fabio88

Nuovo Iscritto
Ciao.
Per una DIA del genere, nel caso in cui l'abuso riguardi solamente la diversa distribuzione degli spazi interni, la spesa si aggira attorno ai 1200-1500 Euro. Però per fare dei preventivi corretti bisogna vedere la reale situazione.
La cifra a te richiesta mi sembra eccessiva considerato anche il fatto che non ci sono tutti i rischi (per un tecnico) legati alla direzione dei lavori (in quanto trattasi di lavori già eseguiti. Per la variazione catastale considera pure 350 euro in più.
Insomma con 2000 euro credo che te la puoi cavare tranquillamente (forse anche qualcosa in meno).

Però ti ripeto: sono dei prezzi orientativi.

Saluti
 

orianadado

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao Fabio,
grazie per la risposta e per i prezzi indicativi... ma questi a tuo avviso possono essere omnicomprensivi (intendo sopralluoghi, versamento pratiche al catasto ecc...) ? Peccato che sei di Roma altrimenti ti avrei contattato per un prevnetivo..

Avete altri suggerimenti ??? grazie...
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
quoto fabio88 su l'intervento e il preventivo delle spese a spanne....7000€??? aspetta, non è che c'è qualche cosa che non ci hai detto?? mi sembra uno sproposito.

PER SEROLI: a breve produrrò un articolo al riguardo...appena ho un attimo di tempo!

saluti
 

orianadado

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao Marco,
in effetti i costi che mi diceva Fabio li ho ritrovati anche su Web (2000/2500 €). Se possono essere utili aggiungo alcuni dettagli.

A volumetria e altezze costanti, la grossa differenza tra il progetto A e progetto B è la soletta che divide il piano terra dal primo piano oltre alla disposizione diversa delle stanze.

Nel progetto A la soletta che divide il piano terra e primo piano è posizionata ad un'altezza di h.3.20 e sopra questa soletta vi era il sottotetto con altezza 290h e travi a vista. (il sottotetto è indicato come sgombero)

Nel progetto B la soletta che divide il piano terra e primo pano è posizionata ad un'altezza di h.2.90 e sopra questa soletta vi è il primo piano (indicato come sgomebero) alto 290 e poi vi è un'altra soletta che và verso il sottotetto. (il sottotetto e le travi sono praticamente attaccate a quest'ultima soletta). Gli eredi dell'impresa X però sentito il tecnico comunale ha detto che il comune è sensibile alle volumetrie esterne e alle altezze che nel nostro caso non sarebbero state modificate.

Tra parentesi non so nemmeno se arrabbiarmi o no perchè per come l'ho capita io l'impresa X o non ha depositato il progetto corretto B oppure si è dimenticata di depositare una variante per il progetto A e sicuramente l'impresa X non ha aggiornato il catasto (questo purtroppo ormai 30 anni fa).
 

orianadado

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,

volevo darvi un piccolo aggiornamento, ho incontrato lo studio per avere dettagli sul preventivo; in pratica si tratta di :
Dia Sanatoria + Agg. dati Catasto = 4500€ (IVA escl.) a cui si agigungono gli oneri comunali, catastali e oblazioni varie (circa 1500€) ergo il totale è di 6000€. (sempre fuori dal mio budget purtroppo).

Volevo chiedervi un altro piccolo aiuto, mio fratello è iscritto all'albo degli Ingegneri ma, pur essendo abilitato a farlo, non si occupa di pratiche Edilizie. Parlando con lui ci chiedevamo se per le operazioni appena indicate (Dia Sanatoria, Agigornamento dati del catasto):
1) Occorre qualche abilitazione particolare o basta l'iscrizione all'Albo ?
2) Al momento non siamo proprietari dell'abitazione ma ne siamo i figli, questo vincolo potrebbe precludere mio fratello dalla redazione delle pratiche appena indicate?
3) Esiste del materiale, guide olibri che ci possano spiegare quali sono le operazioni che dobbiamo effettuare con il comune e con il catasto ?

Lo so che non è il massimo improvvisarsi tecnici in questo campo ma sarebbe l'unico modo per portare avanti la cosa...

Cosa ne pensate?
 

fabio88

Nuovo Iscritto
1) Non occorre alcuna particolare abilitazione. Basta essere iscritti all'Albo.
2) Non ci sono problemi. Tuo fratello può tranquillamente firmare la pratica.
3) Lettura approfondita del D.P.R. 380/01 e ss.mm.ii. (anche in riferimento alle recentissime modifiche). Dal web puoi scaricare tranquillamente il testo aggiornato. Successivamente prendere visione del Regolamento edilizio del comune, del P.R.G. e delle norme tecniche ad esso allegate. Verificare inoltre, qualora esistenti, eventuali piani particolareggiati per la zona in questione e le norme tecniche ad esso allegate.

Per reperire la documentazione comunale di cui al punto 3 puoi consultare il sito web del tuo comune oppure rivolgerti all' ufficio tecnico, sperando di trovare un tecnico cortese che ti dia una mano. (cosa non facile).

Saluti

P.s. il prezzo che ti hanno fatto ritengo sia spropositato. Cambia tecnico.
 

orianadado

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao,
vi rubo ancora un post per il problema di cui vi dicevo prima, in pratica lo studio a cui mi sono rivolta per avere un preventivo sul "da farsi" mi richiede ora un corrispettivo 630€ per i lavori che ha effettutato sulla mia pratica. In pratica mi richiedono il disturbo per i seguenti:
- Dialogo con la commitenza (cioè con me)
- Reperimento pratiche dagli archivi (le pratiche che aveva suo zio - identiche a quelle che gli ho consegnato io)
- Reperimento pratiche in comune (per verificare la presenza di DIA o varianti depositate)
- Misure presso la mia abitazione.

Sinceramente ora non so come districarmi, ho contattato il loro studio in quanto il padre aveva costruito la casa 30 anni prima, ho chiesto subito il preventivo ma mi è stato detto che ogni lavoro è diverso e prima dovevano capire di cosa si trattasse.

Ora con il preventivo richiesto mi trovo delle spese da sostenere. Non voglio assolutamente far perdere il tempo alle persone, e quindi il pagamento del disturbo ci stà ma la cifra mi sembra esagerata e non mi trovo nulla in mano.

Come mi consigliate di procedere?

Grazie mille per il vostro aiuto!!!

PS. L'unico delega che ho dato allo studio è stata quella per reperire i documenti in comune.
 

Malvine

Membro Junior
Sempre grazie a tutti Voi per l'aiuto che ci date.
Anche io mi trovo in una situazione analoga: ho fatto il compromesso per l'acquisto (subordinato a regolarità edilizia urbanistica e catastale), la casa era stata sanata nel 96 (istanza del 95) ai sensi della Legge 724/94 ed era stata anche presentata al catasto la variazione il 1° marzo 1995 - n. 161735.
Al catasto non trovano questa variazione, dovrei andare al rogito entro la fine di febbraio, e.... il notaio mi dice che non è un problema......non è un problema????:disappunto::
Come mi devo comportare? minaccio la recessione dal compromesso?
 

fabio88

Nuovo Iscritto
Ciao Malvine.

Ma l'immobile è accatastato??
Se Si, devi verificare che la planimetria corrisponda allo stato di fatto dell'immobile ed in particolare all'ultimo stato autorizzato (vedi Concessione edilizia in sanatoria).
Alla luce delle recenti normative, il venditore deve dichiarare, nell'atto, che le planimetrie catastali corrispondono allo stato di fatto.

Pertanto, se così non fosse, sarebbe un problema.....(comunque facilmente risolvibile).

Ciao!
 

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