici giorni dalla data del rilascio di detta dichiarazione, il proprietario ne trasmette
copia alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio.


Fantastico, ma che bello..... :disappunto:

E vi dirò di più, ho già un cliente (preliminare datato gennaio, atto fissato per fine settembre) proprietario di un appartamento datato 1967 che è pronto a sputare sul suo tanto amato alloggetto autodichiarandolo in classe G ! ..... Scusate..... :disappunto: :disappunto: :disappunto:
Per completezza, appartamento di ca.65mq, interpiano, unica esposizione, riscaldamento centralizzato con contabilizzatori di calore e termovalvole sui termosifoni, superficie disperdente decisamente ridotta (parlo di una 50ina di mq) unico contro (a parte le murature che PROBABILMENTE sono a cassavuota) sono gli infissi ancora originali...
Resta il punto, CHI SONO IO per definire che il mio appartamento ha costi per gestione energetica molto alti (nel caso in questione si parla poi di ca. 7-800€ annue di spese compreso ascensore perchè l'alloggio è un 3°piano) e risparmiarmi così quei 6-700€ di costo per far redigere l'attestato????

Ma porc.... E' mai possibile che ci sia sempre un cavillo a complicare le cose?

Ma ve lo immaginate l'acquirente che si trova davanti un'autocertificazione del genere?

Voi come reagireste?
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il bello è che se l'attestato di certificazione energetica, se fatto, non va allegato all'atto notarile ma semplicemente consegnato al momento di rogito.

Se l'appartamento ha caldaia centralizzata, l'attestato va fatto riferendosi alla fonte di energia ovvero alla caldaia centralizzata, quindi il "certificatore", sembra basti un tecnico abilitato ma, non esiste un albo di certificatori, deve prendere nota dei requisiti della caldaia comune e poi verificare le partizioni verticali, orizzontali e i serramenti.
Di fatto, molti tecnici scrivono nella loro "pseudo-relazione" che sono impossibilitati a verificare i dati del generatore di calore dell'edificio, ipotizzandone uno a scelta più o meno compatibile alle condizioni dell'edificio o alle dichiarazioni del proprietario dell'alloggio.

Di fatto, si spendono 300/400 Euro per una carta che più o meno descrive quello che c'è con il fatto che se l'immobile è vecchiotto, può indurre la possibile parte acquirente a fare considerazioni al ribasso circa un offerta di acquisto.
Anche per questa pseudo-normativa energetica il divario tra edifici nuovi e usati sta aumentando, facendo orientare l'acquirente verso un immobile recente, creando l'idea che edifici di anche soli dieci anni siano considerati obsoleti.

Da dire che molti edifici nuovi certificati sono meno prestazionali di edifici con muratura tradizionale di 10 anni fa. Se ne vedono molti di edifici nuovi in costruzione in maniera un pò troppa "tirata", infatti una guaina mal posata, un cappotto mal sigillato, cassonetti montati male ecc...


Comunque la clausola di rinuncia in sede di rogito circa l'attestato funziona.
Come sempre in Italia, si fa una legge e si crea una clausola per farci il giro...
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Comunque la clausola di rinuncia in sede di rogito circa l'attestato funziona.
Come sempre in Italia, si fa una legge e si crea una clausola per farci il giro...

E questa è un'altra cosa che mi imbestialisce....

Resta il fatto però che l'acquirente può sì rinunciare a che sia il proprietario a fornire l'attestato... Ma gli resta l' OBBLIGO di redigerlo a propria cura e spese! (solo che non è chiaro entro quando dovrà farlo e chi e come controllerà che ciò sia stato eseguito) :occhi_al_cielo: :disappunto:
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
nessuno controllerà, probabilmente l'acquirente quando in futuro si troverà a vendere casa dovrà produrlo sempre che non trovi un acquirente che non lo voglia...



Comunque esistono delle multe per le imprese se non consegnano l'attestato ma nessuno sa in che misura e in che modalità. Per i privati non vi sono multe quindi non c'è nemmeno il controllo...
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Infatti l'obbligo di certificare gli immobili dal punto di vista energetico ha un senso solo per quelli costruiti o ristrutturati dopo il 2000 (così per dare una data indicativa) gli edifici costruiti dal dopoguerra fino agli anni 90 facevano pena dato che c'era l'esigenza di realizzare case per chi non l'aveva più prima e case per chi aveva voglia di acquistare poi.
Ovvio che anche questi possono migliorare con opportuni accorgimenti ma spendere dei soldi per certificare un edificio in classe F o G effettivamente non ha senso.
 

paolo ferraris

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
...e la LOmbardia?...è valida anche per la Lombardia questa norma?...
Sandro!...non è "fatta la LEGGE fatto l'Inganno"...è "FATTA UNA LEGGE DEL CACCHIO" che non SERVE AD UN EMERITA S...se non a DEPREDARE ulteriormente i proprietari di casa...qualcuno si difende come può!....meno male che in Italia non sanno fare le leggi...e se fossimo tutti un pò più "furbi"...non faremmo i "furbi" ma gli dovremmo fare una guerra legale ogni volta!....(ecco xchè in italia non passa la "Action Class"...o come diavolo si chiama!)
Saluti!
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma insomma il notaio può impedire l'atto senza la benedetta certificazione? Perchè se è vero che il privato non incorre in sanzioni è come dire c'hai l'obbigo ma se ti becco un ti fò nulla.... quindi? :?
 

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