faustina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Premetto che non me ne intendo molto dell'argomento ma sto pensando di muovermi per risolvere una certa situazione e così chiedo qui un consiglio preventivo almeno per farmene una prima idea.
Si tratta di una casa singola con un piano terra e un primo piano degli anni 70.
Il piano terra è alto 240 cm, mentre il primo piano 300 cm.C'è un giardino su 4 lati;una scala esterna che collega il primo piano al giardino;una porta al piano terra che dà sul giardino; una scala interna ,inoltre c'è un solo contatore per acqua,luce e gas. La casa è abitata come casa unica da oltre 40anni,ma la situazione è complicata perchè se al comune risulta un 'unica unità immobiliare al catasto invece risultano due unità (intestate alla stessa persona)vale a dire una comprensiva del piano superiore e di tre locali servizi del piano terra ,e una relativa al piano terra comprensiva dei restanti locali come fosse un appartamento a se stante. Questo comporta il pagamento dell'IMU seconda casa per l'unità immobiliare al piano terra, anche se in realtà la casa è da oltre quarant'anni abitata come un 'unica casa.
E' possibile fondere catastalmente le due unità già di fatto usate insieme? Visto che l'unità del piano terra è alta solo 240 cm si può far considerare area servizi (come in effetti è usata cioè lavanderia, bagnetto, cantina,cucina di servizio..) facendole perdere il grado di abitabilità cui ora le è assegnato dalla categoria catastale e unirla all'altra unità della casa? Questo procedimento comporta un aumento della rendita catastale oltre alla somma delle due rendite originarie ?
Conviene unire le due unità per non pagare più l'IMU seconda casa?Qual è il procedimento da mettere in atto? Grazie a chi mi darà un consiglio.
 
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SALVES

Membro Senior
Professionista
Occorre che incarichi un tecnico che ti simula la rendita che potrebbe avere proposta per fare un calcolo di massima se ti convenga oppure no.
In alternativa potresti far dichiarare il pieno terra come deposito cantina.
In ogni caso devi procedere all'acquisizione dell'autorizzazione comunale per fusione nel priimo csao o per cambio uso nel secondo, prima di procedere alla variazione catastale.
 

faustina

Membro Attivo
Privato Cittadino
grazie della risposta.
il fatto è che al comune le due unità risultano già fuse perchè sono segnate come un 'unica unità, mentre al catasto sono segnate come due quindi non dovrei chiedere alcuna autorizzazione comunale in caso di fusione, oppure no?
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
ma la situazione è complicata perchè se al comune risulta un 'unica unità immobiliare al catasto invece risultano due unità
La situazione, probabilmente, è più semplice di quanto sembri.
Da quanto scrivi credo (anzi sono certo), che l'immobile sia sorto come "unica" unità immobiliare e solo successivamente (per ragioni che ignoro) sia stato "frazionato" ma solo da un punto di vista catastale, senza chiedere utorizzazione comunale.
Questo dimostra il fatto che ancora in comune risulti una unica unità mentre in catasto su stesso foglio e mappale risultino due sub.
Come ti è stato già suggerito da Salves - un tecnico dovrà provvedere a ripristinare il tutto attraverso una pratica "catastale": nulla di complicato e abbastanza veloce.
 

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