Si tratta solo di una bozza che va elaborata e modificata, inserendo tra l'altro al punto "scelta del notaio" nome e luogo dove esercita il mio amico (non mi ha chiesto lui di farlo).
 
Ricorda che il notaio va scelto dall'acquirente, visto che è lui che lo paga, e che se decide di andare da un altro notaio non puoi opporti.
 
Ricorda che il notaio va scelto dall'acquirente, visto che è lui che lo paga, e che se decide di andare da un altro notaio non puoi opporti.
Lo so, ma è una facoltà, non un obbligo. Del resto, se sottoscrive un preliminare in cui ho indicato il notaio, dopo non può più cambiare idea.
 
Potrebbe decidere di non firmare: oggi molti acquirenti sono sospettosi quando gli si consiglia un notaio, figuriamoci quando glielo si impone.
Non manderei a farsi friggere una trattativa per questo.
 
Potrebbe decidere di non firmare: oggi molti acquirenti sono sospettosi quando gli si consiglia un notaio, figuriamoci quando glielo si impone.
Non manderei a farsi friggere una trattativa per questo.
Ma io non voglio imporre nulla. Magari la scelta entra in una trattativa e gli lascio l'arredamento. Magari gli faccio uno sconticino. Magari glielo fa il notaio. In fondo anch'io quando ho comprato casa mia per ragioni di comodità ho accettato il notaio proposto dal venditore. Naturalmente ho avuto anche delle agevolazioni.
 
Per evitare questo l'acquirente consegna l'assegno al venditore a titolo di caparra per bloccare l'affare e rivedersi dal notaio o da un agente immobiliare per la sottoscrizione del preliminare. Cosi facendo il venditore non può vendere ad un altro.

Esattamente come si farebbe con un mediatore, mediante una proposta di acquisto.
O ci sono altre modalità che non conosco?
 

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