Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Questa discussione mi porta a fare un ragionamento con voi

1) solo gli Agenti Immobiliari regolarmente iscritti a ruolo sono abilitati a svolgere la professione, e fin qui penso si sia tutti d'accordo
2) chiunque, ad eccezione del personale dipendente con mansioni di segreteria, lavori in un'agenzia immobiliare deve possedere il patentino altrimenti è un abusivo.

Guardate che questo sistema non va bene, perchè favorisce la frammentazione dell'opera di un'agenzia immobiliare

Se io ho il patentino e mi ritengo bravo perchè mai dovrei lavorare per un altro agente immobiliare? Perchè non ho i soldi per permettermi di aprire un'agenzia da solo ?

Giro la questione, io ho l'agenzia, prendo con me un valido collaboratore, cresce con me, arrivato ad un certo punto questo secondo voi cosa fa, ma si apre un'agenzia per conto suo è ovvio. perchè mai dovrebbe dividere il suo fatturato con me.

Questo sistema non permetterà mai la creazione di agenzie immobiliari di un certo spessore, facendo tra l'altro il gioco dei franchising, ci troveremo tanti cani sciolti - e nessuno si offenda - che vanno ad ingolfare il mercato, a dividere la torta che è sempre più piccola.

Nell'agenzia il titolare non può pensare di essere presente, di fare acquisizione, di pensare alla pubblicità, di condurre le trattative, di adeguarsi alle normative, di aggiornarsi, di ricevere i clienti, di fare le telefonate, di aggiornare gli archivi.

Se tutto è sulle sue spalle come farà a crescere e a creare realtà imprenditoriali importanti, se non è coadiuvato dal personale, da collaboratori, che certamente non sempre ci si può permettere di assumere.

Quindi le realtà del nostro mestiere sono agenti immobiliari che legati da lacci e lacciuoli, da cavilli normativi, operano da soli, col telefonino, magari senza un ufficio , ma i clienti come pensiate che vi giudichino ?

Lungi da me offendere o denigrare quei colleghi che così operano, l'ho fatto anch'io e vi assicuro che non va bene per niente.

Quando si fanno trattative un po' interessanti devo e ripeto devo avere anche una forma oltre che una sostanza. Se tratto un monolocale in affitto da 400 euro al mese posso ricevere il cliente anche in pasticceria, ma se parlo con l'.a.d. di un supermercato e tratto 3 milioni di immobile, devo avere una struttura, e devo avere la facoltà e la possibilità di potermi creare quella struttura, altrimenti, correrremo tutti quanti dietro al monolocale in affitto
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il dimensionamento della propria agenzia e la suddivisione dei compiti al suo interno è cosa che attiene al titolare, ai suoi obiettivi e alla quantità di denaro che vuole (e può) investire nella sua impresa. Il punto è che chiunque venga a contatto con la clientela per effettuare un'opera di mediazione deve essere preparato e qualificato per farla, e ad oggi questa condizione viene certificata dall'iscrizione al Ruolo.
Le telefoniste che organizzano la pubblicità e prendono gli appuntamenti, i segnalatori che "fanno notizia" e parlano con la gente, le segretarie che fanno accomodare il cliente e prendono nota delle sue necessità possono benissimo non avere l'iscrizione ma chi valuta la casa, verifica la situazione ipo-catastale e conduce la trattativa si! :fico:
Altrimenti sarebbe come farsi operare in una sala operatoria dove l'unico con la laurea è il primario mentre il chirurgo, l'anestesista ecc. ecc. hanno solo il diploma di scuola superiore! :?

;)
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Taita ha scritto:
O LAVORO DA SOLO PERCHè MI è IMPOSSIBILE ASSUMERE UNA PERSONA, (PREFERISCO CORRERE COME UN PAZZO MA PORTARE LA PAGNOTTA A CASA A FINE MESE PIUTTOSTO CHE LAVORARE PER ASSICURARE UN SALARIO AD UN DIPENDENTE)

Faccio anch'io come Francesco, ma siccome sono pigro NON corro come un pazzo! :risata: :risata:

Scherzi a parte, visto che la discussione sta virando verso un tono piuttosto acido, pur avendola seguita, mi sono preso la briga di rileggere tutto dall'inizio proprio per cercare di capire ...

Cara Anna, secondo me il punto è che il tuo collaboratore è configurabile come abusivo, e non credo che sia una giustificazione dire che si è sempre comportato correttamente CON TE! :? ..magari bisognerebbe chiedere che ne pensa al tuo collega che ha cercato di acquisire la casa che poi è stata trattata abusivamente dal tuo collaboratore!
Capisco che per sopravvivere nella tua realtà tu abbia dovuto fare delle scelte poco edificanti, ma credo che le stesse dovrebbero essere coperte dal fatidico "velo pietoso", essendo francamente indifendibili! :fico:

Per quanto riguarda l'associazione, poi, non credo si possa fare una colpa a Roberto della scelta dei vertici ... credo che come sempre saranno gli operatori del mercato a valutare la consistenza dei personaggi, ed a decidere di conseguenza se iscriversi a tale associazione o no, decretandone o meno il successo. (se scopriste che Giorgio ha riportato numerose condanne penali penso che lascereste di corsa il forum .. menomale che finora non ve ne siete accorti! :risata: )

Permettimi infine di invitarti a considerare con favore la discussione sull'argomento da te sollevato, a cui tanti colleghi hanno voluto partecipare ciascuno esponendo civilmente le sue opinioni, cosa che ovviamente vale anche per me!
... o dobbiamo considerarci nemici? :p

;)
Ciao Taita,anche tu come altri non hai letto ciò che avevo scritto in un messaggio precedente e cioè che quella persona non ha più niente a che fare con me...poiché si è rivelato irrecuperabile! Quindi relativamente alla mia persona la discussione finisce qui.
Ciò non significa però che non ne voglio più parlare, anzi ti consiglio di leggere ciò che scrive Alessandro che descrive esattamente ciò che serve e succede in un'agenzia immobiliare, non si descrive come un super
uomo lui, ma umilmente riconosce, come dovremmo tutti, i propri limiti ed il bisogno che abbiamo di tutti per crescere ed andare avanti. Tuttavia non intendo che per crescere, e vendere case, dovremmo essere disposti ad avere a che fare con chiunque, vale a dire con chi persevera nella slealtà, e purtroppo la vita mi ha insegnato che chi nasce storto difficilmente si raddrizza...ma fare le giuste scelte per continuare a mantenere la nostra dignità e professionalità.
 

antoniapalma

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quoto in pieno Taita.
Per Alessandro : stavolta mi hai deluso!! :shock: abbiamo avuto sempre le stesse idee.
E, aggiungo se trattiamo affari da milioni di euro assumiamo segretarie che offrono il caffè ai clienti, ragazze diplomate e ben pagate. Che c'entrano gli acquisitori abusivi?

Per Anna, mi dispiace, il fatto che quella persona non lavori più per te perchè si è dimostrata disonesta non è influente per il nostro discorso.
Se stiamo qui ancora a parlarne è perchè vorrei che tu capissi, ma tu non vuoi capire perchè pensi che noi ti stiamo giudicando, quando così non è.
Ti faccio un esempio .: leggi la discussione con unocasa; siamo stati a discutere, ma poi ha subito capito e, con molta umiltà, devo dire è andata sull'home page del suo portale e ha corretto l'errore che aveva fatto.
Io per adesso una segretaria non ce l'ho......e, con i soldi che risparmio vado a pranzo al ristorante, così ho più tempo da dedicare al lavoro. :D :D
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Attenzione, sono perfettamete d'accordo con Taita, chi è agente immobiliare faccia l'agente immobiliare. Chi è abilitato alla professione è solo l'agente immobiliare, guardate che sono d'accordo. Antonia, quello che voglio dire è che così com'è impostata la legislazione non permette a questa professione di decollare in realtà più articolate. Parlano i fatti e l'esperienza. Io ho cominciato con regolare patentino e partita IVA a fare l'acquisitore in un'altra agenzia prendevo 800.000 lire al mese di fisso il 6% sulle vendite e l'8% sulle acquisizioni, se facevo acquisizione e vendita era il 14% 5 mesi di "fisso" andavano per pagare i contributi inps e altri 2 il commercialista. Il fisso (arma a doppio taglio) permetteva al titolare di considerarti come un dipendente. I clienti buoni erano "direzionali", io zitto ad imparare, e quando ho imparato ecco fatto: un'altra agenzia. La stessa cosa è poi capitata a me, al contrario. I contratti a progetto non sono conteplati nella nostra attività, un acquisitore che suona i campanelli e che impara il lavoro, a mio avviso, non necessariamente dev'essere un agente immobiliare, poi è chiaro che le valutazioni le trattative le proposte le fa il titolare o un Agenti Immobiliari
Come si può chiedere ad un ragazzo di fare il corso, aprire la partita IVA, caricarlo di costi quando non gli si può garantire la pagnotta, perchè la pagnotta si porta a casa con le vendite non compilando i registri antiriciclaggio.
Gli abusivi per me sono altri, sono i geometri gli amministratori di condominio, gli architetti, gli avvocati che di fatto intermediano, sono quelli che per una segnalazione ti chiedono le provvigioni senza averne titolo
 

antoniapalma

Membro Attivo
Agente Immobiliare
E, spero per te che non gliele dai!!. :rabbia: Noi quando portiamo i nostri clienti ai geometri, avvocati e notai ci danno per caso la provvigione?
Comunque, Alessandro, è sull'acquisizione che ti sbagli; per legge deve essere iscritto al ruolo.
Un ragazzo il lavoro di agente immobiliare lo impara al corso. Poi decide se ha i mezzi finanziari apre in proprio, altrimenti, con il patentino collabora con le agenzie.Io sono a favore delle piccole agenzie, dove il lavoro non può essere delegato a persone che di case non capiscono nulla. :occhi_al_cielo:
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sono d'accordo con Alessandro sui "limiti allo sviluppo" nella nostra attività ma credo che, più che dalla regolamentazione, dipenda dal tipo di lavoro. :nerd:
Pensate ad esempio ad un negozio che venda computer dove insieme al titolare lavorano due tecnici - commessi (il negozio è piccolo, bisogna far tutto).
Uno dei due è una specie di lavativo che rimane tutto il giorno nel piano seminterrato dove, con la scusa di riparare le macchine dei clienti, si fa delle scorpacciate di porno da Internet
L'altro invece, oltre che competente, è gentile con i clienti, cerca di risolvere tutti i problemi e, soprattutto, presta attenzione e cura nel suo lavoro come se l'attività fosse la sua.
Qual è lo sviluppo professionale del secondo (il primo rimarrà ovviamente tutta la vita nel sottoscala)? Se il proprietario è intelligente proporrà al suo valido dipendente di aprire un altro negozio in società, altrimenti dovrà rassegnarsi a vederlo prima o poi andare via per mettersi in proprio.

Come vedi, Alessandro, non dipende dalle leggi e dalle normative, ma dal fatto che un collaboratore, soprattutto se valido, deve avere una prospettiva diversa da quello di lavorare tutta la vita per far guadagnare il titolare! :rabbia:

A proposito, questa storia è vera, e si riferisce al negozio che ho gestito all'Eur nel 1998, con l'aggravante che avevo spiegato questa prospettiva in tutti i modi al titolare (che non ci ha voluto sentire :triste: ) e che Domenico, il bravo commesso, è finito a fare il responsabile del CED dell'azienda di un grosso cliente del negozio!

;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Taita giusto ragionamento, ma difatti il titolare del negozio non è costretto a far prendere una partita IVA e un patentino al collaboratore, lo può assumere a tempo determinato, lo può assumere con un contratto a progetto.
Il lavoro di Agenti Immobiliari è diverso, e tu lo saprai meglio di me, prima che si capisca cosa e come si deve fare passano anni, prima che si capisca chi siano i clienti perditempo e quelli veramente interessati ad un acquisto, passa un po' di tempo, prima che si impari a fare una trattativa, a capire chi vende perchè vende e chi compra perchè compra ne passa di tempo. Quando dai un appartamento in affitto a una persona che non conosci , non è la busta paga che mi fa convincere se metterlo dentro oppure no , è il naso... Tutto questo non lo si impara nel corso di agente immobiliare. Io tra l'altro quel corso nemmeno l'ho fatto, ai tempi bastava il titolo di ragioniere (come Fantozzi), Però i vari "periti" "architetti" "ingegneri" che devono fare una perizia, alla fine il prezzo di vendita lo chiedono a me (o ad un altro collega) Poi fanno le perizie e dopo aver disquisito sul valore venale del bene, del presunto valore di realizzo, del valore estrinseco ed intrinseco del bene, danno la valutazione che io, o un altro collega, gli abbiamo fornito.
Solo che loro si prendono 250/300 euro per quella perizia io ne faccio due o tre al giorno gratis.
E sapete perchè, perchè il nostro lavoro non è socialmente considerato come una professione, e ribadisco che la normativa vigente non ci permette di crescere... Mi sa che dobbiamo aprire un topic apposta. Un abbraccio a tutti
 

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