FraAg.Milano

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Agente Immobiliare
Secondo me visto il personaggio non vuole più avere a che fare con l'agenzia perché è stato in precedenza accompagnato alla porta con un "addio ed a mai rivederci".
Io uno così lascerei perdere, ad oggi nulla ha che pretendere.
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quello che citi tu è l'art. 1337 cc relativo alla responsabilità precontrattuale che potrebbe in teoria essere invocato solo in caso di comportamento improntato a malafede, slealtà e scorrettezza in fase di trattativa, tale da comportare sempre in linea teorica un eventuale risarcimento per danno emergente (spese sostenute) e/o lucro cessante (eventuale perdita di altre contrattazioni).
Non è certo il caso di chi abbandona improvvisamente o immotivatamente le trattative, tantomeno riguarda il caso in questione.

In cosa consiste la buona fede?
La buona fede comporta, a carico delle future parti del contratto:

  • un generico obbligo di informazione su qualsiasi aspetto rilevante della trattativa, con particolare riferimento ad eventuali cause di invalidità del futuro contratto;
  • adoperarsi affinchè il contratto possa concludersi validamente;
  • astenersi dal recedere in maniera ingiustificata ove l’altra parte abbia fatto affidamento sulla futura conclusione dell’accordo. Non basta la mera speranza dell’accordo ma una vera aspettativa sorta a fronte di un comportamento univoco della controparte.
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Devo aggiungere una cosa. Ci sono stati contatti via mail con cui le due parti hanno proposto bozze del preliminare, che contengono anche gli importi dell'offerta. Soltanto dei facsimili con evidenziate correzioni, omissioni ed aggiunte proposte. Il compratore ha citato queste bozze come eventuale motivo di contestazione contro l'interruzione della trattativa.

certo è che quel che dice Ponz dice tutto, alla fine....

Che sia veramente interessato all'immobile o che voglia soltanto cercar rogne, ci andrei cauto prima di abbandonare superficialmente le trattative. In entrambi i casi potrebbe crearne, anche se non è consuetudine farlo, ma la consuetudine è un altro paio di maniche.
 

Fanerio Alzano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Non basta la mera speranza dell’accordo ma una vera aspettativa sorta a fronte di un comportamento univoco della controparte.

Quindi il venditore come dovrebbe considerare la recentissima provocazione del compratore quando si è alzato in piedi dicendo che per lui la trattativa era finita e che non comprava più? Le pare un comportamento "univoco"? Mi astengo dal raccontare altri episodi che vi illuminerebbero meglio riguardo alla fiducia ispirata dalle richieste del compratore. Devo comunque rilevare che lei è il solo che ritiene "pericoloso" per un venditore recedere dalla contrattazione con queste premesse. Mi può dare un esempio pratico di situazioni simili per dimostrare la sua convinzione?
 

Fanerio Alzano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
le ha stampate queste mail?

Se non le ha stampate, le stamperà quando vuole. Sono mail....

Visto che siete tutti così gentili provo a aggiungere un'altra domanda: se dopo il rogito venisse fuori che il compratore ha trattato la vendita ad una terza parte senza informare né il proprietario attuale né il terzo futuro compratore, il compratore attuale che mette in vendita beni non suoi se la caverebbe?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Fanerio Alzano

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Se ha un compromesso in corso con la clausola "per sè o persona da nominare"" può farlo.

Intendo dire questo: A promette di vendere a B per 10 lire. B conosce C e gli mostra quel che sta per comprare senza dirgli che è di A, e gli chiede 15 lire. C accetta. B allora compra da A e fa firmare la promessa d'acquisto all'inconsapevole C.
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quindi il venditore come dovrebbe considerare la recentissima provocazione del compratore quando si è alzato in piedi dicendo che per lui la trattativa era finita e che non comprava più? Le pare un comportamento "univoco"? Mi astengo dal raccontare altri episodi che vi illuminerebbero meglio riguardo alla fiducia ispirata dalle richieste del compratore. Devo comunque rilevare che lei è il solo che ritiene "pericoloso" per un venditore recedere dalla contrattazione con queste premesse. Mi può dare un esempio pratico di situazioni simili per dimostrare la sua convinzione?

Premesso che ho precisato nel mio post precedente che non è consuetudine invocare in giudizio i danni per il recesso ingiustificato, ma questo non vieta di farlo: comunque se ha voglia di dedicarsi alla lettura qui ha di che ...sapere: Abbandono delle trattative affidanti e responsabilità precontrattuale - iClouvell
 

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