Come al solito si cerca di spostare la responsabilità di una mancata programmazione del lavoro e dello sviluppo economico sempre su quelli che sono costretti a subirla, vedi i disoccupati o gli inoccupati. Conosco persone che fanno la fila ai centri per l'impiego per ottenere un minimo di incarico e si prestano a qualsiasi lavoro ma.....il lavoro precario, al di là della euforia che secondo "qualcuno" potrebbe allontanare la noia, purtroppo richiede sempre una specializzazione o per lo meno le aziende vogliono gente già specializzata. Ma poi occorre tutta questa specializzazione per raccogliere pomodori o per scodellare minestre per un mese?
Strano a dirsi ma quando si tratta di fare del " nero", non occorre più alcuna specializzazione. Vanno bene tutti, possibilmente giovani e stranieri da sfruttare.
Mi domando allora questi centri per l'impiego perché non fanno dei corsi accelerati per gli inoccupati per sopperire all' offerta domanda di lavoro precario?
Perché non c'é nemmeno il lavoro precario!
Inutile nascondersi sempre dietro all'articolo 18
Non é ora dell'art.18, é tempo di creare del lavoro e assumere le persone, non di licenziarle!
Strano a dirsi ma quando si tratta di fare del " nero", non occorre più alcuna specializzazione. Vanno bene tutti, possibilmente giovani e stranieri da sfruttare.
Mi domando allora questi centri per l'impiego perché non fanno dei corsi accelerati per gli inoccupati per sopperire all' offerta domanda di lavoro precario?
Perché non c'é nemmeno il lavoro precario!
Inutile nascondersi sempre dietro all'articolo 18
Non é ora dell'art.18, é tempo di creare del lavoro e assumere le persone, non di licenziarle!