steno13

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, vi pongo il mio problema che ripropongo in questa sezione del forum che forse è più idonea.

Sono coniugato e possiedo al 100% un immobile nel Comune A nel quale ho tuttora la residenza e nel quale lavoro; nello stesso immobile risiede anche mia sorella, nubile ed a titolo completamente gratuito. Mia moglie è proprietaria al 100% di un immobile nel Comune B nel quale ha la residenza assieme ai figli. I due comuni distano una trentina di km tra di loro. Per entrambi gli immobili quindi non viene pagata IMU in quanto finora considerati come abitazione principale (quando fino a qualche anno fa era soggetta veniva ovviamente pagata per entrambi).

L’anno scorso, in sede di 730, l’addetta alla compilazione mi ha detto che alcuni Comuni, soprattutto quelli turistici, stanno facendo controlli sulle residenze dei coniugi in comuni diversi in modo da costringerli ad avere l’agevolazione IMU per l’abitazione principale su un solo immobile.

La normativa sull'IMU afferma che per abitazione principale si intende l'immobile nel quale il proprietario o il titolare di diritto reale dimora abitualmente e risiede anagraficamente, e per soggetto passivo si intende il proprietario ovvero il totolare di diritti reali quali usufrutto, uso, abitazione, ecc.
Detto questo e dopo aver verificato su vari siti, sono giunto a conclusione che l’unica soluzione sembra quella di fare un usufrutto a favore della sorella; me lo potete confermare ? inoltre è proprio necessario il notaio ?

Ringrazio anticipatamente per le Vs. risposte.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Lo stesso risultato lo otterrai anche dandole il diritto di abitazione.

Sì, ci vuole il notaio.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Credo che chiunque possa cedere (anche onerosamente) il diritto di abitazione. Credo sia un usufrutto più limitativo. E presumo, trattandosi di un diritto immobiliare sia necessario un atto notarile.

Ma mi chiedo se non sia sufficiente un contratto di comodato: vero che non ci sarebbe l'esenzione totale, ma solo il 50%. Da verificare se il comune preveda lo sconto tra fratelli: solitamente è solo tra parenti di 1° grado (genitori-figli)
 

steno13

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte ... per quanto riguarda il comodato ho verificato il regolamento del comune nel quale ho l'immobile nel quale risiede anche mia sorella e, come detto anche da Bastimento, lo limitano ai parenti in linea retta entro il 1° grado e quindi non è previsto tra fratelli. Mi sa che sceglierò di fare l'usufrutto, anche perché facendo un calcolo dell'IMU che dovrei pagare, ipotizzando un costo notarile di 2.000 euro, in due anni ammortizzo la spesa.
 

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